Alla scoperta dell’Estate Italiana attraverso i suoni e le eccellenze del territorio
Si inaugura ufficialmente con il concerto del Quartetto Goldberg al Castello di Miramare di Trieste l’8 giugno 2024 la nuova edizione del Festival Musica con Vista che si propone di catturare l’essenza dell’Estate Italiana attraverso una programmazione musicale che vi farà emozionare. Oltre 30 concerti e più di 300 attività collaterali lungo tutto lo stivale dal 21 giugno al 21 settembre che animeranno giardini, chiostri e dimore storiche da Trento a Palermo, in un viaggio musicale e non solo. Il concerto di apertura scelto da Marco Seco, direttore artistico della Società dei concerti di Trieste, è stato studiato in maniera meticolosa per risuonare con il contesto storico che ospita l’evento. Lo splendido Castello di Miramare, noto per la sua architettura neogotica, circondato da un incantevole parco sul mare Adriatico, si sposa infatti benissimo con i brani del tardo Verdi eseguiti dal Quartetto Goldberg.
La musica rappresenta un punto di partenza per visitare mete imperdibili nel territorio. Il Comitato AMUR con le sue istituzioni concertistiche storiche e Le Dimore del Quartetto, con il supporto di una rete consolidata di partner quali ADSI Associazione Dimore Storiche Italiane, FAI Fondo per l’Ambiente Italiano, Touring Club Italiano, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Associazione Civita, Museimpresa, Fondazione Italia Patria della Bellezza, Garden Route Italia, Fondazione Symbola, The Branding Letters, Associazione Italiana Turismo Responsabile e con il patrocinio di ENIT e da quest’anno anche di Federculture eil Ministero del Turismo, si impegnano a garantire l’eccellenza artistica e a promuovere un’offerta turistica che unisca la forte connotazione nazionale del Festival alla sua potenziale rilevanza a livello europeo. L’obiettivo principale di Musica con Vista è quello di sostenere la nuova generazione di giovani talenti della musica da camera, valorizzare il patrimonio culturale italiano, creando al contempo un’attività turistica diffusa che colleghi le città principali a periferie e i borghi, sollecitando e stimolando la microeconomia locale. Il calendario completo di tutti i concerti è visionabile qui . Il Festival promuove un turismo lento, appassionato e curioso, avvicinando un pubblico eterogeneo alla scoperta di un’Italia nascosta, creando un ecosistema composto da operatori culturali, enti che preservano il patrimonio storico e comunità locali, all’interno del quale risorse e bisogni interagiscono in un’economia circolare. Assieme alla musica infatti le iniziative proposte dai partner di progetto, offrono al pubblico numerosi spunti per conoscere il territorio, grazie all’apertura straordinaria di dimore storiche, botteghe di artigiani, degustazioni e molto altro è possibile visitare luoghi non sempre aperti al pubblico.
La data conclusiva del festival sabato 21 settembre a Roma sarà un’occasione per riflettere, assieme ad alcuni partner e sponsor, sulla tematica della sostenibilità e sulla cultura come motore e sostegno di uno sviluppo economico, sociale e turistico più responsabile. Sarà un’opportunità per esplorare come le arti e la cultura possano ispirare cambiamenti positivi e sostenere la crescita delle comunità nel rispetto dell’ambiente.
“A volte per fare cose straordinarie è sufficiente valorizzare e rendere fruibile ciò che abbiamo sotto i nostri occhi. Il festival rappresenta l’Italia nei suoi aspetti migliori: musica, cultura, patrimonio pubblico e privato fanno rete per offrire un’estate straordinaria ed emozionante, accessibile a tutti” – così sostiene Francesca Moncada, Presidente Comitato Amur e Presidente e fondatrice de Le Dimore del Quartetto.
Comitato AMUR nasce in maggio 2020 dalla volontà di riunire alcune tra le più importanti istituzioni d’Italia della musica da camera in un unico organismo, con lo scopo di promuovere attività e obiettivi comuni. Preceduto dall’esperienza quinquennale di Associazioni Musicali in Rete (da qui “AMUR”), il Comitato si è formato proponendosi come forza propulsiva e propositiva, per una risposta concreta e Nazionale alla vita culturale, puntando anche alla partecipazione a reti internazionali. Il valore del fare sistema, che da sempre accomuna le istituzioni coinvolte, si tramuta in impegno comune: da Trieste a Palermo, gli enti concertistici storici si riuniscono infatti con la missione di rilanciare l’attività concertistica di musica classica nel Paese, valorizzando la programmazione concertistica dei membri del Comitato Amur e promuovendo progetti comuni come la circuitazione di giovani professionisti, festival, tournée per artisti italiani e internazionali, convegni, viaggi culturali, manifestazioni che arricchiscano la vita culturale italiana ed europea. Il Comitato rivolge al giovane pubblico un’attenzione particolare impegnandosi a programmare prove aperte e progetti speciali rivolti alle scuole.
Le Dimore del Quartetto è un’impresa culturale creativa che dal 2015 sostiene giovani quartetti d’archi e ensemble di musica da camera internazionali nell’avvio alla carriera e valorizza il patrimonio culturale europeo, in una economia circolare. Con una rete consolidata nell’ambito musicale e del patrimonio culturale, si occupa di progettualità attraverso l’organizzazione di festival e itinerari di viaggio, masterclass, corsi di perfezionamento e percorsi di formazione per musicisti, progetti didattici per scuole e università, formazione e attività di team-building per aziende, residenze artistiche e concerti in dimore storiche e altri luoghi di interesse culturale
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