di Bruna Proclemer
In collaborazione con Universtà di Udine e Fondazione Pubblicità Progresso, ha avuto luogo la Conferenza della Comunicazione Sociale del Friuli Venezia Giulia 2014 sul tema Il valore della diversità. E’ stata l’occasione per il debutto a Udine della Toponomastica femminile.
In Castello, nel prezioso Salone del Parlamento che il 15 maggio ha ospitato i lavori della Conferenza territoriale di Udine, è stata allestita la mostra fotografica intitolata Le vie della parità, realizzata a cura della Commissione Pari Opportunità del Comune.
La Conferenza si è posta l’obiettivo di far comprendere l’importanza della comunicazione sociale e della divulgazione di messaggi positivi, rispettosi del genere e attenti alla valorizzazione delle diversità soprattutto se rivolti ai giovani.
Nel corso dei lavori si sono susseguiti numerosi interventi. La Fondazione Pubblicità e Progresso ha fatto una panoramica, accompagnata da videoproiezioni, delle campagne sulla diversità di genere realizzate in diversi paesi del mondo; l’Università degli Studi di Udine ha illustrato la “Banca dati dei Talenti Femminili”, un progetto per le pari opportunità tra i generi che consente alle donne di inserire sul sito http://talentifemminili.uniud.it/ i propri curriculum vitae. Può crearsi così un prezioso riferimento per le società pubbliche e private che potranno attingere professionalità femminili da inserire nei consigli di amministrazione o nei collegi sindacali.
E’ stata poi raccontata l’esperienza della Casa delle Donne “Paola Trombetti“, appena inaugurata nell’immediata periferia della città, da tempo fortemente voluta come luogo di incontro per la Commissione Pari Opportunità, per i settori dell’Amministrazione che si occupano di politiche di genere, per le associazioni femminili del territorio, i movimenti delle donne, i gruppi informali e le singole persone. Obiettivi del nuovo spazio sono quelli di promuovere la partecipazione femminile alla vita collettiva, il superamento di ogni forma di discriminazione, la cultura dell’integrazione e della solidarietà sociale; a seguire è stato illustrato “Zero Tolerance – contro la violenza sulle donne”, un servizio del Comune di Udine attivo da molti anni di cui sono stati raccontati esperienze, risultati e progetti.§
Infine la Conferenza è stata l’occasione per presentare la mostra sulla Toponomastica femminile, secondo passo importante per favorire anche a Udine il riequilibrio di genere nell’intitolazione di strade, piazze, scuole e aree verdi, soprattutto dopo la nomina – nel 2013 – della prima donna all’interno della Commissione Toponomastica comunale. La città purtroppo, con le sue 32 intitolazioni riferite a figure femminili su un totale di 1022, non si discosta dalla media nazionale.
Un pannello introduttivo su Tina Modotti, nata a Udine in Borgo Pracchiuso, fotografa e artista molto nota e apprezzata, ha avuto il compito di incuriosire le persone presenti e aprire alla visione della mostra. Il percorso espositivo ha seguito le indicazioni di classificazione presenti nella sezione Censimenti del sito www.toponomasticafemminile.it e ha permesso di illustrare, seppur sinteticamente, le biografie delle partigiane, delle benefattrici e di alcune artiste del Novecento ricordate in luoghi diversi della città. Dai primi di giugno la mostra si sposterà negli uffici demografici del Comune di Udine, scelta non casuale sia per la specifica competenza in materia di toponomastica, sia per l’altissima frequentazione della sede da parte di residenti e non. L’augurio è che molte persone, durante l’attesa agli sportelli, si incuriosiscano, leggano le biografie femminili esposte, si avvicinino alla storia e alla memoria femminile e – perché no – si facciano portavoce di nuove proposte di intitolazione.
In autunno, per la mostra, sarà la volta della Casa delle Donne “Paola Trombetti”: in quell’occasione saranno preparati altri pannelli fotografici in modo da offrire la panoramica completa delle intitolazioni femminili di Udine.