Appunti Teatrali di Elena Guerrini
Recensioni emozionali di visioni speciali
“ Senza libri , la letteratura dovrà tramandarsi per tradizione orale , e la tradizione orale non
potrà non scegliere i soli capolavori.” Luciano Bianciardi La vita agra 1962
Da un paio di anni il mio primo pensiero al mattino quando apro gli occhi sono esercizi di
gratitudine, elenco mentalmente o se ho tempo scrivo su un quadernino i motivi per cui
essere grata alla vita, l’ultimo pensiero della sera è la meraviglia per ogni cosa accaduta durante il giorno: in famiglia, al lavoro, per strada, andando a fare la spesa. Iniziare la giornata con gratitudine per ciò’ che abbiamo e viviamo e meravigliarsi dell’ordinario che accade ogni giorno , e tra l’una e l’altra azione andare a teatro.
Questo è ciò che consiglio oggi , rigenerarsi a teatro e dimorare nella gratitudine.
Amo un teatro che prende corpo, mente , cuore . Ecco le parole chiave dei miei appunti
teatrali dopo la visione nel mese di maggio di due creazioni al Teatro Studio Melato nella stagione del Piccolo Teatro 2023 /2024 .
Il Collettivo Teatro Sotterraneo noto per il suo stile sperimentale e innovativo ispirandosi
liberamente al romanzo di fantascienza “Fahrenight 451” di Ray Bradbury scritto nel 1953 ha realizzato lo spettacolo “ Il fuoco era la cura .” ideato e diretto da Sara Bonaventura , Claudio Cirri e Daniele Villa . Si prevede
un futuro senza libri, un mondo dispotico dove i libri sono vietati, siamo nel 2051 . Vediamo
5 persone in scena che imparano a memoria capolavori della letteratura per salvarli dalla distruzione
e dal rogo sono i “book people “.
“Senza libri” scriveva Luciano Bianciardi “ la letteratura si tramanderà per tradizione orale e la tradizione orale non potrà non scegliere i soli capolavori “
Non posso non pensare alle parole dello scrittore grossetano vedendo questo lavoro che è un capolavoro .
E intanto i titoli dei capolavori della letteratura e di brani musicali appaiono scritti su un doppio schermo in alto, che diventano elemento scenografico di parole . Umberto Eco alle lezioni di semiotica all’Università di Bologna ci diceva che non si puo’ morire senza aver letto Marcel Proust “ Alla ricerca del tempo perduto “.
In un mondo digitale e in movimento la lettura è lenta , difficile, e lo è anche per gli attori l’azione di imparare a memoria il libro, non è cosa facile, ma è l’unico modo per salvare la memoria di testi immensi . . Attori che prima erano i lettori adesso son i pompieri del regime, i lettori vengono portati in manicomio perché leggendo trasgrediscono la legge . I pompieri non spengono gli incendi ma bruciano i libri perché vietati dal regime. Una donna si lascia bruciare nella sua casa piena di libri .A teatro rimangono solo gli spettacoli di pagliacci , non esistendo più’ i libri e i testi teatrali , questa e ’l’amara considerazione . Sulla parata finale di una fila di pagliacci danzanti scoppiano gli applausi .
Nel pubblico numeroso in sala , ci sono molti/ e studenti e studentesse di scuole secondarie superiori Milanesi , attenti e incantati . Lo spettacolo ha un buon ritmo , ottimo uso del microfono , usato solo quando i personaggi raccontano e non quando parlano tra di loro tra le luci gialle e rosse .
Immagino quanti libri potrò leggere da ora al 2051 , se ci saremo . Ho apprezzato questa
creazione che mi ha impaurito ed emozionato .
Anche il secondo spettacolo di cui scrivo l’ho visto a distanza di una settimana nello stesso teatro mi ha profondamente colpito .
I libri e le biblioteche sono per me due delle cose per cui vale la pena vivere e in “Every Brilliant Thing” (Le cose per cui vale la pena vivere ) di Duncan Mac Millan , regia di Fabrizio Arcuri in scena Filippo Nigro , sono elencati quasi un milione di motivi per cui vale la pena vivere ,in una originale e magica interazione con il pubblico con cui si crea un dialogo sincero e coinvolgente , rompendo l a quarta parete e rendendo intima l’esperienza teatrale.
Le cose per cui vale la pena vivere sono scritte su buste, su post it , per far arrivare il messaggio , alla madre dell’autore che tenta piu’ volte il suicidio dell’importanza preziosa della vita , gli spettatori coinvolti da Filippo Nigro ,diventano ora il padre, ora il professore o la fidanzata, o la psicologa , la signorina Patterson , dialoghi e monologhi improvvisati in uno spettacolo che è una improvvisazione jazz fatta di riso e pianto , riflessioni di gratitudine per le cose semplici, ma preziose che ci circondano. Scritto nel 2013 da Ducan Macmillan insieme a
Johnny Donahoe che ne è anche il primo interprete ,è’ una autobiografia giocosa e leggera ma che
fa riflettere con una drammaturgia originale . Fabrizio Arcuri è naturale e non recita ma è se
stesso ed è molto coinvolgente nello scegliere e chiamare gli spettatori che partecipano rispondendo o entrando in scena chiamati da lui che cammina in platea sedendosi anche accanto a loro . Commovente la scena con il suo primo amore in biblioteca e la riflessione sui libri e la loro importanza , dove l’attore chiede al pubblico in prestito dei libri che loro hanno in profonda e divertente l’improvvisazione con la psicologa , la signorina Patterson , che nella replica che ho visto era veramente una psicologa in pensione .
lo spettacolo varia ogni sera, scritto dalle azioni del pubblico e replica dopo replica e non è mai lo stesso .Uno spettacolo che parla di depressione e con riflessioni attente e giocose fa scoprire le ragioni per apprezzare la vita .
Io ne ho elencate oltre 100 quella sera di ragioni per cui vale la pena vivere , felice di aver visto un bellissimo spettacolo. Tutti e due gli spettacoli offrono riflessioni profonde e commoventi .
Esperienza di visione ricca e variegata capace di toccare il cuore e la mente di chi in ascolto profondo seduto al Teatro Studio Melato pieno ogni sera di pubblico variegato , ha vissuto l’esperienza di quel teatro che raduna i vivi e li nutre di bellezza.
Saranno la bellezza , i libri , il teatro e la gratitudine a salvare il mondo.
Buon Giugno tutti e a tutte ma soprattutto a chi legge dols.it
appuntiteatrali@gmail.com
.
3 commenti
Molto interessante questa nuova rubrica di Elena Guerrini che consiglio a tutti di visionare
Grazie per queste “illuminazioni”! Conosco personalmente Elena e ho assistito a suoi toccanti spettacoli e ai suoi tour de Force per organizzare Bellezza.
Elena è una persona fantastica, intelligente e colta, come si nota già da questo suo primo post. Vai così Elena!