I’M YOUR MAN – Sono l’uomo che fa per te
“ragazza incontra ragazzo-robot” di Maria Schrader
I’m Your Man parla dei nostri sentimenti, della solitudine e delle delusioni, del dolore, dell’alienazione finché l’Amore non bussa alla nostra porta in modo sorprendente.
Amore con la A maiuscola.
I’m Your Man racconta una storia in cui tutti possiamo ritrovarci, perché non parla solo d’amore ma di rapporti umani e delle difficoltà che tutti noi prima o poi abbiamo incontrato. Lo fa con ironia e divertimento. Qui si ride.
È un film che racconta benissimo il femminile ma anche il maschile.
I’m your man è una commedia romantica di fantascienza diretta dalla regista tedesca Maria Schrader che ha anche scritto la sceneggiatura in collaborazione con Jan Schomburg da un racconto breve di Emma Braslavsky e con protagonista Maren Eggert nel ruolo della scienziata Alma, con il quale ha guadagnato a Berlino l’Orso d’argento per la migliore interpretazione femminile, e Dan Stevens bellissimo attore inglese, che interpreta alla perfezione Tom, esprimendo con l’intensità del suo sguardo ceruleo tutte le perplessità di un robot che sembra molto più umano di come si possa immaginare.
I’m Your Man è un divertente racconto tragicomico sui temi dell’amore, del desiderio e su ciò che rende umano un essere umano.
A Berlino, in un futuro prossimo, Alma (Maren Eggert), una scienziata del Pergamon Museum, per ottenere i fondi per finanziare le sue ricerche, prende parte a un esperimento, accettando di trascorrere tre settimane in compagnia di un robot androide, Tom (Dan Stevens), progettato appositamente per essere il suo compagno di vita perfetto..
Così Alma incontra Tom (Dan Stevens) una macchina dalle sembianze umane unica nel suo genere, creata esclusivamente per renderla felice.
L’umanoide è stato progettato per adeguarsi al carattere di Alma, alle sue passioni e alle sue necessità.
“Alma – ha dichiarato Maria Schrader – è una donna di oggi. Gli unici precursori del futuro sono l’azienda Terrareca con i suoi dipendenti e con i suoi prodotti, di cui Tom è un prototipo. Questa decisione rende facile identificarsi con Alma, lei non ha nessun vantaggio in termini di esperienza, sul futuro non ne sa più di noi. Il suo incontro con Tom è nuovo e strano per lei come lo è per noi. Questo permette alla nostra storia di avere dei momenti comici.”
ALMA è un essere umano. Da quando si è separata dal suo compagno, vive da sola e non sente alcun desiderio di cambiare questa situazione.
TOM non è un essere umano. Eppure è difficile distinguerlo dagli esseri umani. Tom è un robot umanoide. Inizialmente, i suoi primi tentativi goffi e imbarazzanti tendono a ottenere il contrario, ma la sua costante analisi delle reazioni di Alma permette a Tom di penetrare sempre più a fondo nei suoi veri desideri.
“Dan Stevens è stato una manna dal cielo per il film.- ha dichiarato la regista – preciso come una macchina, bello ma non privo di autocoscienza, e un attore così bravo da non farti mai dimenticare che Tom è un robot, e nonostante questo ti fa innamorare di lui.”
Durante le prime prove, la velocità dei dialoghi e l’entusiasmo degli attori, mi ha ricordato i film di Katherine Hepburn, James Stewart e Cary Grant – ha dichiarato Maria Schrader .
La bravura di questa regista tedesca, 56enne, sta soprattutto nel rendere estremamente realistica una storia futuristica, che di regola appartiene al cinema fantascientifico puro.
Il prossimo film in cantiere, She Said, la talentuosa Maria Schrader lo realizzerà in America ed è la storia dell’inchiesta che ha dato inizia al movimento #metoo. Sicuramente ne vedremo delle belle!!!
di Adriana Moltedo
Giornalista, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità, esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Curatrice editoriale.