“Io sono una donna, che è in cerca dell’amore, del vero amore. Ridicolo, sconveniente … che ti consuma»
La mia amica virtuale Carrie Bradshaw, lo dice bene, nell’ultimo episodio della mia serie tv culto di riferimento, esprime la «poetica» delle donne di 40 anni ancora sole ma non abbastanza disperate da accontentarsi di un uomo di cui non sono innamorate.
E in questi giorni a complicare le cose ci si mette anche Angiolina che sposa Brad…
Gli esperti dicono di noi che siamo “«No-agers», una nuova categoria di donne, che si differenziano dalle teenagers, mature per l’età e per le esperienze accumulate finora, ma comunque desiderose di riaffermarsi nella vita come nel lavoro.
Viviamo vite frenetiche fatte di lavoro, carriera, mariti/ compagni, figli, amanti, case, cani e pesci rossi, in qualche caso abbiamo la lista al gran completo … siamo abbastanza disperate? Ci siamo mica accontentate?
Alla luce di questi fatti mi sono chiesta, quante di noi hanno sposato il loro Mr. Big?
Insomma sarà una crisi di pre-mezza età ma la domanda mi pare lecita.
La voglia di fare un figlio, di realizzarsi, di fare un mutuo condiviso, di programmare vacanze insieme avrà mica prevalso su quell’assioma fondante della Carrie.?
Non so, personalmente penso che sia cosi, e mi ritrovo a pensare ai vecchi amori a quelle palpitazioni, a guardare gli innamorati per strada ed essere invidiosa dei loro sguardi complici. La sensazione di una “no agers” probabilmente sono queste. Troppo presto per sentirsi arrivata, troppo tardi per vivere da scapestrata.
In fondo Milano non è New York, un armadio pieno di Manolo non ce l’ho, le mie amiche non sono appariscenti e cool e il mio mr Big ha scelto anni fa di stare con sua moglie
6 commenti
Io mi sono sposata a 40 anni (dopo cinque mesi di stare insieme e quattro come conviventi) e l’ho fatto perchè avevo capito che era il mio Mr. Big… Non vedo perchè il vecchio modello ‘zitella’ dovrebbe essere ancora valido. O il vero amore o da soli. Io non mi sono accontentata per niente, sposare l’uomo sbagliato sarebbe sempre stato peggio che essere singles a vita.
e se il nostro mister Big non lo avessimo ancora incontrato a 39 anni? o se invece non lo avessimo saputo riconoscere fra i mille Mr Little?
te lo chiede una no ager da sempre.
Tre anni fa Caterina, sarei stata d’accordo con te. E quando la gente mi diceva ‘eh, quando arriva lo saprai riconoscere’, me ne stavo zitta zitta e rispondevo..con un sorriso di convenienza (e dentro rispondevo ‘sarà… Ma forse sono io cieca che non lo so vedere!).
I mr. Little rimarranno sempre Mr. Little. I Mr. Big anche. Non c’è modo di confonderli, ti giuro 😉
E posso anche dire che è vero che magari il mr. Big non si incontra neppure mai. Però brutto accontentarsi di un Mr. Little poi.
Io Mr Big l’ho trovato, lui si e’ anche presentato al matrimonio e quindi l’ho sposato.
Abbiamo una famiglia Big! Ma lui e’ sempre Mr Big? Troppa competizione in casa: bambini prioritari, corse per il lavoro, e mi fermo qui.
… John Big della nostra Carrie sa bene che una volta messa su famiglia sarebbe stato declassato…
E si Emilia sei davvero una bella persona grazie xche sei cosi, grazie xche mi regali il tuo sorriso grazie ancora grazie xche sei mia amica.tvb
Sono Mr.Little. Credo di essere stato un Mr. Big per altre donne in passato ma adesso sono Mr.Little.
Sono Mr.Little, a tratti compiaciuto di essere stato un Mr.Big per altre donne, ma poi ho capito che Mr.Big non esiste.
Ho capito invece che esistono donne che non sono capaci di essere loro stesse Mr.Big.
Mr. Big è molto più semplice da comprendere perchè non è enigmatico, perchè è basico, perchè non è strutturato, perchè non prova sofferenza. Mr.Big è un semplice rifiuto, una normale preferenza rivolta a qualcun altro o a qualcos’altro, un semplice “no” detto con garbo e con l’aiuto di frasi rubate a poesie del ‘900, nel migliore dei casi, di più spicce menzogne nel peggiore. Ma non è Mr.Big, più probabile che sia un “non fare casini con mia moglie” o, come nel mio caso,il confidare nel loro senso di protezione della famiglia o la loro tenerezza verso i loro Mr.Little che le tenesse lontano dalla mia casa da single, ma non è Mr.Big.
Sono Mr. Little e ho capito che Mr. Big alla fin fine è l’alibi del rimpianto che giustifica il proprio fallimento di persona, prima che di donna.
Mr. Big è la parte mancante di se stesse, non la parte mancante a se stesse, sustanziato, sublimato, fissato in un preciso momento della vita di quelle donne che hanno deciso di non avere il coraggio di capire di essere Mrs.Little.
Sono Mr. Little, credevo di essere stato un Mr. Big per altre donne e ho compreso adesso di essere Mr. Big per me, con le promesse mantenute in silenzio e caparbiamente, con la dedizione assoluta, senza sconti per un patto antico e reale. E’ così che ai miei occhi sono divenuto realmente Mr.Big. Non so se a torto o a ragione, ma mi sento Mr.Big, silenzioso, in piedi…Mr.Big.
Sono Mr.Little e ho capito che in passato non sono mai esistito come Mr.Big.
Sono Mr.Little e mi prendo cura di Mr.Little,irrimediabilmente innamorata di Mr.Big e che vive tra la consapevolezza di essere inadatta per il vero Mr.Big e che sa di non meritare fino in fondo Mr.Little.
Forse, la vera differenza tra Mr.Big e Mr.Little consiste solo nel fatto che il primo non ha avuto voglia di averla e il secondo non ha il coraggio di lasciarla.
Se doveste provare qualcosa di simile alla compassione nei miei confronti non fatelo… sono Mr.Big.