Di: Beatrice Giai Gischi
Gorgò, figlia del re Cleomene I di Sparta, è una ragazza libera e indipendente.
Fin da piccola ama profondamente la sua patria e dimostra un carattere volitivo e intraprendente, dando anche dei consigli utili a suo padre, con il quale ha un rapporto di stima e affetto.
Come tutte le ragazze spartane, trascorre le sue giornate dedicandosi allo studio, alla ginnastica e occupandosi della gestione del lavoro dei campi, assegnato agli Iloti, gli schiavi degli Spartiati.
Il suo carattere la spinge a difendere i diritti delle giovani donne spartane: infatti aiuterà due amiche, Clio e Calliope, a realizzare i propri sogni. Grazie all’intervento di Gorgò, Clio fugge da Sparta evitando un matrimonio indesiderato, mentre Calliope, figlia di un ilota ma dotata di una grande predisposizione per la musica, riesce a coltivare la sua passione studiando in città.
Durante la prima guerra persiana, Gorgò capisce fino in fondo quali sono i rischi a cui la sua città va incontro. Ma è con la morte di suo padre che si troverà sola ad affrontare la questione della successione al trono. I parenti le impongono di sposare Leonida, ma lei non ne vuole sapere di prendere come marito lo zio più anziano della famiglia, tanto più che non lo conosce per niente e non lo vede da quando era piccola. Così, mentre si reca a pregare al tempio di Artemide, a sua insaputa l’amica Calliope organizza un falso rapimento per sottrarre Gorgò da questa situazione: la futura regina di Sparta vive attimi di terrore, ma poi scopre che i rapitori sono persone perbene che non hanno intenzione di farle del male.
Rimane nascosta per un po’ vivendo in una caverna sul monte Taigeto, ma durante una battuta di caccia viene salvata da uno sconosciuto, un guerriero spartano, che le promette di non rivelare a nessuno dove si trova. Gorgò si innamora di quest’uomo possente nel fisico, gentile, affascinante, che inaspettatamente si rivelerà essere proprio Leonida.
Ritornati in città, celebrano il matrimonio, ma nel frattempo arrivano nuove minacce dall’Asia: il re Serse, figlio di Dario, sta preparando una nuova spedizione militare, ancora più spaventosa della precedente. La logica della politica impone a Sparta di inviare al passo delle Termopili gli uomini più valorosi della città, che saranno capeggiati proprio dal re Leonida.
Gorgò vive in prima persona il dramma dell’abbandono come del resto tutte le donne spartane, ma cerca di essere forte fino in fondo infondendo coraggio a suo figlio Pleistarco, erede al trono.
Anche quando verrà a sapere della morte del marito, sacrificatosi insieme ai 300, sopporterà con dignità e compostezza la sorte. Ma l’orgoglio di donna spartana la farà risollevare ancora una volta, aiutando una donna greca, Hydna di Scione ( la prima donna sommozzatore della storia) a sabotare le navi persiane durante le battaglie decisive del 480 a. C. : la Grecia riuscirà a liberarsi dagli invasori anche grazie al coraggio e alla lungimiranza delle sue donne.
AUTRICE : Beatrice Giai Gischia
è laureata in Filologia Greca presso la Facoltà di Lettere Classiche dell’Università di Padova e insegna Materie Letterarie, Latino, Greco al Liceo Classico E. Montale di San Donà di Piave (Venezia).
Dal 2001 al 2014 ha collaborato con testate giornalistiche settimanali (Gente Veneta) e dal 1997 al 1998 con quotidiani locali (Nuova Venezia), occupandosi di cronaca e cultura generale.
Ha partecipato ad alcuni premi letterari nelle province di Venezia e Treviso, ottenendo nel 2010 il secondo premio del concorso dell’associazione “Gruppo Espressioni” di Roncade, con il racconto a sfondo storico “Una corsa sul fiume”, ambientato lungo le sponde del Sile.
E’ responsabile del giornale d’istituto “Ultimo Banco”, che ha vinto per ben due volte, nel 2016 e nel 2018, il premio nazionale “Giornalista per un giorno” dell’Associazione Alboscuole di Viterbo, classificandosi tra i migliori giornali scolastici italiani.
E’ appassionata di viaggi, di storia e di archeologia; da sempre ha grande interesse per l’attualità e per le problematiche che riguardano il mondo dei giovani.
A dicembre 2015 ha pubblicato il romanzo breve “In mezzo al mare scuro come vino. Storia di una ragazza ateniese del V sec. a. C.”, con una piccola casa editrice emiliana (dotato di codice ISBN, ma senza distribuzione in libreria).
A febbraio 2016 ha presentato il libro alla Fiera della piccola e media editoria di Modena (Buk 2016), successivamente ha organizzato autonomamente molte presentazioni presso i comuni del territorio in occasioni di eventi come “Il maggio dei libri” e “Marzo donna”.
La stesura del romanzo storico “Gorgò, la regina di Sparta” ha richiesto un lungo e accurato lavoro di ricerca delle fonti storiche e di studio sulla vita e le tradizioni greche , iniziato nel 2016 e conclusosi con la pubblicazione del libro con Santelli editore, come spiegano le Note al testo alla fine del romanzo.
Nessuno ha mai scritto un romanzo sulla vita della moglie di Leonida e con questo testo vengono celebrati non solo la figura di una donna saggia, colta, determinata e lungimirante, ma anche l’amor di patria e il sacrificio di donne e uomini che hanno fatto la storia, a 2.500 anni esatti dalla battaglia delle Termopili (480 a.C.).
Prima della sospensione dovuta alla diffusione del Coronavirus, ha presentato “Gorgò, la regina di Sparta” il 1 febbraio presso la Biblioteca di San Donà di Piave (VE), nell’ambito della manifestazione “Autori & Storie”, organizzata dall’Amministrazione comunale, e il 18 febbraio presso la libreria Ubik di Mestre.
In seguito ha organizzato altre occasioni di promozione del testo in occasione di incontri pubblici.
Il libro è stato inviato dalla casa editrice sia al Premio Campiello 2020 sia al Premio Manzoni – Romanzo storico di Lecco.
Il libro ha distribuzione nazionale tramite Messaggerie Libri ed è dotato di regolare codice ISBN.
Io sottoscritta Beatrice Giai Gischia, nata a Mirano (Ve) il 10/08/1972, DICHIARO:
- Di essere l’unica autrice dell’opera
- Di aver usato le fonti storiche in maniera rigorosa, senza forzature e con rispetto assoluto della materia trattata
- Di aver inserito limitate parti verosimili e alcuni personaggi frutto della mia fantasia, che non contrastano, anzi arricchiscono la trama del mio romanzo