Il Festival della Filosofia in Magna Grecia torna a essere “presente”. Dopo essersi spostato sul Web nel periodo della pandemia, in attesa di ritornare nelle piazze e nei teatri del Sud Italia e della Grecia, il FFMG si apre oggi al futuro ricominciando dal Presente. Che è il titolo scelto per l’edizione 2021 del festival, che riparte a Napoli, dal 10 al 12 settembre, proprio dalla cittadella filosofica di San Domenico Maggiore già sede dei Dialoghi Filosofici.
È un tempo presente, quello del Festival, a significare la necessità, oggi più che mai, di vivere ‘nel momento’, in un’epoca in cui del passato resta ben poco e il futuro è difficile da immaginare; un presente da vivere giorno per giorno, minuto per minuto, con l’aiuto della filosofia. Ma è anche un voler essere di nuovo presenti, con le attività del Festival – che nei suoi 13 anni di vita ha visto riuniti, nei luoghi di origine della filosofia, migliaia di giovani studenti liceali con i loro docenti – per dimostrare che, anche in questo ‘tempo sospeso’ in cui l’incontro dal vivo è tutto da ridefinire, ci si può ritrovare di nuovo insieme, grazie alla filosofia.
“Negli anni scorsi abbiamo dato vita a qualcosa che non esisteva, e che ha creato benessere: si è formata una comunità di ricerca e mutuo sostegno”, dice Giuseppina Russo, Presidente e ideatrice del Festival della Filosofia in Magna Grecia. “Abbiamo lottato tanto per realizzare il festival, ma ciò che ci ha lasciato stupiti è stato il risultato che ha avuto sui giovani”. Al festival gli adolescenti imparano a mettersi davvero in gioco per la prima volta, a scoprire i propri talenti (e a volte a farne un lavoro), a uscire dalla propria zona di confort. E anche il FFMG esce oggi dalla propria ‘zona di confort’, lasciando momentaneamente vuote le piazze e gli anfiteatri del Cilento, della Sicilia, della Puglia, della Grecia – in passato affollate da migliaia di partecipanti – e ritrovando una dimensione più intima, nella città da cui era partito.
Il complesso di San Domenico Maggiore, nel centro storico di Napoli oggi patrimonio dell’Unesco, vede infatti ritornare, in una tre giorni filosofica dal 10 al 12 settembre, alcune delle attività che caratterizzano il festival: le lezioni-spettacolo, modello didattico coinvolgente e innovativo; i dialoghi filosofici con docenti di fama internazionale; i laboratori (Teatro, Dinamiche espressive, Yoga, Espressioni visive, Musica).
Ad aprire la serie di eventi, le riflessioni dell’Assessore all’istruzione, alla cultura e al turismo del Comune di Napoli, Anna Maria Palmieri: “Dopo i due anni più difficili che la convegnistica ha vissuto, scegliendo come tema il Presente il Festival vuole raccogliere una sfida. Mi viene in mente il libro di Jacques Rancière, Il maestro ignorante, in cui si polemizza contro l’idea normativa dell’istruzione: il maestro ‘ignorante’ sovverte l’ordine della spiegazione, rovescia la logica classica dell’insegnamento, si interroga e riesce a insegnare anche ciò che ignora, appellandosi all’uso dell’intelligenza. Ci vorrà molto tempo per comprendere e spiegare ciò che la pandemia ci ha portato”. Il Presente del Festival potrebbe aiutarci a farlo.
“Se pensiamo alla portata globale di un avvenimento sconvolgente come la pandemia che ha influito sulle nostre vite, ci poniamo domande cruciali e angosciose su un futuro che mette in discussione la nostra stessa esistenza. Dove trovare risposte se non a Napoli, la “città più filosofica del mondo”, in cui da sempre si discute di diversità; in cui Bruno, Campanella, Vico hanno creato un nucleo fondante di pensiero alternativo?” sottolinea Nino Daniele, già Assessore alla Cultura, una laurea in filosofia. “Come ha detto Aldo Masullo nel suo appello ai giovani greci, ci possono togliere tutto, ma non il pensiero”.
