Impara a essere il tuo angelo, la tua unica salvezza. Impara a volerti bene.
Questa riflessione non riguarda solo le donne, ma anche gli uomini, perché entrambi devono imparare a essere davvero se stessi.
Qualche giorno fa, dopo anni di silenzio, mi ha chiamata una vecchia amica. Nel frattempo si è sposata e divorziata due volte, proprio come me. Mi ha chiesto: “Come hai fatto ad avere la tua serenità? Io sento continuamente il bisogno di un partner.”
Le ho spiegato che è naturale: nasciamo dipendenti, perché nei primi anni della nostra vita abbiamo bisogno delle cure di una madre. Questa dipendenza iniziale diventa parte della nostra natura. Ma si può imparare a vivere anche senza un partner. Se c’è, bene; se non c’è, non è la fine del mondo. Anzi, si può scoprire la bellezza della solitudine, della meditazione, del prendersi cura di sé non per compiacere qualcuno, ma per amore di se stessi. È liberatorio non dover cucinare per nessuno, non doversi sentire belli per nessuno, non curarsi per piacere a qualcuno, ma semplicemente per il proprio benessere. Esistere per sé stessi, occupare il proprio spazio nel mondo senza dipendere dalla presenza di un’altra persona.
Non voglio sembrare estremista. So bene quanto possa essere importante avere un compagno o una compagna, ma so altrettanto bene quanto possa essere distruttiva la relazione sbagliata. Tutto ciò che ho conquistato, l’ho ottenuto da sola, senza l’appoggio di nessuno. Perché, paradossalmente, spesso sono proprio gli uomini a diventare più dipendenti all’interno di una relazione. La moglie smette di essere solo una compagna e diventa una sorta di madre.
L’inconscio fatica a distinguere questi due ruoli, e il peso emotivo che una donna si ritrova a portare sulle spalle è enorme. Quindi mi chiedo: vale davvero la pena dedicare i tuoi momenti più belli, la tua energia più preziosa, a qualcuno che forse non è pronto a sostenerti nel tuo percorso? La chiave sta nell’educare i bambini nel modo giusto. Insegnare loro il rispetto per le donne, per gli esseri umani, per chi porta la vita dentro di sé. E anche noi donne abbiamo una responsabilità: non dobbiamo approfittarci della bontà delle persone che incontriamo lungo il nostro cammino. Dobbiamo davvero reimparare ad amare. Ma prima di tutto, dobbiamo imparare ad amare noi stessi.
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Nurgül Çokgezici è una mediatrice linguistica e culturale, psicologa, pedagogista ed educatrice professionale socio-pedagogica italo-curda. Professoressa universitaria e relatrice in convegni e seminari su tematiche di psicologia transculturale, pedagogia interculturale, mediazione linguistica e violenza di genere, è attivamente impegnata nel supporto alle vittime di violenza e nella formazione di professionisti nei settori educativo e sociale. È inoltre un’attivista per i diritti umani, con particolare attenzione alla tutela delle minoranze, alla difesa dei diritti culturali e linguistici e alla promozione delle culture delle comunità etniche marginalizzate. Infanzia e formazione Nurgül Çokgezici nasce nel 1984 in Kurdistan, nella regione dell’Anatolia.
A seguito della diaspora curda degli anni ’90, all’età di nove anni si trasferisce in Italia, dove inizia il suo percorso di integrazione e istruzione. Dopo aver completato gli studi scolastici in Italia, si laurea in Scienze della Mediazione Linguistica e Culturale presso l’Università Umanitaria (UNIUMA) e prosegue la sua formazione accademica specializzandosi in Linguistica Moderna, Scienze Pedagogiche e Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni. Successivamente, ottiene un Master in Diritto dell’Immigrazione,
Sociologia e Antropologia dell’Immigrazione e supera l’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di psicologo presso l’Università degli Studi di Pavia. Attualmente è iscritta al secondo anno della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Transculturale di Milano. Carriera accademica e professionale Dal 2024, Nurgül Çokgezici è Professoressa di Mediazione Linguistica Culturale presso la Scuola Superiore di Ordinamento Universitario per Mediatori Linguistici “P.M. Loria” della Società Umanitaria, dove ha precedentemente insegnato nei corsi della Summer School dal 2022 al 2024.
Nel corso della sua carriera, ha lavorato come psicologa presso il Centro Antiviolenza “Sicura” di Gallarate e come educatrice professionale socio-pedagogica presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale Galileo Galilei di Milano e la Cooperativa Spazio Aperto Servizi. Dal 2006 al 2025, ha operato come mediatrice linguistica culturale e interprete giurata presso diverse istituzioni italiane, tra cui: • Ministero degli Interni – Commissione Territoriale per la Protezione Internazionale (Prefetture di Milano, Torino, Genova, Brescia, Forlì, Monza, Vicenza, Bologna) • Questura di Milano – Commissioni Territoriali • Carabinieri – Sezioni di Bresso e Desio • Case circondariali – Busto Arsizio, Como, Milano San Vittore • Progetti di accoglienza umanitaria – Supporto a rifugiati afgani e ucraini
Attività di ricerca e divulgazione Nurgül Çokgezici ha partecipato come relatrice in numerosi convegni accademici e seminari, affrontando tematiche legate alla psicologia transculturale, alla mediazione linguistica e culturale e alla violenza di genere. Tra le sue principali conferenze: • 2023 – Conferenza sulla Psicologia Transculturale (Università Cattolica di Milano) • 2023 – Seminario su Psicologia e Sociologia dell’Immigrazione (Università Bicocca) • 2024 – Seminario sulla Violenza di Genere nelle Migrazioni (Università Bicocca) • 2025 – Seminario sulla Violenza di Genere (Ospedale di Busto Arsizio) • 2021 – Convegno in materia di Mediazione Linguistica Culturale (Università IULM, Milano) Aree di competenza La sua attività professionale e accademica si concentra su: • Mediazione linguistica e culturale – Operando in contesti istituzionali e giuridici per garantire il rispetto dei diritti fondamentali. • Psicoterapia transculturale e supporto alle vittime di violenza di genere –
Lavorando con donne e minori vittime di violenza e migrazione forzata. • Educazione e formazione socio-pedagogica – Con particolare attenzione ai ragazzi diversamente abili e ai processi di inclusione scolastica e sociale. • Diritto dell’immigrazione e protezione internazionale – Collaborando con istituzioni per l’accoglienza e l’integrazione di migranti e rifugiati. • Interpretariato e traduzione giurata – Supportando enti pubblici e privati in ambito giuridico e sociale. Riconoscimenti e iscrizioni professionali • Iscritta all’Albo dei Periti ed Esperti della Camera di Commercio di Varese (n° 602 – dal 2008) • Iscritta all’Albo dei Consulenti Tecnici (CTU) del Tribunale di Busto Arsizio (dal 2009) Nurgül Çokgezici continua a dedicarsi alla ricerca, alla formazione e all’attivismo, promuovendo il dialogo interculturale e la tutela dei diritti delle minoranze.