L’esperienza ci insegna che a volte noi umani siamo contraddistinti da capacità selettive, ovvero abbiamo ad esempio un eccellente resa nell’attività lavorativa ma siamo scarsi nei rapporti interpersonali.
Questa caratteristica ci intristisce fino a convincerci di essere degli incapaci nell’una o nell’altra attività. Niente di più falso. Ciò accade a causa della nostra formazione, da come siamo cresciuti e da quali obbiettivi ci hanno prospettato, talvolta a causa delle nostre presunte inclinazioni.
Quale suggerimento è utile per acquisire una forma mentale adatta ad una visione miltiprospettica? Ricorriamo alle considerazioni di Aristotele. Nella Politica egli raccomandava di far praticare ai giovani tutti gli sport in modo che fossero perfettamente equilibrati piuttosto che spingerli a stabilire un record in uno solo, e ai maestri di musica sconsigliava di formare dei virtuosi, ma dei ragazzi in grado di suonare più strumenti. Una forma mentale multiprospettica si crea soltanto con la possibilità di conoscere visioni opposte delle cose, dei pensieri e degli stili di vita.
Pertanto chi si è concentrato totalmente sulla carriera lavorativa può lamentare insuccessi in amore: ciò dipende dall’aver concentrato le sue risorse quasi esclusivamente su un obiettivo. Questo comportamento ha impedito di osservare con attenzione ed interesse l’ambito dei rapporti sentimentali, ha ostacolato il far pratica, la conoscenza e la frequentazione di donne o uomini. Ha impedito l’esperienza sul campo utile per fare confronti e sviluppare le conoscenze idonee al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Per acquisire una visione globale è consigliabile una ginnastica della menterealizzabile ad esempio con la lettura di giornali di opposto orientamento politico, col confrontarci con persone diverse da noi, col rielaborare tutte le informazioni per ricavarne considerazioni personali. Il termine ginnastica deriva dal greco gimnos che significa nudo perché i Greci dell’epoca di Pericle facevano ginnastica nudi. Nel nostro caso possiamo affermare che la ginnastica intellettuale spoglia dalla rigidità mentale, causa dell’essere monodirezionali: una ginnastica utile in ogni momento della nostra esistenza.