E proprio al filosofo Aldo Masullo sarà dedicato il ritorno dal vivo del festival, nella sua formula di sempre, con i giovani, in primavera. Perché, anche se il Festival della Filosofia in Magna Grecia ha condotto durante la pandemia esperienze “online/ on life” di laboratori e DDI (Radio FFMG, Oggi contatto la felicità, Agorà: la parola alle ragazze e ai ragazzi e il progetto di alternanza scuola-lavoro Le virtù), la dimensione live continua a essere fondamentale. “Non c’è esperienza di apprendimento senza presenza”, dice ancora Daniele. “Si pensi alle antiche comunità filosofiche, in cui era in gioco non il pensiero astratto, ma quello che metteva in comunicazione due anime.
“Possiamo definire il Presente come tempo “compresso”, “sospeso”, ma anche “di cura”, spiega Annalisa Di Nuzzo, responsabile dell’area didattica del Festival della Filosofia in Magna Grecia. “In greco esiste il termine kαιρός, “momento opportuno”: la capacità di essere “qui ed ora”; non un carpe diem deformante ma un tempo di grande responsabilità e consapevolezza. “Καιρός era il dio greco del “tempo giusto”: quello in cui si comprende e si fanno scelte”, aggiunge Salvatore Ferrara, direttore scientifico del FFMG. “Era rappresentato con il capo rasato, tranne un lungo ciuffo di capelli sulla fronte, a indicare la possibilità di afferrare il “tempo opportuno” solo quando ci passa davanti: se non siamo abbastanza pronti, non riusciremo più ad acciuffarlo.
E il tempo opportuno per il ritorno del Festival è proprio questo settembre in zona bianca, in cui nel convento di San Domenico Maggiore, con la sicurezza del Green Pass, è tornata la filosofia. Nella lezione-spettacolo Tre domenicani a confronto, in cui gli attori Riccardo Marotta (Tommaso d’Aquino), Danilo Piscopo (Tommaso Campanella) e Noemi Perfetto (Giordano Bruno) hanno riportato in scena, con le atmosfere musicali create da Mario Di Bonito, il pensiero ‘rivoluzionario’ dei tre filosofi e “uomini in fuga”, oggi attualissimi per un confronto sul nostro presente. Nei laboratori condotti dagli stessi esperti e dagli istruttori dello Studio Gioyoga. Negli intermezzi musicali della cantautrice Giuliana Auletta, giovane scoperta del Festival al concorso Anima Filosofia e oggi ‘colonna sonora’ dell’evento, con la sua canzone Senza maschere e i brani ‘filosofici’ di cantautori.
Nei dialoghi, infine, con gli ospiti che si sono alternati sul palcoscenico della splendida Sala del Capitolo: il 10 Ilaria Gaspari – già ospite online del FFMG con le sue Lezioni di felicità, ora con l’ultimo libro Vita segreta delle emozioni; l’11 Franco Guerzoni (La stratificazione del Presente) e Mauro Bonazzi (Creature di un sol giorno); il 12 Giovanni Morelli (La scienza tra presente e possibilità, in rappresentanza delle ‘scienze dure’) e Umberto Galimberti (L’uomo nell’età della tecnica). Il festival si chiude al MANN, con l’itinerario Slidedoor. La porta che unisce, un esercizio di umanesimo digitale.
Informazioni sulle attività del FFMG:
Facebook https://www.facebook.com/festivalfilosofiamagnagrecia/
Web http://www.filosofiafestival.it/filosofiafestival/ | info@filosofiafestival.it
YouTube https://www.youtube.com/channel/UCkBQyk59yQ6sY5cDWjgF2Uw
Progetto online di DDI Le virtù https://www.filosofiafestival.it/le-virtu-di-apprendimento-significativo/
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Photo credits:
Immagini dell’evento: © Chiara Santoianni
Locandina: © FFMG