Parlare di chirurgia plastica oggi dopo i casi controversi talvolta funesti non è semplice ma un caso non fa la storia e la chirurgia estetica continua ad annoverare molti professionisti coscienziosi del settore ed abbiamo pensato di intervistarne uno : la dottoressa Alessia Glenda Buscarini con uno studio in San Babila, fondato 13 anni fa insieme al dottor Andrea Spano.
La dottoressa Buscarini, subito dopo la specializzazione, si è indirizzata al mondo della chirurgia e medicina estetica perfezionandosi, oltre che negli ospedali Humanitas, Fatebenefratelli, Ieo, a Padova e nei prestigiosi reparti di chirurgia plastica in Belgio e a Barcellona. E’ esperta in tutta la chirurgia e medicina estetica non invasiva ed esperta di macchinari di ultima generazione, laser di tanti tipi diversi, ultrasuoni, radiofrequenza medicale, laserlipolisi.
Buongiorno dottoressa, quando e perché ha privilegiato, nella sua carriera, la chirurgia estetica?
Ho sempre voluto, fin da piccola, essere un Chirurgo, e la chirurgia estetica è una chirurgia pulita e di precisione che potesse rendere le persone più felici e soprattutto sicure di se stesse.
Se non avessi fatto il chirurgo forse sarei diventato uno psichiatra, nella chirurgia estetica è molto importante sapere valutare anche l’aspetto psicologico prima di intervenire con il bisturi.
Le donne vogliono sempre più assomigliare a delle bambole. Ciò da cosa è causato? Social, pubblicità? Non si piacciono? Rifiutano il proprio corpo o l’invecchiamento?
E’ il risultato dell’esagerazione dei social network ed, in generale, di tutti i media che prevedono una standardizzazione di ogni viso e di ogni corpo, dimostrato dal fatto che spesso anche gli uomini fanno le stesse richieste delle donne non rispettando l’armonia, l’equilibrio e le proporzioni del proprio corpo.
Labbra troppo carnose, visi esageratamente scavati, zigomi troppo pronunciati, seno troppi grandi sono il risultato di inutili eccessi, non certamente dell’esaltazione delle bellezza intesa come mantenimento della freschezza e dell’armonia
Si è mai rifiutata di intervenire? E se sì perché?
Quando davanti a me mi accorgo di avere un paziente o una paziente che non sarebbe comunque mai contento. La chirurgia estetica inizia dall’accettazione di se stessi
Quali sono le pratiche di chirurgia estetica più richieste?
Blefaroplastica per ringiovanire lo sguardo, mastoplastica additiva per aumentare il seno e nuove tecniche di medicina estetica non invasiva come laser frazionato di ultima generazione, Ulthera o Morpheus in grado di migliorare la qualità ed il tono della proprio pelle e Filler che diano un aspetto più disteso e fresco ma mai artefatto.
Ha mai messo in guardia qualcuno dagli effetti indesiderati delle operazioni?
Certamente, prima dell’intervento, che rappresenta il passo finale e decisivo quando si vuole intraprendere un percorso chirurgico, incontro la paziente più volte per accertarmi che abbia compreso appieno indicazioni, limiti e controindicazioni di ogni intervento chirurgico.
Ci parli di Morpheus e del protocollo Afrodite da lei ideato.
M8 è una radiofrequenza medicale di ultima generazione in grado di migliorare tono, qualità d compattezza della pelle in sole 2/3 sedute senza effetti collaterali per ringiovanire ed avere viso disteso e riposto,
M8 viene utilizzato per uno dei protocolli da me ideati che prendono il nome dalle divinità dell’antica Roma: Minerva, questo protocollo contrasta l’invecchiamento dei tessuti: m8 serve per il tono e la compattezza della pelle del viso e si associa ad Ulthera per avere effetto lifting delle fasce superficiali dei muscoli del viso. PRP per completare la rigenerazione.
Invece Afrodite è un protocollo specifico per trattare le labbra delle donne che fumano o che non sono più giovanissime, per trattare le labbra si utilizza un laser frazionato che corregge le fastidiose rughe del codice a barre ed inoltre si associa una fiala di acido ialuronico per dare volume in maniera naturale, definire e distendere il contorno delle labbra.