Donne sconnesse un nome che richiama la di-sconessione da computer o telefono. Invece Il sito donnesconnesse.it utilizza appieno i new media e apprezza le nuove tecnologie che usa per fare rete.
Ha una redazione allargata e quindi intervistare una delle autrici è arduo. Tuttavia siamo riuscite a far parlare con una di loro che si esprime anche a nome delle altre.
Come è nata l’idea di donne sconnesse?
L’idea è nata dalla voglia di raccontare e ascoltare punti di osservazione diversi al femminile, per capire, partendo dalla nostra esperienza, cosa e come vivono le donne. Raccontare donne con vite molto diverse e molto lontane, anche geograficamente.
Perché sconnesse?
Crediamo che la “sconnessione”, intesa come capacità di dire NO agli input che i modelli sociali e comportamentali imporrebbero, sia la migliore forma di resistenza ai modelli stessi e il modo migliore per essere se stesse. In forme diverse, siamo tutte resistenti alla realtà che ci circonda e mediamente convinte di dover far emergere noi stesse.
E se vogliamo essere un po’ ironiche anche perché quando cerchiamo di fare una skype call ci cade sempre la linea…
Quante siete e di cosa vi occupate? Perchè avete deciso di collaborare?
Attualmente siamo in 9. Alcune sono andate via, altre sono entrate. Parliamo di transizione, di libri, della libertà delle donne, del mondo del lavoro, delle vite che conduciamo come insegnanti, mamme, single, disoccupate… Parliamo dei luoghi in cui viviamo, che siano un qualche paese fuori dall’Italia in cui la vita ci ha portato o una metropoli come Roma o la mitica provincia italiana, nord, centro e sud. Raccontiamo un po’ della nostra vita, un po’ dei nostri pensieri, cercando di fare riflessioni che vadano però oltre le nostre singole esperienze.
Il blog, che è una forma di collaborazione, è il modo per mettere in circolo il nostro punto di vista femminile, la finestra che accoglie la nostra lettura delle vite che conduciamo o dei loro singoli aspetti.
Essere molte è un pregio o un difetto?
Sicuramente un pregio. Al di là delle migliaia di email – considerate che nessuna di noi abita nello stesso posto – questo blog è l’espressione di noi tutte: se fossimo la metà avrebbe un’altra anima. Inoltre, essere in tante ci permette di scrivere con regolarità, di conciliare i post con lavoro, pasti, pensieri, spesa, cinema, orto… e di promuovere il nostro blog sui social.
Chi gestisce il sito?
Quasi ognuna di noi pubblica il suo post. Un blog non chiede molto tempo nella gestione… anche se forse dovremmo dedicarne di più.
Abbiamo anche una pagina facebook e un account twitter che amministriamo in quattro.
Il vostro obiettivo?
Esprimerci. Avere uno spazio in cui portare ciò che accade dentro e fuori di noi. Inoltre, confrontarci, capire cosa pensano altre donne, aprire degli spazi di discussione. Pensiamo che sia importante riflettere su alcuni punti che accomunano la vita delle donne, per prenderci un po’ in giro, per cambiare, per dire la nostra, per capire insieme chi siamo e chi vogliamo essere. Il tutto se possibile con un tocco di ironia, tanto per non prendersi troppo sul serio.
Infine a chi è rivolto?
A chiunque abbia voglia di ascoltare un punto di vista diverso dal proprio. A chi ha tempo di leggere le parole e tra le parole, a chi recupera la propria attenzione e si ferma a cercare di capire cosa vogliono “gridare” delle perfette sconosciute. A chi ha voglia di conoscere storie viste dalle donne.