L’imprenditoria etica esiste, soprattutto quando si tratta della nostra pelle. Intervista ad Anna Marino.
Imprenditoria ed etica non sembrano andare molto d’accordo, ma quando si tratta della nostra pelle, dovrebbe esserlo. Ne parliamo con Anna Marino. Nata nel 55 a Catania, dopo una laurea in legge, si è fatta trascinare dall’interesse indottole dal suo ultimo esame di diritto commerciale, ed invece che nei tribunali va a gestire un’impresa, di cosmetica.
Dalla legge all’impresa?
Sì, anche per fare impresa bisogna conoscere e rispettare delle leggi. Per far bene l’ imprenditore con giustizia e redditività, è necessario creare il prodotto sicuro al prezzo giusto e con il massimo rispetto sia per l’utilizzatore finale che per l’ambiente.
Come sei arrivata a fare imprenditrice?
Dopo aver gestito per anni il lancio e lo sviluppo di importanti marchi italiani nel campo dell’igiene e salute della pelle (lavorando anche in team con gruppi della moderna distribuzione per lo sviluppo di prodotti a marchio privato), sono giunta a una prima esperienza imprenditoriale nel 1997. Ho ideato e lanciato un prodotto con ingredienti sicuri per il lavaggio della frutta e verdura in grado di eliminare i residui di pesticidi e batteri (comprato poi da un grosso gruppo industriale). Dopo mi sono dedicata al mio grande interesse: la dermocosmesi.
Ho studiato a lungo il mercato ponendo particolare attenzione alla sicurezza e all’efficacia degli ingredienti nei cosmetici e ho scoperto con sorpresa che ci sono prodotti in commercio che spesso non sono compatibili con la nostra pelle e con l’ambiente.
Avendo chiari questi concetti mi sono affidata a validi collaboratori con cui sviluppare l’idea imprenditoriale: chimici e dermatologi all’avanguardia in linea con questa mia filosofia di fare impresa in modo etico, in grado di garantire innovazione, sicurezza e qualità dei prodotti .
Sul mercato c’erano tanti prodotti dermatologici, ma mancava una linea, con pochi ed essenziali prodotti, che guardasse alla pelle nel suo insieme: alla pelle come organo, rispondendo ad esigenze reali e non solo a regole di marketing.
Quali prodotti produci ed in cosa si differenziano da quelli degli altri?
La nostra linea Longé è composta da Creme e Detergenti appositamente formulati per essere utilizzati con sicurezza ed efficacia sia sul viso sia sul corpo, senza petrolati, testati al nickel e con grande attenzione a tutti gli ingredienti dei prodotti ed anche al loro basso impatto ambientale.
Ad esempio quando le aziende pubblicizzano i loro prodotti, in particolare le creme, ne vantano sempre i principi attivi innovativi (vitamine, antiossidanti, amminoacidi, ecc) e le funzioni (anti age, tonificanti, idratanti, ecc). Non descrivono quasi mai la base delle creme, ossia l’emulsione-veicolo che applichiamo sulla nostra pelle e che permette ai principi attivi di essere assorbiti dalla nostra epidermide. La base della crema è costituita da vari componenti, ma soprattutto da acqua e oli emulsionati tra loro, che nel 90% dei casi sono di natura paraffinica e quindi petrolchimica
Come ci tutela la legge?
In Italia la produzione e la vendita di cosmetici è disciplinata dalla legge n. 713 dell’11 ottobre 1986, che ha recepito la direttiva 76/768 della Comunità Europea e suoi aggiornamenti.
La legge e gli aggiornamenti stabiliscono come i prodotti cosmetici devono essere fabbricati, manipolati, confezionati e venduti in modo tale da non causare danni alla salute umana se applicati nelle normali o ragionevolmente prevedibili condizioni d’uso.
Si deve tenere conto della presentazione del prodotto, dell’etichettatura, delle eventuali istruzioni per l’uso e commercializzazione di questi prodotti sul mercato comunitario.
Gli ingredienti devono essere dichiarati con la nomenclatura comune prevista dall’inventario europeo degli ingredienti cosmetici detta INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) e devono essere presenti in tutte le confezioni preceduti dalla voce Ingredienti/Ingredients.
Tuttavia, in questa legge non sono considerati ingredienti, (anche se presenti nelle formule cosmetiche):
1) le impurezze contenute nelle materie prime utilizzate;
2) le sostanze tecniche secondarie utilizzate nella fabbricazione, ma che non compaiono nella composizione del prodotto finito;
3) le sostanze utilizzate nei quantitativi assolutamente indispensabili come solventi o come vettori di composti odoranti e aromatizzanti.
Cioè questi ingredienti potrebbero essere nocivi alla salute della pelle?
I Petrolati (paraffina, vaselina, petrolatum, mineral oil), ad esempio, si trovano nella maggior parte delle creme che ci spalmiamo sul viso e sul corpo, nei bagnoschiuma, negli oli lavanti, intimi, shampoo e altro e anche in molti prodotti per bambini (vedi molte paste pediatriche).
