di Cinzia Ficco da tipitosti.it
Aveva soltanto 18 anni quando ha creato Egomnia.
Per questo lo chiamano Zuckerberg (cofondatore di Facebook). Il suo modello è sempre stato l’imprenditore Adriano Olivetti.
Il tipo tosto questa volta è Matteo Achilli, nato a Roma nel ’92 che, non ancora laureato – studia all’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano – è riuscito a creare un social network italiano per l’incontro domanda e offerta di lavoro, primo al mondo ad aver introdotto il concetto di ranking sulle persone (https://www.egomnia.com/egomnia/)
“L’idea – racconta– è nata durante l’ultimo anno di liceo scientifico a Roma. I miei compagni di classe erano influenzati nella scelta dell’Università dalla posizione che quest’ultima aveva nelle classifiche stilate. Intuii la necessità di stilare un ranking di studenti, in modo tale da agevolare le aziende nella selezione dei candidati”.
Perché il nome Egomnia?
È un neologismo, nato dalla fusione delle parole “Ego” e “Omnia” ovvero “Io” e “Tutte le cose”. Come dicevo è il primo social network italiano per l’incontro domanda e offerta di lavoro e il primo al mondo ad aver introdotto il concetto di ranking sulle persone. Abbiamo anche due brevetti a riguardo. Egomnia mette in contatto diretto e veloce le aziende che sono in cerca di personale con i candidati che cercano stage e lavoro. Ho sempre avuto la passione per l’informatica e quella per l’imprenditoria. Sono riuscito a metterle insieme”
Quanto tempo ci hai messo per realizzare Egomnia?
Ho cominciato a pensarci nel gennaio 2011 a 18 anni. Il sito è stato lanciato il 7 marzo 2012. Ho lavorato più di un anno per trovare le persone, sviluppare il portale e costituire l’azienda.
E’ stato faticoso?
Egomnia.com ha più di un milione di righe di codice. E’ stato molto difficile e molto lungo svilupparlo, ma ha fatto crescere tutte le persone che ci hanno lavorato, dal punto di vista professionale e umano. Però, quando si fa qualcosa di importante e che piace, la fatica si sente meno. Lavoro sempre. Ma amo quello che faccio. Quindi non è stato e non è un sacrificio. Il sacrificio è, piuttosto, non vivere serenamente i miei vent’anni, essendo entrato di prepotenza nel mondo dei grandi e dedicare poco tempo allo studio. Il mio obiettivo resta quello di laurearmi. Ecco perché continuo a dare gli esami.
Il tuo non è l’unico progetto di e-recruitment in Italia, però!
Certo. Non siamo i pionieri dell’e-recruitment, nel senso che ci sono altri siti che hanno la finalità di aiutare le persone a trovare lavoro. Ma Egomnia ha avuto un successo incredibile per diversi fattori, a partire dalle nuovissime introduzioni inserite, come, ad esempio, l’algoritmo. Ecco perché siamo molto fiduciosi che presto diventerà uno dei maggiori, se non il maggiore, sito del settore.