di Caterina Della Torre
Un romanzo, un progetto, un’avventura editoriale, un’idea sociale quella di Antonio Turi con il suo ”Quattro passi nel buio, oltre l’amore”. Partecipate anche voi.
Come e’ nato questo progetto di auto pubblicazione e fund rising ?
E’ nato dalla constatazione che è in atto una grande rivoluzione anche nel mondo editoriale. Fino ad oggi il percorso dell’autore era: trovare un editore e attraverso quello raggiungere il pubblico. Invece il futuro, secondo me, sarà: trovare il pubblico che poi l’editore viene da solo. Certo, per questo è importante che l’autore abbia scritto delle pagine valide. Ma io su questo non ho paure. Nel senso che mi fido ciecamente dei lettori: se non compreranno, vuol dire che le mie pagine non sono un granché e avremo evitato di distruggere alberi.
Perchè?
Credo che in questo momento la direzione che ha preso il mondo sia: responsabilizzare le persone. Mi spiego. Fino ad oggi a un semaforo rosso ci si fermava perché altrimenti si rischiavano conseguenze pesanti. Nel mondo del futuro ci si dovrà fermare perchè coscienti che è giusto farlo. Ok, è una utopia, ma secondo me ci metteremo un miliardo di anni, ma a questo arriveremo. Nel mondo editoriale questa rivoluzione significa che i lettori non dovranno più andare in libreria a scegliere i libri che altri hanno scelto di pubblicare. ma potrà sostenere un autore che vale, potrà intervenire nei vari passaggi della scrittura e della pubblicazione. insomma, i lettori saranno responsabilizzati di quello che succede nell’editoria. e non a posteriori, ma a priori.
Qual’è il tuo obiettivo?
L’obiettivo è semplice: raggiungere il magior numero di persone, di lettori. Più persone leggono le pagine che presentano, più possibilità ci sono, se le pagine sono valide, che quello che sta accadendo attiri l’intenzione di un editore professionale.
Come funziona?
Il vero problema è che si tratta di una lotta contro il tempo. La politica del social found rising prevede che ci sia un obbiettivo economico e un limite di tempo per raggiungerlo. in questo caso: 15.000 euro (l’equivalente di 700 copie cartacee) e 60 giorni. Se nei 60 giorni si sta sotto, tutti riprendono i soldi e non se ne fa niente. se invece il tetto viene raggiunto (non esiste limite superiore. teoricamente si possono vendere 10.000.000 di copie), io stampo una edizione speciale che invio a coloro che hanno acquistato e posso contattare un editore professionale con la possibilità di essere ascoltato.
E come si acquista il libro?
Si può pagare solo con pay pall perché è l’unica carta che al momento della sottoscrizione non preleva i soldi ma li blocca soltanto. Così ai 60 giorni se la cosa è andata in porto avviene il prelievo, in caso contrario i soldi tornano nella disponibilità di chi ha fatto l’acquisto.
Un assaggio del tuo libro?
Prima di tutto chiedo di leggere le 80 pagine pubblicate. Poi, se piacciono, per acquistare si va sul sito di eppelà seguendo il link che ho condiviso e si seguono le istruzioni. Ci sono diversi passaggi ma facili e in tutto è roba di tre minuti.