Anche quest’anno ho guardato Sanremo, mi interessa per il suo lato musicale e anche quest’anno non sono mancate le critiche.
Quelle che ho seguito con maggior interesse sono quelle rivolte ai cantanti e mi sono resa conto che troppo spesso si critica il look, il modo di porsi ma soprattutto emerge nel giudicarli la simpatia o il suo contrario, vale la pena quindi riflettere sul perché proviamo simpatia per qualcuno così da poter uscire dal vicolo cieco del giudizio sulla persona per entrare in quello sulla musica.
Che cosa ci rende simpatici agli altri? Non c’è nulla di razionale nella simpatia infatti si prova simpatia per qualcuno al di là della sua bellezza, bravura, moralità… eccetera. Essa è qualcosa di diverso dall’amore anche se difficilmente si può provare antipatia per qualcuno che si ama. I filosofi non si sono molto occupati di definire la simpatia, un’analisi esauriente fu condotta dal filosofo tedesco Max Scheler (1874-1928) che fece una netta distinzione tra simpatia e contagio emotivo che è proprio di un gruppo. Si tratta di quel particolare stato emotivo che vivono ad esempio i fan di un cantante per cui provano la stessa emozione quando lo ascoltano ad un concerto.
Questa non è simpatia perché la simpatia è il partecipare ai sentimenti di un’altra persona senza per questo condividerli. La simpatia è comprensione, affettività e magari un certo grado di amicizia senza perdere la propria individualità separata, perciò la simpatia non annulla la diversità tra le persone perché si rivolge all’altro senza rimanere coinvolta negli interessi dell’altro.
La simpatia permette di capire l’altro, di mettersi idealmente nei suoi panni e di scorgere eventualmente i problemi che sono nella sua vita. Con la simpatia si può provare dispiacimento per l’altro, ciò accade quando ad esempio un nostro amico perde il lavoro. Ci dispiace, lo capiamo e comprendiamo il suo tormento, ma non stiamo male come lui.
Dopo tutte queste considerazioni possiamo concludere che quando proviamo simpatia per qualcuno è utile approfondire la conoscenza perché la simpatia favorisce un rapporto paritario e di scambio. Alla domanda perché proviamo simpatia per qualcuno possiamo rispondere che chi ci è simpatico, al di là delle sue caratteristiche positive o negative, mette in scena parti di noi a cui siamo affezionati, questa è la ragione profonda per cui è così facile entrare in sintonia e provare simpatia per quella persona.
La simpatia è una forza di attrazione che scatta nei confronti di qualcuno, per cui essere se stessi è il modo migliore per essere simpatici al maggior numero di persone. Quando dobbiamo giudicare l’operato di qualcuno, sia esso un cantante o qualsiasi altra persona, sforziamoci di andare oltre il grado di simpatia che ci evoca.