Francesca Cabrini (Cabrini) è un film del 2024 diretto dal regista messicano Alejandro Monteverde che ha diretto anche il grande film di successo negli Stati Uniti, ‘Sound of Freedom’, al quale ha collaborato anche alla sceneggiatura. In prossima uscita in Italia.
Arrivata a New York nel 1889, le innumerevoli difficoltà non la fermarono nel servizio ai migranti e ai più poveri.
Il film mostra come Francesca Cabrini, una persona cagionevole di salute, con un inglese stentato, sia riuscita a costruire un impero di speranza, educazione e assistenza sanitaria che continua fino ad oggi, negli Stati Uniti e in tutti i continenti.
In 34 anni ha fondato ben 67 strutture tra ospedali, scuole e orfanotrofi. “La sua energia era alimentata da un’intensa concentrazione a servire Gesù in qualsiasi cosa le chiedesse e la sua eredità è ancora oggi in piedi”, si legge nella pagina web del film.
È la prima cittadina americana ad essere stata canonizzata (nel 1946) e dichiarata patrona dei migranti.
Arriva a New York, nei bassifondi di five points, quartiere degradato di criminalità, prostituzione, bambini che vivono nelle fogne. arriva, fra i migranti italiani, a 39 anni, Madre Francesca Saverio Cabrini con alcune consorelle.
In questo ambiente che sprigiona sofferenza e ingiustizia da ogni parte, Madre Cabrini accende una fiaccola di speranza nel buio della miseria, lottando per accogliere i piccoli in un orfanotrofio e poi riuscendo, nonostante mille opposizioni, a realizzare un ospedale d’eccellenza accessibile anche ai poveri.
Da qui parte quell’”impero di speranza” che sarà l’opera della Santa, fondatrice delle Suore Missionarie del Sacro Cuore di Gesù.
A New York però la donna non avrà vita facile. Ostacolata dall’Arcivescovo locale (David Morse) e dalle istituzioni cittadine, pagherà anche il pregiudizio verso la sua italianità, una comunità mal vista allora negli States, soprattutto a New York.
Lei, pur cagionevole di salute, pensava di recarsi in Cina ma il Papa le aveva detto di andare non a Est ma a Ovest.
“una donna di straordinaria forza e spiritualità” ha dichiarato Giancarlo Giannini che interpreta il papa Leone XIII.
“Non conoscevo nulla di questa storia, come conoscevo poco anche Cristiana Dell’Anna che ho scoperto poi essere una grande attrice – dice Giancarlo Giannini -, ma ho amato molto lavorare in questo film che nel mondo di oggi parla di anima e bontà”.
La Santa è impersonata dall’attrice Cristiana Dell’Anna nota per la serie Gomorra.
“Non ero d’accordo quando nel copione c’era scritto che il mio personaggio di Francesca dovesse sottostare alla gerarchia religiosa – spiega Cristiana Dell’Anna -, ma certo c’erano delle regole da rispettare.
Lei è stata comunque una rivoluzionaria, una donna che si è opposta sempre allo status quo e ha creato tutte istituzioni gestite da sole donne. Ho letto tutto di lei – continua -, era una bambina che sognava molto, che voleva andare in Cina e comunque una donna che voleva decidere autonomamente il suo destino”.
Il produttore Eustace Wolfington che è rimasto molto colpito dalla vita di questa suora ha sottolineato come Santa Francesca Saverio Cabrini abbia ispirato Madre Teresa di Calcutta.
Un film che fa conoscere da vicino la vita di questa suora, patrona dei migranti e prima cittadina americana ad essere stata canonizzata. Un film che spinge a interrogarsi su quanto ogni atto di bene di ogni singola persona possa cambiare il mondo.
Il film su Madre Francesca Saverio Cabrini, che incarna il potere delle donne, la sensibilità verso i migranti, la fede e l’atteggiamento del “non mollare mai”, è stato un grande successo negli Stati Uniti.
“Musulmani, atei e cristiani hanno visto il film, e tutti hanno detto una cosa sola, che vorrebbero essere come la Cabrini”, ha affermato in una intervista a Vatican News, Eustace Wolfington, Executive Producer del film.
Anselma Dell’Olio ha scritto “Cuore di stoffa”, una sceneggiatura sulla vita di Francesca Saverio Cabrini, la prima santa americana, e Patrona degli immigrati nel 1950, e personaggio tra i cento più importanti del 900 italiano (molto più celebre in Usa che in Italia).
Francesca Cabrini, è una santa ‘femminista’ e testarda.
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Adriana Moltedo
Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.
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2 commenti
Tutti gli anni parlo ai miei studenti di quinta di Francesca Cabrini. Non è ozioso aggiungere che dal 2010 la Stazione Centrale di Milano è dedicata a lei.
Sai che anche io non lo sapevo,,?