Costanza Quatriglio Con il fiato sospeso” ispirato alla storia degli studenti, dottorandi e giovani ricercatori.
Costanza Quatriglio ha presentato in anteprima della 6ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival il suo ultimo film “Con il fiato sospeso” ispirato alla storia degli studenti, dottorandi e giovani ricercatori che svolgendo i loro studi e le loro ricerche presso i laboratori della Facolta’ di Farmacia dell’Universita’ di Catania si erano intossicati e poi gravemente ammalati, alcuni di loro perdendo anche la vita.
E’ un film che fa riflettere sulla gravita’ di quanto accaduto in quei laboratori, sull’importanza del rispetto delle leggi che consentono la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma che coglie con profondita’ e immediatezza l’approccio che hanno i giovani ricercatori e al loro lavoro e cosa vuol dire sperimentare.
La storia di Stella e’ in effetti una storia di amore, amore per lo studio, per il laboratorio, per la chimica e un amore si intreccia con quello di altri suoi coetanei di analogo talento, appassionati come lei delle novita’ che sperimentano in altri settori della cultura.
La scienza, la sperimentazione sono un bisogno primario per quei giovani ricercatori, il laboratorio diventa il luogo dell’essere, della crescita scientifica, della sfida quasi personale per accrescere la conoscenza ed il progresso. Essere ricercatori, prima ancora di diventarlo, ecco come si vince la sfida per l’innovazione, ma per esserlo autenticamente c’e’ bisogno delle emozioni che prova Stella quando entra in laboratorio, di quell’amore per un lavoro, quello di potere svolgere la propria ricerca, che non e’ e non sara’ mai routine, obbligo, ma esigenza indispensabile per essere felici.