Grande è la leggerezza di Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson per uno straordinario e vitale affresco dell’adolescenza.
Licorice Pizza è un gioco di parole che deriva dalla storpiatura di “liquorice” (in inglese liquirizia) in riferimento ai dischi in vinile che, appunto, sembravano delle pizze di liquirizia. Un dettaglio che ci fa pensare al modo in cui P.T. Anderson costruisce i suoi mondi cinematografici, sempre tra sogno e realtà. Dei “non luoghi” in cui la musica ha un posto speciale. Non a caso, anche stavolta, a occuparsi della colonna sonora c’è Johnny Greenwood dei Radiohead.
Grande è la leggerezza di Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson per uno straordinario e vitale affresco dell’adolescenza.
Una storia di formazione ambientata negli anni ’70.
E’ una delle migliori rappresentazioni di amore per la vita e gli esseri umani, per rappresentare la nascita di un amore.
Anderson dimostra la capacità unica di calibrare le giuste sottolineature su ciò che accade nel mondo adulto senza intaccare la rappresentazione dell’adolescenza, cioè quella di ragazzi che cercano di diventare adulti e al tempo stesso di preservare, seppur confusamente, la loro visione “altra” del mondo.
Anderson descrive adolescenti e giovani non belli. E nondimeno li rende belli. stanno ancora germogliando anche se fremono all’idea di poter sbocciare, i loro corpi un po’ pesanti, la pelle ancora con brufoli. Niente star accattivanti, realmente note, per attrarre gli spettatori, molto in stile Altman.
Il colpo di fulmine tra Gary e Alana, che prende la strada complicata di una pudica e intensa amicizia, finisce oltretutto in una serie di infernali deviazioni tortuose prima di poter giungere finalmente a destinazione.
Gary, che vuole fare l’attore, è davvero un adolescente. Alana ha invece più di vent’anni, guarda sia avanti che indietro.
Il regista – che firma anche sceneggiatura e fotografia (quest’ultima insieme a Michael Bauman) – mette in scena un susseguirsi spesso esilarante di situazioni e personaggi che si vogliono alternativi ma che sono invece soltanto tronfi nell’esibire il loro presunto essere alternativi.
I ragazzi, e la banda di ragazzini al loro seguito, riusciranno a mantenere la barra dritta dell’autenticità e della lucidità.
Protagonisti di Licorice Pizza sono gli esordienti Alana Haim e Cooper Hoffman, figlio di uno degli attori preferiti del regista Philip Seymour Hoffman scomparso nel 2014. Nel cast anche Bradley Cooper, Sean Penn, Tom Waits e Ben Stiller.
Tutto funziona a cominciare dalla canzone scelta per il trailer, la celeberrima Life On Mars di David Bowie.
Adriana Moltedo
Giornalista, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità, esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Curatrice editoriale.