La sclerosi multipla è una patologia in aumento in tutto il mondo ed anche in Italia, ma soprattutto 2 su 3 sono donne.
Venerdì 30 giugno 2014 a Milano si è tenuto il convegno su ”Donne e sclerosi multipla” organizzato dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDA), con il patrocinio di AISM
L’evento è nato per per sensibilizzare e informare sulla sclerosi multipla, malattia del sistema nervoso centrale per la quale ancora non esiste cura risolutiva, che colpisce più di due milioni di persone nel mondo, 600.000 in Europa e 72.000 in Italia, soprattutto i giovani e le donne, il doppio degli uomini.
Si è parlato di eccellenza della ricerca scientifica sulla sclerosi multipla alla presenza delle Istituzioni Cittadine nella persona dell’assessore Pierfrancesco Majorino, del Presidente Nazionale di AISM Roberta Amadeo e di Antonella Ferrari, storica madrina dell’Associazione.
Il convegno si è svolto a conclusione della Settimana Nazionale della SM che aveva visto alla presenza del ministro Beatrice Lorenzin la presentazione della Carta dei Diritti delle persone con SM, dopo il Congresso scientifico FISM tenutosi a Roma con oltre 250 ricercatori provenienti da tutto il mondo.
Oltre alla molte iniziative territoriali condotte da parte delle Sezioni AISM, è partita sempre da Milano la prima edizione dell’iniziativa “Ospedali a Porte Aperte” una giornata, rivolta alle donne con SM, che hanno potuto così’ usufruire gratuitamente di una serie di servizi: consulenze e servizi clinici e d’informazione alla quale hanno partecipato oltre 100 gli ospedali
Nell’introdurre l’evento (organizzato dall’osservatorio O.N.D.A) la presidentessa Roberta Amadeo, prima relatrice, ha affermato che l’invalidità nasce quando i servizi che si vogliono utilizzare non sono accessibili . E per questo è nata la CARTA DEI DIRITTI AISM dei malati di SM che mira a tutelare e far rispettare i diritti, nella società, nella salute e sul lavoro
Gli interventi succedutisi, sono stati esaustivi ed hanno trattato tutti i temi inerenti la patologia, soffermadosi talvolta sull’aspetto femminile che attraversa la malattia, come donna, moglie e mamma.
La dottoressa Flautano ha parlato dell’aspetto depressivo che coglie i malati e ha centrato l’intervento sulle metodologie d’intervento suggerendo di non prendere la malattia di petto ma di assecondare i cambiamenti che questa comporta e che talvolta influiscono anche su quelli che lei chiama caregivers.
http://www.ondaosservatorio.it/allegati/aree_interesse/pdf/Dott.ssa%20Falautano.pdf
Il prof. Patti dell’università di Catania ha messo in luce invece gli aspetti cognitivi che la malattia può comportare e che si presentano soprattutto nelle fasi più avanzate della patologia. Ha consigliato di tenere il cervello attivo con giochi cognitivi che mobilizzano quella parte del cervello che non è stata ancora o mai utilizzata http://www.ondaosservatorio.it/allegati/aree_interesse/pdf/Prof.%20Patti.pdf
Il prof. Comi direttore del centro di ricerca del SM del San Raffaele, parlando a braccio ha invece parlato degli ultimi ritrovamenti nel campo dei farmaci e della ricerca, affermando, alla fine dell’intervento, di ritenersi soddisfatto dei passi avanti fatti nel settore della SM dalla medicina in questi anni e che l’unica fascia della patologia che rimane per il momento scoperta dalla ricerca farmacologia è la forma progressiva che, per questo, al momento ha tutta la loro attenzione.
La d.ssa Pietrolongo, psicologa, si è concentrata sull’impatto della malattia sulla vita affettiva dei pazienti e dei famigliari http://www.ondaosservatorio.it/allegati/aree_interesse/pdf/Dott.ssa%20Pietrolongo.pdf
Il dottor Marco Rovaris del Centro SM – Riabilitazione Neuromotoria della Fondazione Don Gnocchi di Milano ha toccato il tema della fisioterapia riabilitativa, atta a ridurre sintomi e delle limitazioni funzionali attraverso diverse tipologie di interventi finalizzati per il raggiungimento della migliore autonomia possibile e del migliore livello della qualità di vita
http://www.ondaosservatorio.it/allegati/aree_interesse/pdf/Dott.%20Rovaris.pdf
Fuori programma ha preso parte al convegno anche il direttore medico di Biogen Idec, azienda multinazionale specializzata nelle biotecnologie, molto attiva nei farmaci per la SM.
Infine, ha partecipato Piefrancesco Majorino, assessore per le politiche sociali che ha fatto presente quanto la città di Milano sia attenta ai malati SM collaborando attivamente con l’Aism e quanto stia facendo per l’ invalididità stessa. Una città come la capitale lombarda non può tagliar fuori dalla vita della città una fascia cosi’ rilevante di popolazione: Milano deve diventare una città accessibile a tutti, almeno nei limiti di quanto concesso dalle strutture antiche della città.
Se vuoi scaricare e firmare la Carte dei diritti clicca qui CARTA DEI DIRITTI AISM