Il posto dove le scelte prendono una direzione. Il 2022 è l’anno de La Svolta.
Nasce un quotidiano dedicato ad ambiente, diritti e futuro. Secondo l’agenda Onu 2030 c’è un mondo da fare, per raddrizzare il futuro.
E tuttavia non tutti sappiamo interpretare ogni passaggio della transizione. Ma è proprio laddove c’è un percorso nuovo da intraprendere che si rende necessaria una guida. Uno sherpa che ci aiuti a leggere, controllare, decodificare e “monitorare” gli eventi. Anche quelli più complessi, che portano con sé delle conseguenze che da soli non potremmo immaginare.
Per questo motivo – dalla volontà dell’imprenditore di clean technology Pietro Colucci – nasce La Svolta: un giornale ideato e diretto da Cristina Sivieri Tagliabue, che accompagna cittadine e cittadini nella lettura del cambiamento. Di quello che accade ma anche di quello che non accade, e dovrebbe invece accadere. Uno spazio in cui leggere e interpretare l’attualità con uno sguardo attento alla transizione ecologica, ai diritti umani e all’innovazione.
I punti di forza del giornale
La Svolta è cross-mediale, e utilizza lo strumento di “carta” come approfondimento e luogo di pensiero, più che di informazione.
Dal 1 dicembre La Svolta è nativa digitale, è presente sui social media e – come il New York Times – ha un public editor. E’ un giornale che utilizza i social media per
promuovere notizie ed approfondimenti ma soprattutto per aprire un dialogo con il pubblico. Con questo obiettivo sono pensate le dirette settimanali con un personaggi
noti su Instagram (la prima è stata con Elly Schlein).
Il 1 gennaio 2022, in un giorno di festa per i quotidiani, La Svolta ha fatto il suo ingresso su internet con un piccolo “manifesto” programmatico e le prime notizie dell’anno
nuovo.
La Svolta è progetto carbon neutral.
E’ il primo quotidiano italiano carbon neutral sin dalla sua prima pubblicazione. Il giornale e l’editore si impegnerà a compensare le emissioni legate alla produzione dei
numeri digitali e cartacei grazie al finanziamento di progetti di piantumazione.
Per La Svolta di carta verrà utilizzata carta certificata FSC, ricavata esclusivamente da materia prima rigenerata, con l’intento di ridurre al minimo anche le emissioni legate
alla produzione della carta da stampa. Il processo sarà seguito da una società del gruppo Innovatech, guidata da Camilla Colucci: Circularity.
La Svolta ti del “tu”.
Svoltare significa prendere una direzione, cambiarla, scegliere una strada piuttosto che un’altra. Fotografare il cambiamento, annusarlo, intercettarlo, se possibile capirlo. E’ un
quotidiano che guarda al futuro, nelle modalità e nelle tematiche perché è dalla parte dei giovani, che in questo momento si pongono domande importanti e promuovono
iniziative audaci.
Per questo è una testata dalle tinte forti: il suo design è stato pensato e realizzato per “esserci” e farsi notare. Colori vivaci, quasi esagerati e accostamenti cromatici pop, in
controtendenza rispetto alle testate tradizionali. E tuttavia contenuti curati, pensati, controllati e verificati, alla stregua delle testate tradizionali, e da giornalisti professionisti.
Tutte le storie sono “storie di svolta”
La campagna promozionale della testata – ideata e partecipata dall’art director Ines Ivkovic, dalla direttrice e dalla redazione – è una sorta di “manifesto” di un giornale che
desidera entrare in città – come tutti i tram, 10, che sono stati personalizzati – e allo stesso modo nelle vite delle persone che desiderano capire cosa sta accadendo, e
partecipare.
Da una parte, quindi, la redazione ha accolto e raccolto storie di Svolta di persone che desiderano realizzare insieme un diverso presente. Dall’altra la campagna di advertising
(realizzata in collaborazione con Igp Decaux e in partenza il 1 febbraio) ha restituito voce a queste persone. I cui volti, immortalati dal fotografo Emanuele Berardi, saranno visibili
in momenti di intima verità, come le storie che hanno raccontato. Nello stesso momento, nascerà anche il settimanale di carta. Una Svolta in formato “tangibile”.
Chi siamo
La Svolta è una società benefit partecipata, per la maggioranza da Sostenya Group, che si occupa di sostenibilità ed economia circolare. La maggioranza de La Svoltà è di
proprietà dell’imprenditore Pietro Colucci. Una piccola percentuale è detenuta da Roberto Coizet, presidente di Rete Ambiente, e da Cristina Sivieri Tagliabue.
Cristina Sivieri Tagliabue, giornalista e scrittrice che da anni si dedica alle tematiche legate alla parità di genere e ai diritti dell’infanzia, attraverso la scrittura e gli strumenti dell’audiovisivo.