E’ da tempo che predico che non si puo’ parlare sempre di donne tra donne perché si rischia l’autoreferenzialità, soprattutto in un settore prettamente maschile come quello tecnologico.
Ma ora che questo non è più avamposto dell’uomo, ora che le donne si sono ricavate anche loro una nicchia sempre crescente (vedi le famose Wister, le Girlgeek, per non parlare delle Girls in Tech, perché non confrontarci a scena aperta? Anche le donne hanno da dire e gli uomini da imparare.
Lo dice anche Belinda Parmar con la sua Lady geek nell’articolo del Guardian http://www.theguardian.com/women-in-leadership/2013/jul/03/why-i-wont-speak-at-women-only-events.
E ricordiamo che la prima programmatrice è stata una donna, Ada Lovelace Byron https://www.dols.it/2013/05/05/uno-dei-personaggi-piu-stravaganti-della-storia-dell-informatica/