di Antonio Turi
Anche io, come mi auguro più della metà del paese, sono rimasto folgorato sulla poltrona. Anche io non potevo credere a quello che vedevo e sentivo. Un ottantenne con evidenti difficoltà deambulatorie, che per questo faticava a trovare una posizione da seduto, con chiari problemi affabulatori dovuti a uno stato della bocca probabilmente martoriata da troppi interventi, non solo affogava gli ascoltatori in un mare di bugie e falsità, ma addirittura di vantava pubblicamente del suo ultimo successo amatorio, una relazione con una donna di “ben 49 anni più giovane di lui”.
Spentisi i riflettori, come ci si poteva aspettare, si è scatenato il putiferio.
Lasciamo perdere le fin troppo facili riflessioni sull’uomo (non mi interessa e prima sparisce dal panorama, meglio è), voglio invece spendere qualche parola su quello che si sta dicendo sulla ragazza, accusata delle peggiori nefandezze. E i commenti più feroci sono proprio di parte femminile. Sono proprio le donne a rivolgere alla nuova fidanzata dell’ottantenne le contumelie più virulente.
Ora, fermo restando che di diritti della satira sono inviolabili, sono veramente terrorizzato dalle parole di chi invece satira non fa. Perché trovo profondamente ingiusto rivolgersi a una donna con i termini e le parole che sto leggendo in queste ore.
Sia chiaro, con questo non voglio difendere la ragazza. Perché e percome ha deciso di stare accanto all’ottantenne in decomposizione, lo sa solo lei. Ma siccome, appunto, lo sa solo lei, ritengo volgari e segno di una profonda arroganza da fondamentalismo più o meno religioso le accuse che le sono rivolte.
Sarà il caso di ricordare che a suo tempo, un’altra donna, per anni amante di un capo di stato semi-onnipotente, Benito Mussolini, fu accusata delle peggiori nefandezze. Certo, non in modo esplicito, c’era la censura, allora, ma in ogni luogo dove si poteva farlo. Eppure, proprio quella donna restò accanto all’uomo che oggi sappiamo amava di amore vero fino al gesto estremo, di fronte al mitra di chi eseguiva una sentenza dettata da un popolo intero.
Mi auguro che la Pascale non debba dimostrare allo stesso modo l’autenticità del suo amore, così come che il suo compagno non arrivi a uscire di scena per la rabbia di quello stesso paese che per vent’anni ha illuso. Però mi sembra giusto avere più rispetto, fino a prova contraria, di ciò che potrebbe avere ragioni più forti di quelle dettate dalla materialità di un versamento bancario.
Un po’ più di intelligenza nei giudizi non guasterebbe, se non da parte dei maschi, che di intelligenza spesso difettano, almeno delle donne, che da che mondo è mondo proprio per amore sono state capaci di compiere gesti di grandissima forza.
11 commenti
Mi domando signor Turi se 49 anni differenza non le sembrino troppo per chiamare questo un rapporto tra donna e uomo e non tra padre e figlia? E poi ancora, se fosse stato all’inverso e cuoè la donna avesse avuto 49 anni in più sarebbe stato possibile. Naturalmente donna ricac e potente…
Antonio hai perfettamente ragione e non ci sono né ma, né però.
Peccato solo che ci sia il paragone con una storia al contrario: una presidentessa e il suo giovane fidanzato. Sarebbe curioso, appunto, fare un paragone sui modi di esprimere dissenso o …di far gossip.
vero, dora, sarebbe interessante vedere. ma trovo che noi maschi siamo più equilibrati con i nostri colleghi di genere che hanno relazioni con donne più grandi di quanto lo siete voi donne con chi ha storie con uomini più grandi.
O forse perchè noi donne conosciamo la differenza tra amore carnale e amore figliare?
Molti amici di mia figlia diciotene sono bei ragazzi, tonici, ma mai ho pensato ad un amore con loro. Forse qui sta la differenza.
Per me in questa storia (e forse in senso assoluto, chissà) le rispettive età sono un puro accidente. La mia valutazione di quella donna sarebbe pessima anche se di anni ne avesse 70: la discriminante è costituita dal fatto che proprio non mi spiego l’attrazione per quel soggetto se non con l’interesse.
o forse l’errore sta nel voler sempre prendere noi stessi a metro del bene e del male 🙂
Chiaramente ognuno di noi parte sempre da se stesso. Ma signor Turi non ha risposto alla mia domanda se si invertissero i sessi? E la più vecchia di 49 anno fosse la donna?
come no, ho risposto, sopra :-)))
Boh, non mi è sembrata una risposta ma un depistaggio.
uffa!!!!!ma basta!!!!! ma chi se ne……… ma non c’è niente di più interessante/divertente di cui parlare? Commenti, perfidi o no, alla vita ed alle scelte degli altri, ci sono sempre stati e gli uomini non sono secondi a nessuno, in questo; credo che, in questo campo, abbiamo parità.
Gli uomini non si sono mai trovati a dover scalare il successo usando il sesso come lo hanno fatto o dovuto fare le donne, a volte come unica soluzione possibile. Penso alla bella Mata Hari.
E quindi non si sono mai trovati a “dissentire” nei confronti di tal maschietti.
Ma se al potere andranno le donne avremo la possibilità di confrontarci sul tema, che io trovo davvero stuzzicante.