Hemera ha sviluppato REMaST ® una terapia cellulare che si candida ad essere la prima al mondo in grado di rigenerare efficacemente i tessuti neurali per il trattamento delle lesioni del midollo spinale. Ne parliamo con Cristiana Vignoli CEO di Hemera.
Ci parla di Hemera? Quando è nata e perché?
Hemera è nata nel 2021 per volontà di quattro straordinari scienziati italiani, prof.ssa Ilaria Decimo e prof. Guido Fumagalli dell’Università di Verona con prof. Massimo Locati e prof. Francesco Bifari dell’Università di Milano, che hanno sviluppato una possibile terapia per le lesioni del midollo spinale, una condizione gravissima che colpisce ogni anno nel mondo oltre 500 mila persone, ancora oggi senza cura. Hemera nella mitologia greca è la dea del giorno e simbolicamente rappresenta una nuova luce di speranza per i pazienti che vedono la prospettiva della loro vita da una sedia a rotelle. La missione di Hemera infatti è quella di portare la nuova terapia al paziente nel più breve tempo possibile, per migliorare la qualità e le aspettative di vita delle persone con lesione midollare.
Di quali farmaci vi occupate principalmente?
La nostra compagnia è specializzata in medicina rigenerativa per rigenerare e riparare organi e tessuti, principalmente il tessuto nervoso danneggiato ma non solo, attraverso lo sviluppo di terapie cellulari avanzate e la medicina di precisione.
Attualmente Hemera sta sviluppando REMaST® acronimo di Regenerative Educated Macrophagies Self Transplantation, una terapia a base di cellule del sistema immunitario (i macrofagi) prelevate dal paziente, istruite in laboratorio per divenire rigenerative e reinserite nel tessuto danneggiato.
I ReMAST hanno dimostrato risultati solidi e molto promettenti sia negli studi in vitro che in vivo, grazie a molteplici meccanismi di azione che agiscono contemporaneamente stimolando la sopravvivenza cellulare, la rigenerazione e l’ossigenazione dei tessuti oltre alla creazione di nuovi vasi sanguigni.
I vostro farmaci quali malattie neurologiche mirano a curare? Lesioni del midollo spinale per incidenti occorsi o malattie ritenute incurabili? Come la sm o la sua..
La Terapia REMaST si candida ad essere la prima terapia al mondo per il trattamento delle lesioni del midollo spinale in fase sub-acuta, cioè da poche settimane fino a quattro mesi dopo il trauma.
È stato avviato un programma di ricerca e sviluppo in laboratorio per verificare la possibile efficacia dei REMaST anche sulle lesioni midollari croniche e stiamo lavorando per costruire una pipeline di nuovi prodotti e nuove applicazioni che porta alla formazione di una vera e propria piattaforma per la riparazione dei tessuti in diversi ambiti: dall’ictus alla distrofia muscolare, dalle ulcere alle fibrosi d’organo.
Lei che ruolo ha e quali studi ha compiuto ?
Ho un background scientifico, dopo la laurea in chimica farmaceutica e il Master in Gestione dei Sistemi Sanitari, ho dedicato la mia carriera a supportare scienziati e ricercatori nel muovere i primi passi per portare al mercato e ai pazienti le invenzioni nate nei laboratori, in quello che si chiama processo di trasferimento tecnologico. Dal 2022 ricopro il ruolo di Amministratrice Delegata e ho l’onore di guidare un fantastico team di scienziati, manager e professionisti di altissimo profilo, con i quali condivido l’alto senso di responsabilità e di urgenza nel lavoro quotidiano per portare in clinica, e quindi al letto del paziente, la terapia di Hemera nel più breve tempo possibile.
Le biotecnologie salveranno l’uomo?
Certamente sì! Le biotecnologie sono alla base della medicina di precisione e stanno già scrivendo il futuro della scienza nella cura dell’uomo.