”Ora o mai più” ‘ il primo libro di Alessia Rocco, realizza la sua aspirazione alla scrittura coltivata da tempo.
Alessia Rocco, è napoletana trentanove anni, laureata in Giurisprudenza. Sposata da quattro anni con una bimba di due anni e mezzo.
Quandi hai cominciato a scrivere? E perché? Sogno nel cassetto o propensione naturale?
Quando ero molto piccola, non appena ho iniziato a leggere. Proprio la lettura mi spingeva a cimentarmi nella creazione di storie che, puntualmente, sottoponevo al giudizio, obiettivo, di mia madre. Ho sempre pensato, sin da allora, che la scrittura avrebbe fatto parte della mia vita futura, in un modo o nell’altro, perché è sempre stata una vera e propria impellenza.
Questo è il tuo primo libro?
“Ora o mai più, storie dalla A alla Z” è il primo libro che firmo come autrice unica. Ho all’attivo numerose pubblicazioni, poetiche e di prosa, con diverse case editrici e ho scritto alcuni racconti per il settimanale “Confidenze” edito da Mondadori.
Hai faticato a pubblicarlo? Ed a farlo conoscere?
Pubblicare “Ora o mai più” era un sogno che coltivavo da tempo, da quando capii che i racconti che lo compongono (scritti anche a distanza di qualche anno l’uno dall’altro) avrebbero potuto far parte di una singola raccolta, perché attraversati da un unico fil rouge. Il sogno si è avverato grazie all’editore Jean Luc Bertoni, che ho avuto l’occasione di conoscere a Perugia, due anni fa, durante la presentazione di un volume antologico intitolato “Tracce” ideato e curato dall’editor e scrittrice perugina, Costanza Bondi. In “Tracce” era presente anche un mio racconto e l’editore del volume era proprio Jean Luc Bertoni al quale, in quell’occasione, consegnai la bozza del libro. Jean Luc mi contattò qualche mese dopo dicendosi pronto a pubblicarlo.
Grazie all’editor Dario Castellano, che mi ha aiutata, con estrema professionalità e sensibilità, il testo ha acquistato la sua “forma” finale ed è stato presentato ufficialmente a Roma l’11 gennaio scorso. Successivamente mi sono assai spesa affinché il libro acquistasse visibilità. Ho partecipato a numerose presentazioni, rilasciato interviste, insomma ho fatto tutto ciò che c’era da fare per “Ora o mai più” … e continuerò a farlo nei prossimi mesi, nonostante sia impegnata adesso nella stesura di un nuovo progetto letterar
A chi è rivolto il libro?
Ora o mai più è un libro per tutti. Desideravo provare a scrivere un libro che parlasse dell’animo umano, delle luci e delle ombre che lo attraversano. Per questo motivo ho sempre creduto che, nel mio caso almeno, i racconti fossero un genere utile per scandagliare tutti i meandri possibili della nostra natura e che l’espediente della successione alfabetica potesse sottolineare al meglio l’avvicendamento delle emozioni.
Molti scrivono, ma pochi leggono. Come te lo spiegheresti?
È vero, molti scrivono e pochi leggono. Forse perché tutti vogliamo cimentarci nella creazione di qualcosa di personale che speriamo possa colpire i possibili fruitori. Spesso però commettiamo l’errore di credere che questo sia possibile senza alimentare il bacino delle idee, della creatività e anche della proprietà lessicale, cosa possibile soltanto attraverso la lettura, che dovrebbe essere innanzitutto una passione e che è anche, almeno per me, esercizio continuo e piacevole. Insomma leggere dovrebbe essere un’attività quotidiana, alla quale dedicare, pur tra mille impegni, qualche momento della nostra giornata.
Una scrittrice alla cui ti sei ispirata?
In verità, nella stesura di questi racconti, non mi sono ispirata a nessuno in particolare sebbene sia convinta che il bagaglio di letture che mi porto appresso, ovviamente mi condizioni, riesca a forgiare il mio modo di elaborare i concetti e utilizzare le parole. I libri letti non ci scivolano addosso, ma lasciano un segno indelebile in ciascuno di noi, che si scriva oppure no.
Il racconto più bello del tuo libro?
Amo tutti i racconti del mio libro, non potrebbe essere altrimenti, ma ce ne sono alcuni ai quali sono probabilmente più legata, come ad esempio “Buonanotte” o “Himalaya” che immagina l’epilogo della vita di Tiziano Terzani in un universo fatto solo di silenzio e tensione verso l’assoluto. Poi c’è “Zenit” che forse è quello nel quale ci sono io insieme a tutte le donne che vorranno riconoscersi. Del resto il complimento più gradito che sto ricevendo da coloro che hanno letto il libro è che è facile riconoscersi in alcune delle storie, perché tutte raccontano realtà verosimili che possono appartenere a chi le legge: un risultato questo che mi gratifica enormemente.
“Ora o mai più, storie dalla A alla Z” in vendita presso il sito dell’editore www.bertoniediotre.it
Il libro può essere ordinato presso qualunque libreria.