1° Seminario di approfondimento e formazione per i Dirigenti Scolastici regionali:
Gender Mainstreaming nella Scuola
Destinatari: Dirigenti scolastici regionali e/o Referenti delle Direzioni scolastiche regionali
Periodo: 9-12 settembre 2012 (09.09.12: arrivo in serata, sistemazione e pernottamento gratuito presso i collegi universitari; 10.09.12: lezioni ore 9.00-12.40 e 14.00-19.20/serata conviviale a cura di FormaScienza; 11.09.12: lezioni ore 9.00-12.40 e 14.30-19.00/12.09.12 partenza).
Luogo: Università degli Studi di Camerino, Sala degli Stemmi
Presentazione
La Scuola di Management del Gender Mainstreaming (SMGM) nasce per favorire, sostenere e diffondere l’affermazione della cultura di promozione della parità e delle pari opportunità tra i generi, attraverso la formazione e l’aggiornamento di conoscenze e competenze dei soggetti responsabili dell’attuazione delle normative nazionali e delle Direttive e Raccomandazioni dell’Unione Europea nelle Università, negli Enti di ricerca, nella Scuola, nelle pubbliche amministrazioni e negli enti privati.
In attuazione del progetto esecutivo Donne e Scienza, proposto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – Direzione generale per l’internazionalizzazione della ricerca, e in accordo con la Direzione Generale per lo Studente del MIUR e con il Dipartimento Pari Opportunità, nel contesto della diffusione e promozione della cultura di genere nel mondo dell’istruzione, la SMGM presenta il 1° Seminario di approfondimento e formazione sul tema del Gender Mainstreaming nella scuola.
Contesto
L’Unione Europea, fin dal Trattato istitutivo, pone tra i suoi obiettivi prioritari la promozione della parità tra donne e uomini, nella certezza che le disparità legate al genere producono conseguenze dirette sulla coesione sociale, sulla crescita economica, la competitività, l’equilibrio demografico e non ultimo sulla partecipazione democratica e sui diritti di cittadinanza.
L’adozione della Carta per le donne approvata il 5 marzo 2010 e della Strategia per la parità tra donne e uomini 2010-2015 fissano obiettivi prioritari in grado di rispondere all’istanza di giustizia legata alla garanzia del diritto fondamentale all’eguaglianza tra donne e uomini e alla sua effettività.
L’UE individua nella lotta contro gli stereotipi dell’educazione uno degli strumenti più rilevanti per la diffusione di una cultura della parità e delle pari opportunità , in grado di rimuovere gli ostacoli alla pari rappresentanza di donne e uomini nei processi decisionali, all’assegnazione alle donne di posizioni direttive di alto livello nel settore pubblico e nel settore della ricerca, alla pari retribuzione economica, alla condivisione dei compiti di assistenza.
Obiettivo specifico posto dall’ordinamento europeo è l’eliminazione degli ostacoli al perseguimento di carriere scientifiche di successo per le donne. Le politiche di genere nella scienza sono state avviate con forza con la creazione nel 1999 della Unità Donne e Scienza, nell’ambito della Direzione generale Ricerca della Commissione Europea, e del Gruppo di Helsinki .
Obiettivi del Seminario di formazione e approfondimento
In questo contesto, il principio del gender mainstreaming evidenzia l’importanza di un approccio strategico ed integrato alle questioni di genere e persegue l’obiettivo di porre la promozione della parità tra i generi al centro di tutti i programmi e di tutte le strategie della politica, dell’amministrazione e dell’economia.
Il Seminario di formazione e approfondimento rivolto ai Dirigenti scolastici regionali e/o ai Referenti delle Direzioni scolastiche regionali si propone come primo appuntamento di un percorso formativo necessario a conseguire conoscenze e competenze indispensabili per prendere in considerazione e valutare i diversi impatti che ogni decisione amministrativa può assumere per le donne e per gli uomini.
