di Caterina Della Torre
Lo afferma Alice Tranchellini, del Movimento Cinque Stelle candidata per la Regione a Milano.
Alice, 47enne nasce a Cassino, ma vive da sempre a Milano, sposata, con una figlia di 11 anni. Laureata a pieni voti in Economia e Commercio in Cattolica, ha iniziato a lavorare in Università nell’ambito dell’Ufficio Stage per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e l’alternanza Scuola Lavoro. E’ diventata giornalista pubblicista, ha superato l’esame per diventare dottore commercialista e collaborato con diverse testate economiche. E’ passata poi ha lavorare nell’ambito Internet e nuove tecnologie prima in una società di didattica multimediale, poi in Internet Company del settore finanziario. Nel frattempo ha approfondito tematiche multimediali e ha pubblicato un libro per favorire l’apertura di Sportelli Stage nelle scuole e nelle Università e dal 1999 ha iniziato a lavorare su progetti di web banking di grandi gruppi finanziari, fino a quando, nel 2002 ha accettato la sfida di dirigere la divisione marketing per una start up americana che distribuisce prodotti assicurativi. E’ passata successivamente ad un gruppo francese sempre nell’ambito del marketing e poi in una grande banca nell’ambito dell’analisi crediti mutui e prestiti dove lavora tutt’oggi.
Come sei arrivata a candidarti per il Movimento CinqueStelle? Cosa ti attrae di più di questa nuova forza politica?
Ho scelto di non delegare più ad altri le decisioni sul futuro ed è per questo che mi sono candidata per le elezioni regionale2013 del Movimento 5 Stelle.
Il Movimento é l’unica forza politica che promuove e attua un sistema di democrazia partecipata in cui non esiste una struttura piramidale, ma solo una rete di cittadini attiva che collabora in modo attivo e partecipato per ridurre i costi e le inefficienze della politica e promuovere un cambiamento culturale che parta dal basso.
Hai mai avuto esperienze politiche altrove?
Non ho mai avuto esperienze politiche, ho partecipato attivamente alla costituzione di diverse associazioni sui temi della formazione attiva (Toastmaster), scoutismo laico (CNGEI), associazioni internazionali (AIESEC ALUMNI, PWA).
Cosa ti aspetti dalla politica? E dal tuo incarico?
Onestà, serietà soprattutto .
Le prime due attività che faremo appena arrivati in regione saranno
2) Eliminazione dei RIMBORSI ELETTORALI come previsto dal referendum popolare.
3) ZERO PRIVILEGI DELLA POLITICA: tutti i portavoce eletti del M5S si ridurranno lo stipendio a 5.000 euro lordi mensili. Proporremo inoltre un Progetto di Legge di Iniziativa Popolare ZeroPrivilegi www.zeroprivilegi.org. per obbligare i politici ad affrontare con urgenza e senza indugi il problema dei loro compensi e dei loro privilegi: vitalizi, diarie, indennità, emolumenti, rimborsi spese.
Noi non chiediamo il voto, non ci interessa il voto senza la partecipazione alla cosa pubblica, cerchiamo il coinvolgimento diretto, il voto non deve essere una semplice delega a qualcuno che decida al posto di ognuno di noi. Questo Paese lo possiamo cambiare solo insieme, non c’è alternativa. Usciamo dal buio e torniamo a rivedere le stelle. Lo Stato deve proteggere i cittadini o non è uno Stato.
Che pensi di poter fare per questa Regione così ricca ma anche così difficile? I bambini, gli asili, la scuola?
Vogliamo migliorare la scuola pubblica, non quella privata in particolare vogliamo:
● Abolire la tassa regionale per il diritto allo studio universitario, incentivare a livello regionali la ricerca libera e indipendente, favorendo le associazioni di ricerca senza scopo di lucro;
● Cancellare i finanziamenti alle scuole private/paritarie;
● Introdurre nella scuola dell’obbligo l’uso appropriato delle tecnologie informatiche di tipo open source con relativa formazione;
● Mettere in sicurezza e riqualificare sul piano energetico le strutture scolastiche;
● Spingere l’introduzione nelle mense scolastiche di prodotti a Km0 e biologici.
● Rivalutare la figura dei docenti, spingendo verso forme di selezione che premino i più meritevoli, come avviene nei sistemi scolastici più efficienti, in cui al ruolo di educatori sono preposti i soggetti più preparati, a cui vengono riconosciuti adeguati livelli retributivi.
Che ne pensi dell’obbligo di iscrizione a scuola online? Non acuisce il digital divide?
E’ un buon sistema per rendere la scelta trasparente.
Dovrebbe però essere garantito a chi non ha un computer o a chi non sa come usarlo un’assistenza specifica presso i comuni o le scuole. Il digitale non deve dividere deve permettere la partecipazione di tutti i cittadini.
E dei palazzi della regione voluti da Formigoni? Uno spreco o una giusta magnificenza?
Uno spreco, pagato dai cittadini e dalle loro tasse senza aver chiesto loro il permesso.
Cosa faresti per le donne in Regione, che non c’è?
Vogliamo introdurre dei sistemi di valutazione delle diverse implicazioni per uomini e donne di ogni azione politica prevista, compresa la legislazione e i programmi, in tutti i settori e livelli; in modo da rendere più eque le scelte politiche regionali tra uomini e donne.
Vogliamo anche introdurre il bilancio di genere partecipato per ridurre le disuguaglianze e distribuire le risorse pubbliche a vantaggio dell’intera collettività; rafforzare le attività e i fondi destinati al Consiglio per le pari opportunità regionale al fine di implementare azioni e leggi che favoriscano le pari opportunità; introdurre sistemi di tutela dell’immagine femminile nei mass media e nelle scuole; istituire in tutti gli uffici pubblici spazi ricreativi per bambini; introdurre sgravi fiscali per esercizi privati e aziende che allestiscono spazi dedicati ai bambini, angoli cambio o allatamento e rendono agevole le entrate anche ai passeggini; introdurre forme di flessibilità del lavoro (part time, telelavoro, orari flessibile) in tutte le aziende pubbliche e in tutti gli uffici pubblici.
Invitiamo a partecipare a tutte le nostre discussioni e a portare proposte su www.meetup.com/lombardia5stelle/
Quante donne si candidano per M5S e quante hanno la possibilità di farcela?
50% della lista regionale è composta da donne e credo la metà delle nostre consigliere sarà donna. Abbiamo anche il candidato governatore donna, unica tra quattro uomini.
Dicono che il M5S sia maschilista? E vero?
Siamo il Movimento con il maggior numero di donne capolista nelle circoscrizioni della camera e del senato, pari al 55%. Il movimento ha un sistema di selezione trasparente che favorisce la meritocrazia e molte donne hanno la possibilità di essere candidate e di essere elette. Anche in parlamento avremo molte donne elette.