Una commedia romantica che arriva dalla Gran Bretagna, diretto dall’irlandese John Crowley noto per film come lo storico Brooklyn (2015) e il drammatico Il cardellino (2019), oltre ad innumerevoli pièce teatrali a Broadway.
La sceneggiatura dell’opera è invece scritta dal britannico Nick Paynegià candidato ai Tony e al Laurence Olivier Award, al tempo stesso molto classica e profondamente contemporanea. la colonna sonora è la parte artistica sonora del film è strutturata in modo che abbia un nesso logico con le immagini che si susseguono nei film, o potrebbe anche solamente ispirarsi al tipo di musica che viene girata nel territorio in cui è registrato il film, oppure potrebbe anche non avere un nesso logico, ma essere comunque presente.
Sono protagonisti della pellicola romantica l’attrice Florence Pugh (Lady Macbeth, Midsommar) e Andrew Garfield (Spider-man).
L’attrice inglese ha preferito radersi i capelli invece di indossare una parrucca.
Come ha dichiarato Florence Pugh, il film racconta della cosa più semplice, del fatto che “siamo qui per una ragione sola: amare ed essere amati”.
Anche se vira nel melodramma e nel cancer movie, ha una leggerezza di tono.
Un incontro casuale fa conoscere questi due personaggi, che sembrano assumere le caratteristiche con cui i due interpreti sono più conosciuti dal pubblico ed entrano dopo poche battute nel cuore di chi guarda.
Due magnifici attori sicuramente confermano come un genere come la commedia romantica, possa spiccare il volo solo se sostenuto da due interpreti di livello assoluto, come Florence Pugh e Andrew Garfield.
Due protagonisti di cui ti innamori e che ti entrano nel cuore, capaci di comunicare col viso più che con le parole un amore puro, con una sincerità implacabile che segna le nostre vite.
Due magnifici attori capaci di regalare tanto anche solo con un primissimo piano del volto o un’espressione che cambia.
Il film vede i due attori rispettivamente nei panni di Almut, una chef in ascesa, e Tobias, appena uscito da una storia travagliata, che si incontrano e si innamorano, che si amano, hanno una figlia e affrontano poi un difficile momento.
Attraverso istantanee della loro vita insieme – innamorarsi perdutamente, costruire una casa, diventare una famiglia – emerge una verità che mette a dura prova la loro storia d’amore.
Mentre intraprendono un percorso scandito dal tempo, imparano ad apprezzare ogni attimo del loro amore.
L’emozione colpisce, ma lo fa senza scadere nel patetico e con una leggerezza diffusa che consente di interiorizzare gli scossoni senza danni superiori al consentito, grazie a una struttura narrativa molto efficace che alterna montagne russe emotive, una risata e il disincanto dopo un picco drammatico, pur con qualche momento più convenzionale.
L’ipotetica memoria di un amore vissuto propone momenti chiave che non sembrano esserlo, soprattutto per la natura timida e un po’ goffa di lui e superficialmente rigida e strafottente di lei.
Ecco cosa ha detto Andrew Garfield sul copione:
Quando ho letto la sceneggiatura, stavo attraversando una fase in cui riflettevo continuamente sul senso della vita. Lo faccio sempre, ma in quel momento il pensiero era particolarmente ricorrente. Pensavo al significato della vita, della morte, dell’amore e del tempo. Avendo 39 – 40 anni, ero in preda a una specie di crisi di mezza età. Pensavo al futuro, al passato e al presente, e mi domandavo: “E adesso che succede?”.
Una coppia e la loro storia d’amore, raccontata mentre il tempo scorre implacabile. una struttura narrativa abile e appassionante, è una storia che commuove e coinvolge.
Una sola scena d’amore.
Una perfetta commedia all’inglese.
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Adriana Moltedo
Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.