La natura di questa isola Canaria, a sole quattro ore di volo da Milano, è uno spettacolo veramente raro e variegato
Un mix incredibile di colori e scenari diversissimi tra loro eppure armonicamente distribuiti in soli 60 x 30 Km, percorribili facilmente grazie ad un’ottima viabilità e strade pulitissime e ben tenute, quasi tutte affiancate da ampie ciclabili. Lanzarote offre scenari naturali unici e incontaminati, preservati al meglio e per niente aggrediti dalla solita, tipica speculazione edilizia che caratterizza invece le altre isole. Lava e vulcani caratterizzano gli scenari a sud ovest, ovest e in parte a nord dell’isola.
Il parco nazionale del Timanfaya merita senz’altro la visita ma, personalmente, trovo ancor più imperdibili gli scenari multicolor e nature a El Golfo – Lago de los Clicos e proseguendo sulla costa l’area di Los Hervideros. Merita attenzione anche La Geria, qui le coltivazioni di viti e altro sono fatte nella lava ai piedi dei vulcani, basta passare per la strada e si scopre come l’uomo possa essere ingegnoso …
Le spiagge dei surfisti, di sabbia chiara o nera, con mare oceanico e onde imponenti si trovano proprio qui, nell’area de El Golfo, oppure più a nord ovest, a La Santa e meglio ancora alla bellissima Playa Famara che considero “da non perdere” anche se il surf non interessa. Spiagge dorate, immense o calette, e mare mozzafiato “stile caribe” sono a sud, nel parco del Papagayo, e a nord nell’incredibile, strepitosa, isoletta La Graciosa (a soli 15min di traghetto), ovvero quella che si ammira dal Mirador del Rio e di fronte a Playa Famara.
Più che impedibili tutte quante, e il bello è che il mare di folla qui non esiste proprio!!! Altri scenari unici e suggestivi, da non mancare, sono nel tratto di strada che va da Mala (ovvero da Jardin de Cactus di Manrique, da vedere assolutamente come tutte le sue altre geniali e meravigliose opere che integrano arte e natura / natura e arte) a Orzola. Magnifici e totalmente veri i paesini affacciati sul mare, con le casette tassativamente bianche con le imposte blu o verdi. Ogni tanto una villa costruita sulle rocce laviche che sbucano dal mare interrompe con grazia l’interminabile costa e segna l’inizio di una nuova baia. Mala, Arrieta, Punta Mujeres .. e poi sulla strada trovi un altro spettacolo incredibile. Alla tua sinistra dune di sabbia, accumuli policromi e qualche spuntone di lava, alla tua destra, lato mare, giardini di lava con vegetazione verde e gialla scendono verso il mare formando qua e là spiaggette di sabbia e calette o piscine naturali, secondo l’ora e la marea del momento. C’è da restare a bocca aperta, colori intensissimi e nature a contrasto che si compongono in un quadro naturale vivo, attraente e irresistibile, in continuo mutamento. Alla fine trovate Orzola, delizioso il paese e ancor più il piccolo borgo – caleta che precede il porticciolo naturale con le sue barchette di pescatori. Da qui parte il traghetto per La Graciosa. Non ho parole per descriverla, vi dico solo che non esistono strade asfaltate, solo percorsi di sabbia che si snodano fra le dune e lungo le meravigliose coste, spiaggia dopo spiaggia, baia dopo baia, all’infinito .. Lo scenario mi ha ricordato alcuni punti del mio viaggio nel Brasile del nord est, il mare qui è però più bello e balenabile… Non vedo l’ora di tornarci.
Lanzarote, però, non è solo natura. E’ anche arte e cultura, arte e architettura, di primissimo livello. César Manrique ha dato e lasciato molto a quest’isola, un artista straordinario e assolutamente attuale, davvero imperdibili le visite ( che già da sole varrebbero il viaggio ) a Fundacion Cesar Manrique, Jameos del Agua, Mirador del Rio, Jardin de Cactus, Museo Lagomar e alla casa di Manrique ad Haria.
INFO UTILI Il volo diretto è con Ryanair da Orio al Serio, solo 4h. Noleggiate l’auto dall’Italia, con Budget o Avis vi danno una Polo praticamente nuova! Arrecife è vicina a tutto e ben servita, sarà facile trovare le indicazioni per il vs hotel. I luoghi più affollati ed evitabili sono Puerto del Carmen e Playa Blanca. Purtroppo qui vanno per la maggiore gli hotel all inclusive con turismo di massa (famiglie più che altro), a Costa Teguise c’è un po’ più vento che negli altri due paesi a sud ma tra le aree turistiche è la meno peggio. Il Melia è in bella posizione, consiglio. Se avete voglia di cercare pace e atmosfera più reale provate con i piccoli alberghi – villaggetti in area Arrieta. Qui non piove praticamente mai. Per esperienza diretta in inverno e primavera – estate fino a giugno consiglio, da freddolosa quale sono, di mettere in valigia un giacchino imbottito e antivento (quelli che si usano da noi ad aprile-maggio la sera) per la sera e le escursioni al Mirador del Rio, un maglioncino di lana e felpa, magliette di cotone e classiche tenute da spiaggia. Ci si veste a strati, sotto il costume e sopra il resto, è facile partire da Costa Teguise la mattina con 17° e vento per poi, un’ora dopo, mettersi in costume e fare il bagno, al sole in luoghi senza vento i gradi percepiti sono almeno 25° anche a gennaio!!