Di Tiziana Schiavarelli
In un negozio di computer. Sono lì che aspetto il mio turno per risolvere un problema sul cellulare.
C’è da aspettare un po’. Osservo la gente intorno a me. Una donna con suo figlio. All’apparenza sembra una mia coetanea, jeans e camicia, sandali di plastica e smalto sulle unghie tutto sberciacchiato. Parla col suo bambino e mi accorgo che non è italiana. Forse albanese. L’operatore intanto le sta configurando un computer e le chiede i dati anagrafici. Scopro così che non è una mia coetanea ma ha vent’anni meno di me.
Nella lunga attesa cominciamo a scambiarci qualche parola. Mi racconta del suo lavoro e della sua vita in poche frasi. Si sveglia ogni notte alle tre, e si avvia al lavoro nei campi. Questo è il periodo della raccolta dell’uva. Dodici ore piegata a spezzarsi la schiena sotto il sole cocente. È anche allergica ad una graminacea e starnutisce sempre, e le si gonfia la faccia.
Torna a casa il pomeriggio e prepara da mangiare per la famiglia. Riassetta la cucina e qualche altro servizio qua e là e va a dormire alle undici. La domenica, quando ha il giorno libero, lo dedica alle pulizie della casa, al cambio delle lenzuola, alle lavatrici… E il lunedì riprende tutto daccapo. E mica le piace quella vita, mica è soddisfatta di quel lavoro, mica se l’è scelto. Ma è quello che le è capitato, è quello che deve fare. L’operatore ha finito di configurare il portatile di suo figlio. Un ragazzetto di 12 anni, forse inconsapevole di quanta fatica e sudore della sua mamma c’è in quelle cinquecento euro spese per avere il suo computer nuovo. È la vita di tanti, che ti colpisce quando te la ritrovi davanti e che dopo qualche giorno o qualche momento, avrai già cancellato. E domani anch’io l’avrò dimenticato
Tiziana Schiavarelli
Attrice, autrice, regista. Nata a Bari il 2 agosto 1960 Ha iniziato la sua carriera di attrice a Bari nella seconda metà degli anni settanta, all’età di quindici anni, debuttando in teatro con la Compagnia “Anonima G.R.”, dalla quale, pur avendo avuto percorsi personali teatrali, cinematografici e televisivi, non si è mai separata.
Nelle tante produzioni teatrali in cui è stata protagonista, ha dato vita a varie caratterizzazioni sia comiche che drammatiche su diversi personaggi femminili. È autrice ed interprete di molte opere teatrali E’ autrice ed interprete di alcune serie televisive
E’ autrice ed interprete di programmi radiofonici per la Rai. Impegnata anche musicalmente, è interprete di molte canzoni composte da Dante Marmone, con cui condivide le scene.
E’ autrice del libro “Io, la seconda figlia” di cui ne è stato tratto un monologo teatrale.
Ha partecipato a numerose fiction per Rai e Mediaset e produzioni cinematografiche. L’ultima partecipazione è nella fiction “Il Patriarca” per la regia di Claudio Amendola, di cui si prevede la seconda serie. Conduce da alcuni anni laboratori di Teatro comic
Nel 2019 festeggia con la sua Compagnia 45 anni di ininterrotta attività, ricevendo riconoscimenti dalla Città di Bari e dalla Regione Puglia. Nella stagione 2019 per conto della Fondazione Inda, è stata tra gli interpreti di Lisistrata andata in scena al Teatro Greco di Siracusa per la regia di Tullio Solenghi. Nel 2023 riceve il premio alla carriera “Nicolino d’oro” dal Comune di Bari insieme a Dante Marmone
Dal 2023 collabora con Uccio De Santis nella produzione del format “Mudù” Con lo spettacolo “La Badante” di cui è autrice, sarà in scena, insieme a Tina Tempesta al Teatro Abeliano di Bari in prima nazionale il 14 e 15 ottobre. Regia di Dante Marmone