Colf, badanti, baby sitter: ruoli importanti all’interno delle famiglie d’oggi. Il loro è vero rapporto di lavoro che necessità di dedizione, passione, ma anche riconoscimento professionale.
di Lorenzo Papa
Suono il campanello e rimango in attesa di capire se la signora Rosa, la mia vicina, sia in casa.
Dopo alcuni istanti compare sulla porta una signora sulla cinquantina, capelli biondi raccolti in un perfetto chignon, pelle diafana, occhi azzurri che parlano di un Paese diverso dal mio. Con un lieve sorriso mi chiede chi sono.
Dall’interno della stanza si leva una voce affaticata ma che riconosco immediatamente: Rosa chiede a Iryna chi è alla porta.
In un italiano quasi perfetto, tradito da un leggero ma riconoscibile accento straniero, Iryna mi fa entrare.
Mi accomodo di fianco a Rosa, che mi presenta la badante che veglia su di lei.
Quante realtà come questa ci capita di incontrare nella nostra vita quotidiana?
In giro per la città le vediamo spingere carrozzine con anziani bisognosi di attenzioni costanti; le incontriamo all’uscita di scuole mentre prelevano bambini in tenera età; aprono la porta di tante case dove contribuiscono concretamente alla gestione del ménage familiare.
Si tratta, in termini tecnici, di colf, badanti, baby sitter.
O, per meglio descrivere il loro ruolo, si tratta di angeli in carne e ossa che supportano le nostre famiglie nell’organizzazione della vita quotidiana e nella gestione di situazioni che diventano sempre più complesse.
La famiglia oggi è ridotta ai minimi termini: esistono le famiglie allargate ma non esistono più le famiglie che convivono sotto un unico tetto e che reciprocamente si sostengono e aiutano suddividendosi le incombenze domestiche.
Tanti sono i nuclei familiari costituiti da una o due persone che svolgono un lavoro a tempo pieno e contemporaneamente devono occuparsi di genitori anziani, bambini piccoli, animali o semplicemente della casa.
Ecco allora che vengono in soccorso di queste nuove esigenze donne straniere, provenienti da realtà lontane, culturalmente differenti, che entrano nelle nostre famiglie con un ruolo tanto delicato quanto fondamentale.
Si tratta di persone che hanno lasciato le loro famiglie per dedicarsi a quelle altrui con impegno, devozione e affetto.
Sì, perché queste persone entrano a far parte delle nostre famiglie in punta di piedi, svolgono il loro ruolo affezionandosi sinceramente al malato che assistono, al bambino che seguono, per poi doversi staccare da tale realtà per ricominciare presso una nuova casa.
Si tratta di donne forti che scelgono questa strada per poter permettere ai loro figli un futuro migliore.
E in fondo vi è un motivo affine che porta la famiglia italiana, e soprattutto la donna, la figura chiave e principale incaricata alla cura del nucleo familiare, a scegliere il supporto e la complicità di un altra donna. La quale, comprendendone perfettamente i bisogni, ne diventa un sostituto.
Così, nella famiglia, il ruolo della donna rimane centrale e ne determina esigenze e bisogni.
Donne italiane che lavorano a tempo pieno e si trovano a dover gestire le incombenze trasmesse dalla cultura familiare predominante: la cura dei familiari e della casa.
Donne straniere che cercando un futuro migliore per i propri figli, si trasferiscono a centinaia di chilometri dalla propria terra e dalle proprie abitudini.
Due tipologie di donne tanto lontane quanto perfettamente complementari.
Esigenze e bisogni reciproci che si fondono in un impiego che è molto più di un lavoro.
Si tratta di realtà ordinarie che richiedono una cornice di legalità, volta alla tutela di tutti gli interessi coinvolti.
Si tratta di un vero rapporto di lavoro che necessità di dedizione, passione, ma anche riconoscimento professionale.
Da qui l’imperativo che deve essere assoluto, con vigilanza da parte degli organi competenti, della sottoscrizione di un regolare contratto di assunzione e della sottomissione a tutti gli obblighi di legge, affinché questa realtà non diventi strumento di sfruttamento ma la bandiera di una società evoluta.
LORENZO PAPA
Responsabile dell’agenzia Gruppo Europa di Bari , offre servizi professionali nel campo dell’immigrazione. Che si tratti di stranieri residenti in Italia, alla ricerca di una situazione di stabilità e regolarità, di cittadini italiani che devono recarsi all’estero e hanno necessità di documentazione specifica, oppure di famiglie con impiego di personale domestico, Lorenzo mette in campo la propria esperienza, le competenze in ambito normativo e, non ultima, la passione per le tematiche legate al mondo dell’immigrazione, al fine di offrire consulenze e aiuto concreto per la tutela delle persone.
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