Qualche mese fa una mia amica mi contattò su facebook e mi confidò che era assillata, da qualche tempo, da continue telefonate anonime che la disturbavano abbastanza. Mi chiese se conoscevo un modo, sapendo che smanetto un poco sul computer, per rintracciare chi c’era dall’altra parte del telefono.
Le dissi che mi sarei informata e così feci.
Per prima cosa mi rivolsi ad un caro amico della DIGOS che solitamente riesce a fungere da nodo in queste delicate situazioni ma mi rispose che purtroppo occorreva una formale denuncia per poter mettere sotto controllo le chiamate ed io sapevo bene che la mia amica non era intenzionata ancora a farlo.
Dirottai le mie ricerche su chi si muove agilmente dentro la rete, un caro amico con attitudini hacheresche che mi rispose che il problema era presto risolto con un’applicazione lecita disponibile sul web: whooming.
Richiamai il mio amico poliziotto per prenderlo in giro e dirgli che esisteva una soluzione lecita e che la polizia avrebbe dovuto aggiornarsi. Siamo amici da tanto tempo e posso permettermi la presa in giro.
Incuriosito ha voluto saperne di più e abbiamo verificato assieme l’efficacia dell’applicazione e la sua leiceità.
Entrambi ci siamo registrati sul sito di whooming e abbiamo seguito le istruzioni e verificato il funzionamento e se fosse vero ciò che prometteva nell’home page questa applicazione.
Responso: TUTTO VERO.
Non è complicato servirsene.
Per prima cosa, bisogna registrarsi, finita la registrazione, occorre settare il trasferimento di chiamata del nostro cellulare, quando il nostro telefono è occupato, verso un numero indicato sul sito che funziona, appunto, da punto di trasferimento di chiamata quando ci arriva una chiamata e noi non rispondiamo.
Nel momento in cui ci giungerà una chiamata anonima, noi non dovremo fare altro che mettere su occupato oppure non rispondere e questa verrà deviata sul numero che, nel dirottarcela, ci indicherà esattamente da dove proviene.
Dovremo settare, tra le opzioni di whooming, come vogliamo essere avvisati. Io vi consiglio di scegliere “a mezzo mail” perché il servizio è completamente gratuito, a differenza del sms che costa 0,3 cent per ogni telefonata intercettata.
Ci arriverà, quindi una mail che ci informa che è giunta una chiamata ed un link cui dovremo collegarci con la nostra mail e la nostra password di registrazione. Accedendo al sito di whooming, in alto a destra, troverete “Elenco chiamate”, pigiateci sopra e vi appariranno tutte le telefonate cui non avete risposto con data ed orario.
Possiamo accedere quando vogliamo, anche senza controllare la mail, al sito di whooming, per verificare le chiamate ricevute.
Esistono altre applicazioni simili, come, ad esempio “numero nascosto” ma che personalmente non ho mai usato. Dal sito evinco sia a pagamento,69,00 euro, e sicuramente li vale tutti, ma visto che whooming, per il momento, è ancora gratuito e altamente preciso ed efficace, preferisco dirottare la mia scelta su quest’ultimo, anche per la politica adottata che rende questo servizio disponibile per tutti e sopravvive grazie alle donazioni anche di soli 5,00 euro.
Trovo questo servizio veramente utile e, ad essere sincera, ero titubante a darne ulteriore pubblicità perché gli stalker possono sapere che ci vuole un nonnulla per scoprirli, ma mi son detta che è meglio che una donna, vittima di molestie, conosca tutti i modi per scoprire chi la turba, viola la sua tranquillità quotidiana, che rischiare di arrivare, come spesso accade, troppo tardi.
Rimane un metodo fai da te ma è sempre preferibile informare le autorità competenti della violenza che state subendo. Si, le telefonate anonime sono atti violenti per chi li riceve e non dovete temere di rivolgervi a carabinieri, polizia, sportelli antiviolenza, quando accade. Molte volte rappresentano l’anticamera di stupri, maltrattamenti e persino omicidi e solitamente sono le donne le vittime principali.