Hit Man – Killer per caso, è un film diretto da Richard Linklater, e racconta le imprese di Gary Johnson (Glen Powell), un professore di psicologia un po’ impacciato.
Gary vive con i suoi gatti e collabora sotto copertura con il dipartimento di polizia di New Orleans per sventare possibili omicidi e incastrare i mandanti. Si rivela incredibilmente abile, grazie anche ai camaleontici travestimenti di cui è capace.
Quando gli viene chiesto di fingersi un killer la sua doppia e solida identità viene messa in crisi dall’affascinante Madison (Adria Arjona), che gli commissiona l’uccisione del marito. Tra i due nasce una relazione che ribalterà ruoli e certezze in un travolgente e intenso mix di situazioni, bollenti comiche e pericolose…
Dopo il film d’animazione Apollo 10 e mezzo (2022), il regista americano Richard Linklater, dirige una pellicola basata su una storia vera, prendendo ispirazione da un articolo del 2001 pubblicato su Texas Monthly e scritto dal giornalista Skip Hollandsworth,
La sceneggiatura di Hit Man è stata scritta dal regista insieme a Glen Powell, che tra l’altro interpreta anche il protagonista, il professor Gary Johnson. La colonna sonora del film è stata realizzata dal musicista Graham Reynolds, con cui il regista collabora da tempo.
Questa è la storia di un amore che tutti vorremmo vivere, esplosivo, sexy, uno di quelli che hanno creato l’immaginario dei cattivi ragazzi al cinema.
È anche una commedia sull’identità e l’intelligenza, scritto e recitato benissimo, senza che si senta un minuto di stanchezza o inverosimiglianza, mentre siamo subito catturati da Gary e Madison, al punto da seguire la loro sorte senza fiato.
Un copione da black comedy noir super.
Hit Man è divertente e per un vasto pubblico, pur essendo brillante e per niente scontato.
Che sia la dimostrazione definitiva che Linklater è un vero maestro nella costruzione di personaggi credibili capaci di interagire in un universo mai banale.
Oltre Gary Johnson, Adria Arjona (Madison) è l’altra sorpresa, perché i due sono esplosivi sullo schermo, dimostrando un affiatamento e ritmi comici mirabili, suggellati in una sequenza da culto istantanea in cui “recitano” a favore della polizia che, ignara della loro relazione, li sta intercettando per un’indagine. Gary, è illuminato dalla luce della passione, dopo una vita piatta e senza slanci.
Lo vediamo sbocciare, cambiando così tanto e così repentinamente, e insieme a lui il ritmo dei dialoghi e lo sviluppo narrativo stesso, che è un assoluto piacere.
Alla fine tifiamo per Gary e Madison per un loro futuro in cui “vivranno felici e contenti”.
Adriana Moltedo
Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.
1 commento
Questa sera ho visto questo film e devo dire che m7 è piaciuto molto…oltre a divertirmi