Il Seminario offre una prima ricognizione e un primo approfondimento delle competenze necessarie perchè tutti i programmi e le misure da adottare in ambito scolastico siano orientati a perseguire una parità sostanziale tra donne e uomini, anche in un’ottica orientata al benessere organizzativo.
L’integrazione sistematica dell’ottica di genere serve ad acquisire la capacità di verificare la sostenibilità di genere di un’azione, in modo che, prima di adottare ogni decisione, programma, piano, metodo di insegnamento, si sia in grado di valutare quali effetti produrranno sulle condizioni di donne e uomini coinvolti, come possano contribuire a realizzare la parità tra generi, promuovere le pari opportunità, valorizzare le differenze e in che modo donne e uomini possano trarne realmente i medesimi vantaggi.
Per quanto riguarda in particolare il mondo della scuola, gli obiettivi sono quelli di far emergere giovani talenti, ragazze brillanti con la passione per la scienza e la ricerca, anche in settori ‘tradizionalmente’ a prevalenza maschile, quali ad esempio quelli tecnologici; stimolare la riflessione degli studenti e delle studentesse sul valore fondamentale dei diritti che sono propri del vivere civile, facendo leva sulla loro identità autoreferenziale; promuovere, attraverso iniziative specifiche, la documentazione di esperienze educative e formative e la produzione di materiale fruibile da più soggetti in vari contesti territoriali, sostenendo, a livello locale, la disseminazione di buone pratiche sulle tematiche di genere.
Docenza
In linea di massima, ogni tema del ‘programma scientifico’ sarà introdotto da due facilitatrici/facilitatori, una/o proveniente dal mondo universitario ed una/o proveniente dal mondo della scuola. Per l’identificazione di quelle e quelli provenienti dal mondo della scuola, si auspica in particolare il coinvolgimento della DG Istruzione del MIUR, mentre per l’ambito universitario, UNICAM provvederà a raccogliere adesioni tra tutte le Università italiane, anche tramite la Conferenza Nazionale dei Comitati Pari Opportunità delle Università italiane, la CRUI, il CODAU.
Il Comitato Scientifico della Scuola vigilerà affinché tutte le eccellenze che il sistema italiano presenta siano adeguatamente coinvolte.
Programma scientifico
10 settembre 2012
Prima parte: Concetti storici, teorici e normativi legati al genere (ore 9.00 – 12.40)
ore 9.00 – 10.40: Questioni di genere: approccio storico e teorico
9.00 – 9.50: Storia della cittadinanza politica femminile Maria Antonella Cocchiara (storica, Università di Messina)
9.50 – 10.40: Cultura di genere, costruzione dell’identità e stereotipi di genere Anna Maria Aloisi (fisiologa, Università di Siena) e Francesca Molfino (Psicoanalista, Associazione Donne e Scienza)
Break: 10.40 – 11.00
ore 11.00 – 12.40: Politiche di genere nell’ordinamento nazionale e sovranazionale
11.00 – 11.50: Diritti delle donne, Parità e differenza di genere, pari opportunità e azioni positive nell’ordinamento nazionale e sovranazionale Tatiana Guarnier (costituzionalista, Università di Camerino)
11.50 – 12.40: Famiglia e stereotipi nei processi di socializzazione Rita Biancheri (sociologa, Università di Pisa)
Seconda parte: Capacità istituzionali: gender mainstreaming e diversity managing (ore 14.00 – 19.20)
ore 14.00 – 16.30: Strategia del gender mainstreaming
14.00 – 14.50: Significato, definizione, evoluzione e prospettive del gender mainstreaming/Strategia e strumenti del gender mainstreaming nelle organizzazioni Silvana Badaloni (informatica, Università di Padova) e Flavia Zucco (biologa, CNR)
14.50 – 15.40: Linguaggio e differenze di genere Giuliana Giusti (linguista, Università “Cà Foscari” Venezia)
