XXII Edizione dell’evento “Il Libro Possibile”
Avrà luogo in Puglia, a Polignano a Mare (dal 10 al 13 luglio) ed a Vieste (dal 23 al 27 luglio), la XXII edizione della manifestazione “Il libro possibile 2024” che consiste in giornate intense di cultura e turismo: si susseguono incontri con illustri esponenti del panorama culturale, nazionale e internazionale.
L’edizione del 2024 avrà come filo conduttore una domanda “Where is the love ?”.
Circa 300, tra i più illustri esponenti nazionali e internazionali dei diversi campi del sapere, calcheranno i vari palchi nelle due meravigliose cittadine pugliese, rispondendo a tale quesito.
Nelle varie sezioni, in cui il programma è suddivisibile, c’è anche DONNE E DIRITTI
Storie di donne e violenza nel libro di Flavia Carlini “Noi vogliamo tutto. Cronache da una società differente”, (Feltrinelli) affronta temi come gli abusi sul lavoro e la violenza medica, mettendo in luce l’importanza dell’informazione nella lotta per i diritti “Noi vogliamo tutto” è un grido di denuncia contro le ingiustizie di genere.
Pamela Ferlin, collaboratrice del «Corriere della Sera», presenta il suo romanz D’esordio, “In questa notte afghana” (Piemme). Ferlin denuncia il tradimento dellepromesse dell’Occidente verso le donne afgane, lasciate in una notte oscura dove l’istruzione è vista come una minaccia. Tuttavia, nel buio, sembra intravedersi una luce, una speranza che, nonostante tutto, la loro resilienza possa portare al cambiamento.
Chiara Fina presenta il suo romanzo d’esordio “L’estate brucia ancora” (Guanda). La giovane autrice di Campi Salentina, attualmente insegna italiano e storia. Fina esplora il tema della violenza e della ricerca della verità attraverso le vicende di due ragazze del Salento.
Rula Jebreal partecipa a Libro possibile 2024 con “Le ribelli che stanno cambiando il mondo” (Longanesi). Giornalista da anni impegnata nel raccontare con passione le battaglie femminili nei Paesi dove la parità dei diritti viene negata, nel nuovo libro racconta lebattaglie in tutto il mondo anche in Italia di donne che vogliono rendere i loro Paesi dei posti migliori. Ha scritto un libro che racconta storie di donne che, nonostante intimidazioni e repressioni, lottano per i propri sogni e trasformano il mondo. Attraverso esperienze uniche e straordinarie, Jebreal evidenzia come queste donne abbiano innescato cambiamenti epocali in settori come la scienza, lo sport, il giornalismo, la politica e l’arte, ispirando le generazioni future.
Cathy La Torre, avvocata e attivista specializzata nella tutela dei diritti della comunità LGBTQ+, presenta il suo nuovo romanzo ‘Non è normale. Se è violenza non è amore. È Reato” (Feltrinelli). In questo libro, La Torre affronta il tema della violenza e della coercizione nei rapporti amorosi, offrendo strumenti legali e pratici per contrastare gli abusi e difendere i propri diritti. L’autrice ci mostra come difenderci e non diventare vittime di soprusi di genere, promuovendo un amore sano e consensuale.
Romanzo d’esordio per Pegah Moshir Pour, l’attivista italiana di origine iraniana, portavoce dei diritti delle donne ha scritto “La notte sopra Teheran” (Garzanti), nato dalla sua storia personale. Quella di una famiglia che, non riuscendo a garantire un futuro giusto e sereno alla figlia femmina, sceglie di trasferirsi in Italia da Teheran. Qualche anno dopo tornerà nel paese d’origine a cercare una cugina scomparsa e si esporrà alla pericolosità della vita delle donne in Iran. Da allora con la sua voce, tanto dolce quanto potente, non ha mai smesso di tenere vivo in Italia il dibattito sui diritti delle donne iraniane.
Mirella Serri, autrice, giornalista e ricercatrice, con il suo libro “Uomini contro. La lunga marcia dell’antifemminismo in Italia” (Longanesi) rivela la lunga guerra della Destra contro le donne, spoglia la Sinistra dei suoi camuffamenti egualitari, e dimostra che la lunga marcia dell’antifemminismo non si è mai fermata, ed è arrivata fino ai giorni nostri orientandoli e condizionandoli, più prepotente che mai.
Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario e direttrice del magazine “7”, presenta il suo libro “Love harder”; (Solferino). Il saggio racconta le storie delle ribelli iraniane e delle loro famiglie, una generazione che lotta per la libertà e i diritti umani in un contesto oppressivo e sessista. È una narrazione appassionata e testimonianza delle vite di giovani donne iraniane che affrontano la durezza di una Rivoluzione che dura da oltre quarant’anni.
La scrittrice e giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, Enrica Simonetti, presenta Le donne della Dichiarazione universale dei diritti umani; (Manni Editore). Dall’americana Eleanor Roosvelt all’indiana Hansa Mehta e alla domenicana Minerva Bernardino. Dalla pachistana Shaista Suhrawardy Ikramullah, alla danese Bodil Begtrup e alla francese Marie Helène Leafucheux, le storie delle donne che hanno concorso a questa fondamentale Dichiarazione. Otto protagoniste nate in luoghi diversi del mondo, lontanissimi tra loro, di estrazione sociale differente unite un’unica grande passione civile che lega persone altrimenti destinate a combattere battaglie solitarie facendone un’unica grande forza.
La scrittrice e divulgatrice filosofica Simonetta Tassinari, nota per i suoi “Caffè filosofici”, presenta “Il libro rosa della filosofia Da Aspasia a Luce Irigaray, la storia mai raccontata del pensiero al femminile” edito da Gribaudo. Un viaggio attraverso le vite e le opere di filosofe pubbliche o private, filosofe mancate, filosofe perseguitate, filosofe famose o misconosciute.