Il problema reale è che chi fa comunicazione dovrebbe conoscere i limiti di decenza da rispettare e non buttare su un foglio qualsiasi cosa gli passi per il cervello nel rispetto del cliente
Così come chi autorizza l’affissione di manifesti in giro per le città dovrebbe, a mio modo di vedere, controllare quello che pubblica perché il suo ruolo non è solo quello dell’esattore ma anche quello del controllore…
Ma questa è filosofia di vecchio stampo… oggi le nuove leve sono figlie di “Grande Fratello” e dei reality simili, sono figlie dei titoloni doppio senso dei vari quotidiani d’informazione e non sanno più cos’è il gusto, la decenza ed il rispetto…
Poco male… non credo che questa affissione farà una gran pubblicità al genio della comunicazione che l’ha ideata e proposta al pubblico… ma quello che più mi preoccupa è che quest’idiota, perché di questo si tratta, sarà pure contento perché la gente parlerà (e scriverà) di questa… terrificante… opera d’arte.
1 commento
Se fosse un multinazionale questa tecnica (solitamente fatta ad arte) si chiamerebbe controversia. Essendo credo una piccola azienda è solo quella che noi pubblicitari seri chiamiamo la strada più breve. Quando non hai idea delle conseguenze e degli effetti collaterali fai anche queste sciocchezze. Purtroppo ci sono molti creativi poco avvezzi ad un pensiero un poco più alto, ma non siamo tutti così. e qualcosa si sta muovendo.
http://www.zero.mgeco.com e questa è la mia personale risposta. Nella sessione Pink Passion si parla esattamente di questo e di molto altro, perché credimi questa è la punta dell’iceberg. subiamo di molto peggio e molto più invasivo.