Le app servono anche a risparmiare parte di quel prezioso tempo speso in code e ricerche.
Quindi cosa c’è di meglio che trovare un app che lo gestica restituendo gli spazi temporali sottratti ? Ed ho trovato Qurami che faceva per me.
Ne ho intervistato uno degli ideatori, Roberto Macina, romano, ventiseienne, ingegnere.
Un’app facile da installare sugli smartphone (iPhone, Android e Windows Phone) che permette di vivere le attese in modo diverso. Si può prendere il numeretto direttamente da Qurami e far ciò che si vuole nel frattempo. Grazie alle notifiche in tempo reale sapremo esattamente quando tornare nella struttura.
Da quanto siete partiti e dove funziona?
Da un anno circa e abbiamo cominciato da Roma. Il nostro business è nel convincere tutte quelle strutture (ovunque ci sia un’attesa) ad adottare la nostra tecnologia per offrire un servizio facile e innovativo alla propria utenza.
Come funziona precisamente?
Dopo aver scaricato Qurami dal rispettivo store l’app ti localizza geograficamente indicando le strutture collegate al nostro servizio.
Ma come è possibile realizzare ciò?
La tecnologia sviluppato permette di “leggere” in tempo reale l’andamento della fila e dà la possibilità di “staccare” un vero e proprio numeretto tramite l’applicazione.
Ma da dove arrivano i vostri guadagni? L’utente paga l’applicazione?
Assolutamente no, i nostri guadagni vengono dagli accordi con le strutture che erogano Qurami.
Abbiamo comiciato dalle università di Roma per far conoscere il servizio e adesso si sta espandendo in tutta Italia in molti uffici della pubblica amminstrazione, sanità e azienda private.
Siamo partiti i nostri capitali personali per poi attirare l’attenzione di fondi privati, che hanno creduto nel team e nel progetto, che hanno investito nella nostra società.