Molto spesso si trovano nella parte alta dell’elenco degli ingredienti che per legge sono sempre in ordine decrescente. Al primo posto troviamo l’elemento presente in quantità maggiore che è quasi sempre l’acqua (AQUA) e a seguire tutti gli altri.
Sotto l’1% gli ingredienti possono essere indicati in ordine sparso
I Petrolati (paraffina, vaselina, petrolatum, mineral oil) che troppo spesso si trovano ai primi posti degli ingredienti, sono residui che si ottengono dalla distillazione del petrolio e, in particolare, sono miscele di idrocarburi residuati dall’ottenimento della benzina e non sono biodegradabili.
Sono molto usati nella farmaceutica e nella cosmesi perché sono dei lipidi (grassi) molto economici, inodore che non si alterano e non irrancidiscono. Sono ritenuti “antidisidratanti” e nutrienti ma hanno un’azione filmante, ossia hanno un potere occlusivo sulla pelle che potrebbe interferire con la normale traspirazione cutanea. Proprio in virtù di questo potere filmante possono alterare la corretta traspirazione cutanea e quindi l’equilibrio della nostra pelle (sino ad aumentarne nel tempo la secchezza).
Una ricerca realizzata negli Stati Uniti ha dimostrato che un campione di bambini nati prematuramente e trattati con una crema a base di petrolatum, simile alle nostre usatissime paste pediatriche con paraffina, hanno dimostrato maggiore sensibilità alle infezioni rispetto ai bambini che sono stati trattati con altri prodotti senza paraffina.
La vaselina o la paraffina sono ottime se usate nella farmaceutica in zone limitate del corpo e per periodi limitati alle necessità patologiche, ma in dermocosmetica c’è di meglio che un derivato inerte del petrolio.
Anche per questo nella linea viso corpo Longé non abbiamo utilizzato i petrolati perché inoltre non sono sebosimili (ossia non hanno una composizione chimica simile a quella del sebo della cute) e come detto potrebbero interferire con la normale traspirazione della pelle sino ad avere un’azione occludente favorendo la formazione di comedoni (punti neri, foruncoli)
Ma la vasellina può considerarsi nociva?
La vaselina (paraffina molle) è classificata come cancerogena (cat.2), a meno che non ci sia certezza che l’olio di base, dalla cui raffinazione e lavorazione è derivata, non lo sia perchè non contiene alcuna impurità. Secondo la direttiva 2003/15/CE settima modifica i fornitori di paraffina e vaselina per uso cosmetico devono dare garanzia di non fornire vaselina di categoria 2 cancerogena per le impurità contenute, e devono fare dichiarazioni certificate di produrre con olii base che non contengano più del 3% di impurità pericolose.
Quindi i produttori di cosmetici possono utilizzare per le loro formulazioni paraffina molle per la quale sia certificato che contenga impurità (cancerogene) fino al 3% .
Tutti i giorni usiamo dei cosmetici: il dentifricio, la crema, la schiuma da barba, lo shampoo, il bagnosciuma e così via.
Nei 25 paesi della UE tornano ogni giorno nell’ambiente 5100 tonnellate di cosmetici e anche per questo dobbiamo limitare l’uso di prodotti non biodegradabili e pochissimo efficaci per la nostra pelle.
Non dimentichiamo che tutto quello che torna nell’ ambiente entra in contatto con la nostra pelle e più l’ambiente è inquinato, più la nostra pelle ne soffre e reagisce.
Quindi un buon cosmetico deve essere sicuro, efficace e rispettoso dell’ambiente e per fare questo bisogna usare nuove tecnologie, superare test e prove cliniche ( e non solo test di autovalutazione che molte case cosmetiche vantano con clamore miracolistico) selezionare le materie prime e non cadere in concetti vaghi come quello del “naturale”
Quindi cosa pensi della definizione prodotto naturale?
Naturale vuol dire tutto o niente e ancora oggi non è regolamentato da una legislazione unica europea.
Naturale è l’ acqua, naturali sono molti metalli pesanti che possono creare allergie o sensibilizzazioni, naturali sono molte piante che possono essere tossiche o velenose, naturali sono anche i funghi velenosi .
Un prodotto cosmetico deve essere affine alla pelle e all’ambiente e il concetto vago di “naturale non dà garanzie né alla nostra pelle né all’ambiente.
Non possiamo solo fermarci ai principi attivi con nomi di piante o estratti vegetali presenti negli ingredienti di un cosmetico per dire che un prodotto è “naturale”. Come già detto, sempre più importanti sono i veicoli, ossia la crema base, le emulsioni, che assumono il ruolo di veicolo dei principi attivi e che compongono una formula moderna efficace e sicura.
Cosa propongono invece i tuoi prodotti?
