Bando di concorso (edizione 2013/2014) (regione Lazio)
Sulle vie della parità
Bando di concorso versione 2014
Il concorso indetto da Toponomastica femminile e FNISM, e rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, agli atenei e agli enti di formazione, è finalizzato a riscoprire e valorizzare il contributo offerto dalle donne alla costruzione della società.
Attraverso attività di ricerca-azione si vogliono individuare e descrivere itinerari di genere femminile in grado di riportare alla luce le tracce delle presenze femminili nella storia e nella cultura del Paese.
La proposta progettuale va ad innestarsi su un lavoro più ampio che i gruppi concorrenti potranno condurre:
- attraverso la ricerca storica, individuando donne che si siano distinte per le loro azioni, per l’attività letteraria, artistica e scientifica, per l’impegno umanitario e sociale o per altri meriti che gli/le studenti riterranno significativi nel territorio di riferimento;
- a livello geografico e urbanistico, a partire dall’osservazione della regione, della città, del quartiere e delle sue strade, dalla ricostruzione e dallo studio delle dinamiche del loro sviluppo;
- riflettendo sulle ragioni delle intitolazioni presenti e su quelle di tante esclusioni o assenze femminili.
Le/gli studenti impegnate/i nel lavoro di ricerca-studio saranno stimolate/i a sviluppare il loro lavoro in modo autonomo e responsabile, collaborando e partecipando alla vita sociale nel rispetto dei valori Federazione nazionale insegnanti dell’inclusione e dell’integrazione. La conoscenza delle intitolazioni e la riflessione sulle molte assenze femminili permetterà di sviluppare forme di cittadinanza attiva, stimolando la partecipazione alle scelte di chi amministra la città.
L’apprendimento sarà prevalentemente incentrato sull’esperienza diretta, il cooperative learning, le attività di gruppo alternate ad attività individuali. Inoltre il metodo biografico costituirà un altro aspetto fondamentale delle scelte metodologiche e didattiche adottate. Il valore della biografia risiede nel nesso tra un evento generale e l’esperienza del singolo, la cui identità di genere determina sempre le forme di partecipazione ed elaborazione della Storia. La vita e le scelte delle donne di rilievo, quindi, possono divenire modelli di valore e di differenza sui quali riflettere e ai quali attingere nell’opera complessa della costruzione dell’identità maschile e femminile.
La conoscenza e la consapevolezza, l’attenzione e il rispetto per le differenze, lo sviluppo di un pensiero critico verso modelli maschili e femminili stereotipati, omologanti e conformisti sono momenti fondamentali della formazione di cittadine e cittadini responsabili. L’incontro e il confronto intergenerazionale consente, infine, di riflettere sul valore delle conquiste fatte dalle donne delle generazioni precedenti e sulla necessità di tutelarle e valorizzarle. Le giovani donne e i giovani uomini dimenticano (o non sanno) che la cittadinanza femminile, asimmetrica per millenni, è una recente conquista e che, anche dopo avere ottenuto il diritto al voto nel 1946, le donne italiane rimasero sottoposte alla patria potestà senza poter accedere a molti ruoli della Pubblica Amministrazione. Questa disparità mai colmata, nonostante il richiamo della nostra Costituzione, pone la necessità di recuperare la memoria delle battaglie delle donne delle altre generazioni, sia attraverso i segni che esse hanno lasciato nelle trasformazioni, sia attraverso i non-segni della cancellazione della memoria, anche toponomastica.
La toponomastica offre anche opportunità didattiche di integrazione interdisciplinari. Docenti di Italiano, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Arte, Lingue straniere, Comunicazione vengono invitate/i a guidare alunni/e nella ricerca di nomi e di storie delle donne che si sono distinte nel campo della cultura, dell’impegno sociale e nel mondo del lavoro, degli studi scientifici e matematici, dell’impresa e della politica.
