Come diventare attrice/attore? Il primo passo è scegliere la scuola. Ne parliamo con Hanna Cavallo, trentenne di Canosa di Puglia che ora ora abita a Roma. Per diventare attore è opportuno formarsi e prepararsi alla professione. Il mestiere dell’attore infatti è impegnativo sotto il punto di vista mentale, ma anche fisico: imparare a ricoprire le vesti di un’altra persona per lavoro richiede un allenamento sulle capacità motorie non indifferenti.
Hanna ha iniziato a muovere i suoi primi passi nella recitazione subito dopo il diploma in arti sceniche al ASM Academy di Sergio Martinelli, poi ha continuato il suo percorso di studi con masterclass e workshop anche con grandi nomi: Giancarlo Giannini, Michele Placido , Lina Sastri … Il suo ruolo più significativo è stato sul set di “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa e l’ultimo lavoro svolto sul set risale a giugno nel film di Paolo Costella “Toc Toc” con Margherita Buy.
Che studi hai fatto prima di cominciare a recitare?
Mi sono Diplomata al Liceo Classico della mia città. Devo dire che è stato un percorso di studi che mi ha fornito competenze lessicali e una cultura umanistica che poi mi ha agevolata anche durante gli studi artistici accademici.
Come è nata la tua passione per la recitazione?
La mia passione per la recitazione è nata casualmente da bambina quando guardavo film con i miei genitori, soprattutto con mio padre. Il colpo di fulmine è poi arrivato il giorno in cui vidi per la prima volta Harry Potter in sala.
Avevo nove anni, fu magico.
Cosa è chi ti ha spinto ed aiutato?
Mi ha spinto la voglia di essere anticonformista, molto creativa ed essendo sempre stata fin da piccola molto fantasiosa. Volevo vivere i sogni e il cinema è fatto di questo. Il cinema è sogno. Purtroppo soprattutto inizialmente non sono stata molto appoggiata, però questa è un’altra storia.
E più difficile cominciare da fuori Roma ?
Assolutamente si, molto difficile. Il percorso è stato in salita, arduo e sicuramente più lento rispetto a chi ha avuto la possibilità di iniziare prima o di nascerci in certi contesti. Ancora oggi è così un percorso in salita, volendo usare una metafora direi una scalata.
Che scuole hai seguito e quali sono state le tue prime interpretazioni?
Mi sono diplomata all’ ASM Academy di Sergio Martinelli e poi ho continuato al CSC scuola nazionale di cinema con svariati workshop.
Preferisci ruoli classici o moderni?
Non ho preferenze specifiche, ma i film in costume mi affascinano in modo particolare. Credo che questa preferenza sia dovuta al fatto che mia nonna era una costumista.
Cosa consiglieresti ad una giovane che vuole intraprendere l’arte attoriale?
Consiglierei di studiare recitazione in una buona scuola o frequentare corsi validi e poi dopo aver preparato un ottimo materiale artistico da poter far visionare ,procedere con la ricerca di un’agenzia seria che possa tutelare l’immagine e non solo. E poi umanamente consiglio di avere pazienza e di non demordere anche quando i No si susseguono numerosi più dei Si. Bisogna rimanere ottimisti e proattivi e soprattutto curiosi.