Annualmente la Banca d’Italia mette a concorso borse di studio intitolate a Bonaldo Stringher, Giorgio Mortara e Donato Menichella destinate a neo-laureati che intendono perfezionare gli studi:
– nel campo dell’economia politica e della politica economica;
– nel campo delle metodologie matematiche, statistiche ed econometriche, principalmente finalizzate all’analisi delle istituzioni, dei mercati e degli strumenti finanziari e della loro regolamentazione;
– nel campo delle interrelazioni tra crescita economica ed ordinamento giuridico nonché degli impatti della regolamentazione sulle attività economiche.
Per partecipare è necessario essere cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea, possedere una laurea specialistica/magistrale o quadriennale di vecchio ordinamento con un punteggio di 110/110, conseguita presso un’università o un istituto superiore italiani, e la conoscenza di una o più lingue straniere.
Con l’assegnazione di queste borse la Banca si propone di finanziare promettenti neo-laureati che siano seriamente interessati a svolgere attività di ricerca nei campi tematici sopra indicati. Per tale ragione, nella valutazione delle candidature viene posta particolare attenzione al merito della tesi di laurea e all’attitudine all’attività di studio e ricerca che essa esprime, nonché al programma degli studi e delle ricerche che i candidati si prefiggono di compiere.
La Banca d’Italia può, inoltre, conferire – ai vincitori e ai particolarmente meritevoli, individuati dalle relative Commissioni – “borse di avviamento alla ricerca” della durata di tre mesi prorogabili fino a sei da fruire all’interno dell’Istituto per la partecipazione a progetti di ricerca.
I concorsi vengono, di norma, indetti ogni anno nel periodo estivo e il termine di presentazione delle domande scade nel mese di ottobre. Le borse di studio vengono assegnate entro il mese di dicembre.