Un trattamento mini invasivo per cancellare le borse degli occhi e restituire uno sguardo più giovane e riposato
Togliere le borse sotto agli occhi in battito di ciglia. Anche se il tempo richiesto è leggermente più lungo, non è un sogno quello che molte persone desiderano. Una pausa caffé potrebbe essere sacrificata volentieri se si avesse la certezza di rivedersi allo specchio con uno sguardo più giovane, senza quelle fastidiose ombre sotto agli occhi che segnano il passo con gli anni. Senza dover ricorrere ad un intervento chirurgico e senza doversi affidare a cremine dalle premesse miracolose, la soluzione più immediata è l’acido ialuronico.
Solitamente utilizzato nel riempimento delle labbra, per cancellare le rughe della fronte o le cosiddette zampe di gallina”, l’acido ialuronico viene utilizzato anche per togliere le borse sotto agli occhi.
«È un trattamento piuttosto recente che dà buoni risultati», commenta Patrizia Gilardino, chirurgo plastico milanese membro della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpre). «È decisamente poco conosciuto, ma può rispondere concretamente alle sempre maggiori richieste di cancellare uno dei principali segni dell’età dal volto».
Viene stimato infatti che quasi nove persone su dieci lamentano occhi stanchi e segnati dal tempo. Le occhiaie, dettate soprattutto dal mancato riposo e dallo stile di vita, ma anche le borse, che invece hanno più a che fare con la cedimento della cute dalla palpebra inferiore, sono molto diffuse. Intervenire oggi è però semplice. «Grazie all’uso dell’acido ialuronico è possibile riempire le occhiaie infossate togliendo sia la parte cadente di cute, sia l’effetto nero sotto agli occhi. Quest’ultimo infatti è dovuto per lo più dall’incidenza della luce sull’avvallamento che si è creato sul volto». Gli effetti sono garantiti e non ci sono controindicazioni. Innanzitutto «viene utilizzata una sostanza naturale, che è già presente nel nostro corpo: l’acido ialuronico rivitalizza la pelle e contribuisce a mantenere una cute sana anche nel tempo», prosegue Gilardino. In secondo luogo, «gli effetti hanno una maggiore durata rispetto ai trattamenti su labbra e fronte perché viene interessata una zona che ha una bassa motilità ». Con un trattamento di un quarto d’ora si può quindi arrivare a cancellare le occhiaie anche per un anno intero.
Inoltre la spesa non è eccessiva. «Dipende sempre dalla quantità di prodotto utilizzato, ma in generale una fiala è sufficiente», aggiunge il chirurgo plastico. La base di un trattamento si aggira intorno ai 300 euro.
L’intervento ha un bassissimo impatto. Viene praticato ambulatorialmente e richiede un tempo massimo di mezz’ora . Vengono fatte delle piccole iniezioni di acido ialuronico sotto alle borse degli occhi, quindi si può tornare alla normale vita sociale. «È possibile riscontrare un lieve gonfiore iniziale destinato però a scomparire nell’arco di due, al massimo tre giorni, perché la zona interessata è piuttosto delicata», ricorda Gilardino. «L’effetto finale è però un complessivo ringiovanimento del volto, senza stravolgere quelli che sono i lineamenti generali. Si tratta di un intervento decisamente mini invasivo che non ha controindicazioni, se non in casi molto particolari».
Patrizia Gilardino – Profilo professionale. Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1988, Patrizia Gilardino si è specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Università degli Studi di Milano nel 1993. Iscritta all’Ordine dei Medici di Milano dal 1989, ha lavorato fino al 2003 all’Unità Funzionale di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Esercita la libera professione in diverse strutture milanese: Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano, Centro Dermatologico Europeo e nel proprio studio di via Colonna, a Milano. È membro della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, della Società di verifica e controllo di qualità, della Società americana di chirurgia plastica e della Società americana per la fototerapia dinamica.