Regolamento – Sezione LAZIO
Ciascuna classe, o gruppo di lavoro, individuerà un percorso con l’intento di riposizionare le donne nel contesto storico e culturale del territorio in cui si trova la scuola, che abbia come filo conduttore le strade e ogni altra testimonianza o ricordo della presenza femminile significativa nel territorio. La pratica di favorire una tipologia di insegnamento che preveda la sensibilizzazione e la partecipazione concreta di allieve e allievi di scuole secondarie alla creazione dei percorsi favorisce un apprendimento diretto.
Il gruppo elaborerà il percorso e individuerà, all’interno di esso, uno spazio pubblico (strada, giardino, rotonda, biblioteca…), che non abbia ancora una propria precipua e singolare intestazione (es. traversa, biblioteca comunale, vico, giardino pubblico…), da intitolare a una figura femminile particolarmente meritevole. La proposta sarà accompagnata da repertorio iconografico che consenta di individuare lo spazio prescelto.
Ogni gruppo potrà partecipare a una o più delle seguenti sezioni:
A. Sezione letteraria
testo narrativo dell’itinerario (max. 10.000 battute) accompagnato da supporto fotografico e didascalico del percorso e dell’area scelta per l’intitolazione. Si richiedono da 5 a 10 foto (formato cm 20×30 – 300 dpi) con relativa didascalia (max 500 battute ognuna).
(In collaborazione con la Casa Internazionale delle donne di Roma)
B. Sezione digitale (a scelta una delle seguenti modalità)
1. Presentazione in Power Point – da 10 a 15 slide/immagine – accompagnata da altrettante didascalie esplicative esterne alla presentazione (max 500 battute ognuna);
2. video di durata da 3 a 5 minuti, in qualsiasi standard tecnico (inclusi smartphone);
3. ipertesti o e-book liberi.
(In collaborazione con A.F.F.I.)
C. Sezione artistica
Tecniche libere, incluse scrapbooking, carnet de voyage, kamishibai…
Da 5 a 10 tavole – accompagnate da altrettante didascalie esplicative esterne alla presentazione (max 500 battute ognuna).
(In collaborazione con la Cooperativa sociale Be free)
D. Comunicazione e design
Progetto di comunicazione di un evento nel territorio, sia circoscritto che diffuso, con studio degli elementi relativi: immagine coordinata, segnaletica, pannellatura espositiva, promozione su media classici e new media, infografica.
(In collaborazione con AIAP Lazio – Associazione italiana design della comunicazione visiva).
La/il docente referente sintetizzerà l’attività didattica svolta in una breve relazione (entro le 3.000 battute), indicando tempi, luoghi, modalità e dinamiche della ricerca e della realizzazione.
La scuola/ateneo/ente di formazione invierà i lavori completi e la relazione docente all’indirizzo mail toponomasticafemminileconcorsi@gmail.com – e nel caso della sezione artistica all’indirizzo postale comunicato da ogni specifico
ambito territoriale – entro l’8 marzo 2014. Scoprire il territorio, valorizzarne le sue donne, scrivere di loro e intrecciare
ricerche di rete tra studenti/docenti/movimenti/gruppi di lavoro informali, resta una delle principali finalità del Concorso; per questo motivo, articoli e percorsi scritti da studenti, e rivisti e firmati da docenti, avranno pubblica visibilità sul sito www.toponomasticafemminile.it.
Studenti e docenti riceveranno l’attestato di partecipazione rilasciato da FNISM (Federazione Nazionale Insegnanti -Associazione Professionale Qualificata per la Formazione Docenti D.M.1772000 Prot. N.2382/L/3-23052002).
I migliori lavori, firmati da entrambi i soggetti, verranno pubblicati in volume o esposti in mostra.
Una giuria scelta dal Comitato organizzatore valuterà i lavori pervenuti e selezionerà una proposta per ognuna delle quattro sezioni.
I gruppi e/o le classi vincitrici riceveranno una targa di merito e l’invito a presenziare alla cerimonia ufficiale di intitolazione dello spazio indicato; a docenti referenti e scuole/facoltà/centri di formazione delle suddette classi verrà consegnato il volume Sulle vie della parità.
Premi aggiuntivi potranno essere definiti dalle singole realtà territoriali.
Roma, 26 luglio 2013
Maria Pia Ercolini