ORTI INSORTI E ORTI RISORTI
A MILANO A CASCINA CUCCAGNA DOMENICA 21 NOVEMBRE 2021 ALLE 15
PER BOOK CITY UN POMERIGGIO CON ELENA GUERRINI
Viva gli Orti, quelli insorti, quelli risorti, quelli verticali, quelli sociali, quelli urbani,
quelli occupati , quelli condivisi , quelli scolastici ,quelli rigogliosi , quelli odorosi , quelli disegnati , quelli sognati e anche quelli piccoli in cassetta sul terrazzo di casa.
Nell’orto, nel giardino tutto nasce, vive, muore e si rigenera, risorge .
L’arte dell’orto appassiona persone di ogni età in campagna e in città .
Le piante ci parlano e ci raccontano la vita, talvolta sono metafora delle nostre vite con le loro storie . A volte il potare una siepe ci fa riflettere su cosa bisogna lasciar andare nella vita.
Coltivare un piccolo orto ci aiuta a stare bene qualche ora , e inquinare di meno e produrre ciò che mangiamo sarà un piacere e un dovere da ora in poi .
La rivoluzione verde si può fare anche in terrazza se non si ha l’orto o la campagna .
Terrazzi e balconi di città possono diventare il nostro giardino degli aromi e di piccoli ortaggi. Ci sarà una primavera di Orti Insorti e Orti Risorti piena di insalate , pomodori , carciofi e profumo di basilico anche nelle città. Ne sono sicura .
Scendendo dalle terrazze possiamo anche creare degli orti urbani condivisi, molti ci sono già in periferia, tra i palazzi e i campi .
Da quando giro l’Italia con la mia narrazione Orti Insorti ho conosciuto molti ortisti : persone che dell’orto e del giardino fanno la loro arte, arte da mangiare , che nutre e fa risparmiare .
Anche la mia nonna Gina era artista dell’orto e amava gli alberi , li chiamava per nome e rammendava per le piante di limone e per il frutteto sciarpe, giacche e scialli smessi , per poi darli al nonno che al campo si ingegnava a vestire queste piante perché non prendessero freddo quando soffiava la tramontana . Io un giorno quelle piante vestite le ho viste davvero ballare nel vento
Sta diventando una pratica sempre più diffusa creare un orto condiviso in città .
Creare orti urbani, orti nel cortile di una scuola, o anche orti in un condominio , fa nascere oltre che ortaggi e verdure anche una comunità solidale di persone con gli stessi interessi , che poi si ritrovano all’orto, consumano prodotti a chilometro zero e condividono anche parole e risate e magari una merenda o un bicchiere di vino.
Spesso dopo aver letto o visto Orti Insorti ci sono persone che iniziano a coltivare il proprio orto e iniziano a trafficare con piante e piantine , semi e annafiatoi è così che si crea un Orto Insorto !
Io che l’ho scritto e lo racconto da 15 anni in associazioni culturali , teatri, scuole , festival, gruppi di acquisto solidali , cascine e piazze come una cantastorie del terzo millennio non ho ancora capito quale è la luna bona per seminare il basilico . Voi lo sapete ?
Ne parleremo insieme Domenica 21 Novembre a Milano per Bookcity a Cascina Cuccagna in via Cuccagna 2/ 4 angolo via Muratori alle ore 15 . Racconterò per la 1554 esima volta Orti Insorti . Con me ci sarà il chitarrista Andrea Arrighi , l’agricoltrice Valentina Brambilla e il giornalista ambientalista Teodoro Margarita . La presentazione della nuova edizione del libro sarà seguita in diretta da Network Radio 2000 . Brinderemo insieme con Il vino che racconta : una speciale etichetta che unisce Orti Insorti e il Ciliegiolo di Antonio Camillo Vini di territorio .
Vi aspetto tra vino arte e orti .
L’ingresso è gratuito con prenotazione sul sito di Bookcity. https://bookcitymilano.it/…/elena-guerrini-il-libro….