Per quanto il suo significato storico e mediatico vada progressivamente sempre più depauperandosi, si celebra domani 27 gennaio la Giornata della Memoria di quella deriva genocida antiebraica che caratterizzò la Storia europea ottanta anni fa.
A tale riguardo devo ammettere che in passato il mio approccio ai temi della Shoah è sempre stato alquanto distante, distaccato, tiepido. Soprattutto ne sono stato poco partecipe, in quanto attanagliato da numerosi dubbi storici in gran parte ancora irrisolti.
Qualcosa, tuttavia, è cambiato nella mia percezione dove avere visitato Terezin: la città fortificata nel nord della Repubblica Ceca utilizzata come campo di concentramento degli abitanti del ghetto di Praga e degli intellettuali ebrei di tutta Europa. Famigeratamente nota come “il campo dei bambini”.
Percorrendo le sue allucinanti strade ho incontrato spettri vaganti e dolenti, che me ne hanno narrato tutta la assurda e crudele insensatezza.
Ed allora ho sentito la necessità di condividere le sensazioni provate in quel luogo. Così ho trasmutato dolore e indignazione in un testo letterario che perseguire l’intento di rappresentare tutta la mia conseguita consapevolezza a riguardo.
L’ho intitolato ““.LORO, IL PICCOLO GREGOR E LA TERZA POSIZIONE
Nacque inizialmente come racconto, che peraltro conseguì preziosi riconoscimenti.
Per poi essere perfezionato in un’Opera musicale impreziosita dalle meravigliose musiche composte dal M° Nicola Scardicchio .
Opera che (inizialmente grazie alla sensibilità artistica del M° Rino Marrone) ha avuto il privilegio di essere stata più volte rappresentata in scena; provocando negli spettatori emozioni talvolta contrastanti, ma sempre intense e profonde.
Credo sia il caso, ancor oggi, di condividerla.
Cosimo LERARIO – La stanza della creatività: “LORO”, IL PICCOLO GREGOR E LA TERZA POSIZIONE [2022]
Aprendo l’allegato a questo post è possibile leggere sia la Scheda Tecnica che il Testo dell’opera; inoltre cliccando
Buona lettura e buona visione