Priscilla, scritto e diretto da Sofia Coppola, è l’adattamento cinematografico di Elvis and Me, memorie autobiografiche di Priscilla Presley con Sandra Harmon, la quale è anche produttrice esecutiva del film.
Racconta la storia della coppia, dal loro incontro in Germania quando lei aveva quattordici anni e lui dieci più di lei, la nascita della figlia Lisa Marie, fino all’ultimo giorno di vita del cantante.
La vita con il re del Rock’n Roll non sarà facile, nel 1973 infatti i due divorzieranno.
Al centro del film ci sono gli anni di maggior successo di Elvis che si spegnerà a soli quarantadue anni.
Sebbene sia un film che ruota attorno alla figura di Elvis Presley, la colonna sonora non contiene canzoni sue perché la Elvis Presley Enterprises si è rifiutata di cedere i diritti musicali per il film di Coppola. La mancanza danneggia il film. Elvis Presley è stato molto più di un semplice cantante. La sua musica e la sua personalità carismatica hanno influenzato intere generazioni di artisti e appassionati di musica.
Chi sì è infatuata di Elvis, compresa Priscilla, è stata fulminata dalla sua voce oltre che dal movimento rock del corpo che la accompagnava. Grazie alla voce tutte potevano accettare le stravaganze dell’artista e anche il dannato maschilismo. La violenza e la dolcezza dei suoi occhi languidi. Il suo infantilismo e tutto il bene e il male racchiuso dentro.
Nel film mancano Don’t Be Cruel, Love me, Can’t Help Falling In Love, Jailhouse Rock per capire l’amore che ha Priscilla per lui e tutte noi.
Le musiche sono dunque cover realizzate dalle band Sons of Raphael e Phoenix (di quest’ultima è frontman Thomas Mars, il marito della regista).
Nei panni di Elvis l’attore australiano Jacob Elordi, noto per la serie tv Euphoria (2019) e il film Saltburn (2023), mentre Priscilla è interpretata da Cailee Spaeny, la quale ha vinto la Coppa Volpi al Festival del cinema di Venezia 2023 per la sua interpretazione.
Quando l’adolescente Priscilla Beaulieu incontra Elvis Presley a una festa, lui che è già una superstar del rock’n’roll, si rivela a lei come un uomo completamente diverso.
Sarà un colpo di fulmine, ma anche un uomo capace di essere un alleato nella solitudine di questa ragazza, un migliore amico vulnerabile.
Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta il lato nascosto di un grande mito americano, attraverso un lungo corteggiamento e un matrimonio turbolento. «Con lei al mio fianco ho potuto scoprire anche i dettagli più intimi».
Una storia iniziata in una base dell’esercito tedesco e proseguita nella sua tenuta da sogno a Graceland. Una storia d’amore fatta di amore, sogni e fama.
“Non ho cercato di fare un biopic, ma un percorso più impressionistico, un viaggio emotivo in questa storia” ha dichiarato Sofia Coppola. Del privato di Elvis “prima di iniziare questo progetto non sapevo molto, a parte il fatto che fosse umorale e avesse un genio creativo molto particolare. Attraverso Priscilla ho potuto vedere la sua vita a porte chiuse, quella che non era accessibile”.
“La storia dà spazio al rapporto nella coppia di profonda confidenza e intimità prima di tutto emotiva, continua la regista,- ma anche alla solitudine, ai comportamenti volatili di Elvis già dipendente dalle pillole e alla dipendenza psicologica con i quali si confronta Priscilla, fino a quando lei decide di dire ‘basta’.
“Non so dove abbia trovato quella forza, per me è un mistero – sottolinea la regista -. Lei mi ha detto che aver iniziato a frequentare persone fuori dal mondo di Elvis, che davano valore alla sua opinione, l’ha aiutata a voler trovare la propria identità al di là di quello che era con lui”.
D’ora in poi quando si parlerà di “Presley” si dovrà specificare se si intende Elvis, il re del rock’n’roll, o sua moglie, oggi 78enne. Sì, perché Priscilla si è appena ripresa il ruolo che le spetta nella storia, a partire da quando – appena 14enne – conobbe il già famosissimo cantante, poi sposato nel 1967 e dalla cui unione è nata una figlia, Lisa.
Adriana Moltedo
Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.