15.40 – 16.30: Teoria e prassi della comunicazione e nuovi media: cultura, costruzione dell’identità e stereotipi di genere Maria Pia Ercolini (insegnante, responsabile Progetto Sui Generis) e Letizia Gabaglio (giornalista scientifica, Associazione Donne e Scienza)
Break: 16.30 – 16.50
ore 16.50 – 19.20: Strumenti del gender mainstreaming
16.50 – 17.40: Statistiche, Monitoraggio, analisi dei dati e trasparenza amministrativa/Gender auditing: l’esperienza di Genis Lab Flavia Zucco (biologa, CNR)
17.40 – 18.30: Valutazioni ed analisi degli impatti di genere/Bilancio di genere: la valutazione di genere nella spesa pubblica Laura Moschini (esperta di etica sociale, Università Roma Tre, Osservatorio Interuniversitario sugli studi di Genere – GIO)
18.30 – 19.20: Valorizzazione delle differenze nella gestione delle risorse umane – Centri studi di genere e organismi di pari opportunità Patrizia Tomio (Presidente Conferenza Nazionale Comitati Pari Opportunità Università italiane)
Ore 20.00
Serata conviviale
Cena e Teatro – Forum
Regia e organizzazione: Cinzia Belmonte, dottore di ricerca in astronomia – FormaScienza
11 settembre 2012
Prima parte: Strumenti per il gender mainstreaming nel mondo dell’istruzione (ore 9.00 – 12.40)
ore 9.00 – 10.40: Progettazione: ristrutturare processi, programmi, contenuti e organizzazione
9.00 – 9.50: Politiche, azioni e programmi per la parità di genere e le pari opportunità nella formazione e nell’istruzione Maria Grazia Rossilli (esperta di politiche di genere, Università di Parma)
9.50 – 10.40: Prospettive di sviluppo della variabile di genere nella didattica e progettazione dei corsi di studio Maria Pia Ercolini (insegnante, responsabile Progetto Sui Generis)
Break: 10.40 – 11.00: Implementazione
11.00 – 11.50: Benessere organizzativo e peer mediation Maurizio Lozzi (sociologo, Università di Cassino – Presidente CONSCOM)
11.50 – 12.40: Percorsi interdisciplinari – storia della scienza – Donne e scienza Elisabetta Strickland (matematica, Università di Roma “Tor Vergata”, GIO) e Patrizia Colella (insegnante, Associazione Donne e Scienza)
Seconda parte: Buone prassi (ore 14.30 – 19.00)
Ore 14.30 – 19.00 – Buone prassi del gender mainstreaming nella scuola
14.30 – 15.20: Una via alle scienziate: storie che trasformano. Nuove strategie e buone prassi per affrontare le tematiche di genere a scuola Cinzia Belmonte (FormaScienza) e Tina Nastasi (insegnante)
15.20 – 16.10: Orientamento, formazione scolastica, vocazioni scientifiche e talenti per le aree disciplinari STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics)/il Progetto Strega – Lecce Elisabetta Strickland (matematica, Università di Roma “Tor Vergata”, GIO), Cristina Mangia (fisica, CNR, Associazione Donne e Scienza) e Simonetta Bormioli (sociologa, ASDO)
16.10 – 17.00: Individuazione di un responsabile per l’inclusione della prospettiva di genere nel piano di sviluppo della Scuola e integrazione dello studio del principio di uguaglianza nei corsi di formazione iniziale e permanenti dei professori Laura Moschini (esperta di etica sociale, Università Roma Tre, GIO)
Break: 17.00 – 17.20
17.20 – 18.10: Educare alle differenze e A che gioco giochiamo? Centro studi di genere e pari opportunità Università di Pisa Rita Biancheri (sociologa, Università di Pisa)
18.10 – 19.00: Scuola-famiglia e analisi di genere: come i genitori vivono la formazione e le politiche scolastiche Bianca Maria Ventura (esperta di pedagogia sociale, Università Politecnica delle Marche)
Segreteria della School of Advanced Studies dell’Università degli Studi di Camerino
Responsabile: Mario Tesauri
tel.: 0737.402065
fax: 0737.402099
e-mail: mario.tesauri@unicam.it
1 commento
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