Lydia Tár è una direttrice d’orchestra molto apprezzata.
Interpretata da Cate Blanchett il film di Todd Field che riprende a filmare dopo 15 anni di fermo e che nelle note di regia ha dichiarato: “questa sceneggiatura è stata scritta per un’artista: Cate Blanchett. Se avesse rifiutato, il film non avrebbe mai visto la luce”.
Ed è così.
Il film è Cate Blanchet. La sua carriera è all’apice sia nella realtà che nel film.
E’ lei che dirige magistralmente l’orchestra facendosi chiamare Maestro come un pò tutte le poche donne che dirigono le orchestre.E’ lei che dirige tutte/i anche Todd Field. E’ lei che è genitrice assumendo il ruolo di padre. E’ lei il centro di tutto amata dalle sue allieve/i. Tutto è costruito intorno a lei.
Ossessionata dalla musica e dal potere come del resto molti uomini non solo nell’ambiente della musica ma anche del cinema, della politica, dell’Università e di tutti i luoghi di potere, Lydia Tár, se non fosse per Cate Blanchet che da il meglio di se nell’interpretazione del “Maestro”, è del tutto inutile e non dice niente di nuovo o già risaputo a riguardo.
Il ruolo portato in scena da Cate Blanchett ha molte similitudini con la direttrice d’orchestra realmente esistente Marin Alsop, infatti la stessa ha avuto parole dure per il film, che ha dichiarato al Sunday Time: “Sono offesa come donna, come direttrice d’orchestra e come lesbica.”
L’unico insegnamento di Lydia è sul Tempo quando dice ai suoi allievi: Il tempo è essenziale. Il tempo è l’elemento fondamentale dell’interpretazione, non si può cominciare senza di me. Io avvio l’orologio, ma al contrario dell’orologio a volte la mia seconda mano si ferma, il che vuol dire che il tempo si ferma. La realtà è che è solo quando decido nuovamente di alzare quella mano che al tempo viene permesso di continuare, marciando il suo esatto allegro passo.
Sembra che Cate Blanchet si sia molto stancata a girare questo film tanto che sarebbe tentata di lasciare di fare l’attrice.
Comunque per Tàr ha guadagnato la coppa Volpi a Venezia come miglior attrice e la nomination all’Oscar di quest’anno.
Adriana Moltedo
Giornalista, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità, esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di RomaA
Curatrice editoriale.