“…CI SARÀ DA MANGIARE E LUCE TUTTO L’ANNO E SI FARÀ L’AMORE OGNUNO COME GLI VA, ANCHE I MUTI POTRANNO PARLARE MENTRE I SORDI GIÀ LO FANNO, ANCHE I PRETI POTRANNO SPOSARSI, MA SOLTANTO A UNA CERTA ETÀ…”
di Mariacristina Paselli (lifecoach)
Queste parole di augurio e speranza scritte nel ‘79 da Lucio Dalla invitavano chi ascoltava, al trapasso che l’’Italia stava compiendo alla fine degli anni ’70. Erano stati i famosi “anni metallici” degli attentati, della violenza per le strade, anni nei quali gli italiani avevano vissuto molto male, temuto anche per la loro vita, pensando con estrema angoscia e tanta paura al futuro. La paura del domani ha radici nel presente che viviamo, è la risposta della nostra mente ad una sensazione di pericolo incombente, è un’ansia per la malattia, la morte, le catastrofi, unita al timore di scavare dentro di sé: abbiamo tutti una certa ritrosia, un imbarazzo velato nel guardare a fondo in noi stessi e scoprire zone che ci impediscono di amare e vivere scegliendo una felicità possibile.
La Società Italiana di Psichiatria (SIP) ci avverte: “L’anno passato e quello prima sono stai “terribiles annis” falcidiati da contagi, isolamento, morte, guerra, senza fine, senza tregua, siamo “a rischio burnout (scoppiati,esauriti) perché viviamo in una condizione di estremo carico di stress emotivo che ci toglie energie psichiche”…Ma gli Italiani sono un popolo reattivo, combattente, resistente che sa rialzarsi come ha dimostrato sempre nel passato dopo dominazioni straniere, occupazioni e vessazioni di ogni tipo. Nelle frasi che il Presidente della Repubblica ha destinato al suo discorso di fine anno troviamo la risposta alla tristezza e alla malinconia che ci avvolge nel programmare il futuro.
“La nostra capacità di reagire alla crisi generata dalla pandemia è dimostrata dall’importante crescita economica che si è avuta nel 2021 e nel 2022. Le nostre imprese, a ogni livello, sono state in grado, appena possibile, di ripartire con slancio: hanno avuto la forza di reagire e, spesso, di rinnovarsi. Le esportazioni dei nostri prodotti hanno tenuto e sono anzi aumentate. L’Italia è tornata in brevissimo tempo a essere meta di migliaia di persone da ogni parte del mondo. La bellezza dei nostri luoghi e della nostra natura ha ripreso a esercitare una formidabile capacità attrattiva. Dunque ci sono ragioni concrete che nutrono la nostra speranza ma è necessario uno sguardo d’orizzonte, una visione del futuro.”
Come la possiamo incentivare, come la possiamo tenere questa visione ottimistica del domani?
Una famosa rivista femminile ha elaborato cinque facili regole/consigli da seguire per imparare ad avere una visione maggiormente positiva del futuro, e, a metà tra il serio e il faceto, proviamo a seguirle
1. Dai il giusto peso alle cose
Ovvero non preoccuparti eccessivamente di ciò che non puoi cambiare, non ingigantire i problemi piccoli, impara a controllare i pensieri.
2. Impara a lasciar andare
“Panta rei” lascia che tutto scorra, non tormentarti a pensare e ripensare a ciò che non è cambiabile o che tu non puoi modificare.
3. Scegli con cura le persone che ti stanno attorno
La tua vita è decisamente influenzata da chi ti sta vicino: famiglia, amici, colleghi quindi se puoi scegli sempre chi cammina come te, meglio se sono persone positive che non si lamentano per ogni cosa.
4. Incoraggia gli altri
Impara a motivare chi ti è vicino, il feed back è certo, anche tu ne trarrai grande beneficio.
5. Prenditi del tempo per te
Riserva sempre del tempo solo a te stesso, per rilassarti e respirare profondamente e lentamente, se puoi fai meditazione, leggi o prega. In questo modo ricaricherai le tue energie e darai un colpo di spugna a tutta la negatività che hai assorbito durante questi brutti periodi.