Gina, Jack Russell Terrier di 10 anni, è un’altra triste storia di maltrattamenti, crudeltà e immotivata violenza verso gli animali.
( Non solo per Gina))
Da Plutarco
« Tu chiedi in base a quale ragionamento Pitagora si sia astenuto dal mangiare carne: io domando, pieno di meraviglia, con quale disposizione, animo o pensiero il primo uomo abbia toccato con la bocca il sangue e sfiorato con le labbra la carne di un animale che ha ucciso…. Come poté la vista sopportare l’uccisione di esseri che venivano sgozzati, scorticati e fatti a pezzi? Come una tale contaminazione non ripugnò al gusto, nel toccare le piaghe di altri esseri viventi?»
Parole queste scritte attorno al 90 D.C.
Ancora
Dalla Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali
(L.I.D.A. è nata nel 1977 per intraprendere una pubblica lotta non violenta in difesa dei più torturati e dei più ammazzati “gli animali”, vittime del DOMINIO della specie umana. Nel 1978 il 26 gennaio a Bruxelles e il 15 ottobre a Parigi, presso la sede dell’UNESCO)
Articolo 2
a) Ogni animale ha diritto al rispetto; b) l’uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri violando questo diritto. Egli ha il dovere di mettere le sue conoscenze al servizio degli animali; c) ogni animale ha diritto alla considerazione, alle cure e alla protezione dell’uomo.
Articolo 3
a) Nessun animale dovrà essere sottoposto a maltrattamenti e ad atti crudeli; b) se la soppressione di un animale è necessaria, deve essere istantanea, senza dolore, né angoscia.
Dalla cronaca
Quella di Gina, Jack Russell Terrier di 10 anni, è un’altra triste storia di maltrattamenti, crudeltà e immotivata violenza verso gli animali. La cagnolina è morta oggi dopo una terribile agonia in seguito alle sevizie subite: prima è stata colpita con un forcone, poi infilata in un sacco e alla fine data alle fiamme. Apparteneva a Claudia, che ha poi sporto denuncia contro il suo fidanzato, cavaliere bergamasco di 33 anni che ha respinto ogni accusa. Teatro dell’accaduto un concorso ippico internazionale di San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini. Secondo la ricostruzione della giovane, nella notte fra giovedì e venerdì il fidanzato aveva minacciato di uccidere Gina dopo un diverbio. L’uomo non si è fatto vedere per molte ore. Claudia si è risvegliata senza trovare più la cagnolina al sua fianco. Sono partite le ricerche e Gina è stata ritrovata in fin di vita, in condizioni disperate.
Per quanto ancora dovremo leggere notizie come questa?
Uomini che sotto l’effetto di alcool, sostanze o semplicemente lucidi per vendicarsi di torti forse subiti,
di una ragazza o solo per gelosia, per dispetto uccidono, seviziano, sfigurano, accoltellano e distruggono vite innocenti.
Se questa società di esseri civili non fosse governata dalla paura o dal semplice timore di non essere, di non avere, di poter perdere uno status, ma dall’equilibrio e dall’onore, dal rispetto per chi non è noi, quanto vivremmo più sereni.
Come si può colpire a morte con un forcone una creatura innocente chiusa in un sacco semplicemente per far dispetto.
Come si può iniettare nel figlio di cinque anni che dipende da te, dosi di insulina solo per attirare attenzione ed ottenere compassione per la propria difficile situazione.
Difficile imparare il rispetto.
Difficile praticare l’amore per gli altri. Tutti gli altri.
Se le nostre più belle coste sono insozzate da rifiuti di ogni genere, se nessuno pensa all’altro come se pensasse a sé, a ciò che vorrebbe trovare quando si distende sulla spiaggia o a come vorrebbe essere trattato.
Se ciascuno vive fregandosene di come starà o di quanto soffrirà la persona o l’essere che insulta, sfregia, ferisce, umilia, tortura o uccide, la nostra non è proprio per niente civiltà, ma barbarie senza tempo.