Nelle formulazioni delle Creme Viso Corpo Longé abbiamo scelto di non usare derivati dal petrolio (paraffina, vaselina, petrolatum, mineral oil), preferendo l’impiego di emulsionanti e principi attivi di origine vegetale che lasciano “respirare”’ la pelle: innovativi sistemi lipidici “a cascata” con diffondibilità differenziata per nutrire e non ungere, vitamine, fitosteroli e molecole igroscopiche che non occludono i pori e trattengono l’acqua transcutanea senza azione filmante e/o occlusiva.
Abbiamo posto grande attenzione sia sul veicolo-crema base, sia sui principi attivi perché la nostra pelle li assorbe entrambi.
Con la stessa filosofia abbiamo formulato anche il detergente lavante viso e corpo Longé Fisio utilizzando agenti detergenti e principi attivi di origine vegetale sebosimili per una pulizia delicata ed efficace della pelle, senza petrolati, senza Sodium Lauryl Sulfate e Sodium Laureth Sulfate ( molecole detergenti ma molto economiche e aggressive).
Grazie alle sue caratteristiche, questo prodotto è indicato anche per l’igiene quotidiana dei neonati e dei bambini.
I prodotti Longé sono consigliati solo per le pelli sensibili, delicate o secche?
Assolutamente no. Le pelli irritabili e sensibili a causa di fattori costituzionali, età , cattivi trattamenti dermocosmetici, uso di detergenti aggressivi, patologie, assunzione di farmaci e altro, necessitano di prodotti con le caratteristiche della linea Longé.
Ma se abbiamo una bella pelle e desideriamo che non si sensibilizzi nel tempo e mantenga un buon stato di salute e un bell’aspetto, l’uso di questi prodotti attenti ai componenti, ai tipi di profumo e alle quantità e tipi di conservanti utilizzati, ci consente di ottenere ottimi risultati per non ricorrere ai prodotti “delicati” o per pelli sensibili quando insorgono dei problemi.
Allora le creme miracolose non esistono?
Facciamo l’ esempio delle creme antirughe: se esistesse una crema in grado di eliminare o ridurre vistosamente le rughe e se fosse solo un problema di costi, le persone più ricche ( e non solo) non avrebbero bisogno di ricorrere al bisturi e a “punturine “ di riempimento che progressivamente si riassorbono, cambiando spesso anche i connotati del proprio volto.
Bisogna cominciare ad avere fiducia in noi stesse, non rincorrere inconsapevolmente messaggi pubblicitari miracolistici e di marketing ben confezionato.
Bisogna cominciare a conoscere la nostra pelle, sentire le risposte che ci dà una crema e cambiarla se non soddisfa le nostre aspettative e le esigenze della nostra epidermide.
Cosa consigli allora alle nostre lettrici per mantenere una pelle bella e luminosa?
Alla base di tutto c’è una corretta routine dermocosmetica:
1. una buona detersione fatta tutte le mattine e sere che pulisca bene i residui di sudore, creme, eventuale trucco, inquinamento, fluidi, fondotinta, dopobarba. ecc . Deve essere fatta con prodotti non aggressivi, ricchi di componenti vegetali emollienti che, oltre a detergere, lasciano sulla pelle un film protettivo a difesa della nostra preziosa barriera cutanea.
Il nostro consiglio è l’utilizzo del detergente Viso Corpo Longé Fisio che, accompagnato da un leggero massaggio su viso e corpo, pulisce e lascia respirare la pelle che appare quindi più luminosa, levigata e pronta per un corretto trattamento dermocosmetico.
2. Idratare e nutrire sempre la pelle, renderla più morbida con l’ uso di creme idratanti e emollienti ricche di elementi nutrienti a difesa del nostro equilibrio cutaneo.
La pelle è un organo meraviglioso, è il nostro organo più esteso e ci protegge dal contatto con l’esterno e ha funzioni protettive, sensoriali, respiratorie, difensive e di termoregolazione. Per questo abbiamo formulato e realizzato le creme Longé Idra e Longé Plus che possono essere utilizzate sia sul viso sia sul corpo per garantire un’efficacia e una sicurezza completa e senza l’utilizzo di petrolati.
Esiste un’organizzazione internazionale di dermatologia ecologica?
Sì, in Italia esiste per esempio Skineco, un’organizzazione di Ecodermatologia fondata da dermatologhe molto accreditate e con un comitato scientifico di tutto rispetto. Consiglierei a tutte di consultare il sito www.skineco.org
2 commenti
IO ho provato un crema per il corpo longè che ho acquistato perchè in offerta in farmcia e mi sono trovata benissimo: niente odori strani, consistenza piacevole, assorbimento rapido e idratazione immediata. Se non sbaglio l’azienda è dalle parti di Bologna, o sbaglio?
E’ vero le sue creme non hanno nesun odore, ma sono morbide e vellutate. Mi vene spiegato che l’assordbimento rapido è sicuramente dovuto dall’assenza di petrolati. Sì, sono di Bologna.