Patti Smith non è stata solo una cantante, poetessa, artista a tutto tondo. E’ stata una donna che ha sempre lottato per i grandi ideali umani e sociali, spinta da una forte fede religiosa
(vedi introduzione)
Patricia Lee Smith (Chicago, 30 dicembre 1946) è una cantante e poetessa statunitense.
Figura atipica e rivoluzionaria nel rock degli anni ’70, è stata tra le grandi protagoniste del proto-punk e della New wave. Il grande carisma interpretativo e la suggestiva potenza delle sue liriche le hanno fatto guadagnare il soprannome di ”sacerdotessa del rock”.
La rivista Rolling Stone la inserisce al quarantasettesimo posto nella sua classifica dei 100 migliori artisti.
Patti Smith nasce il 30 dicembre 1946 a Chicago. E’ figlia di una cameriera con ambizioni di cantante, Beverly, e Grant, operaio. A metà degli anni ’60, lascia la scuola e va a New York, dove va a vivere con uno studente, che poi sarebbe diventato il celebre fotografo Robert Mapplethorpe. Dopo aver lavorato in una libreria, ed essersi trasferita per qualche mese a Parigi, torna a N.Y. dove viene incoraggiata dagli amici – tra i quali il bluesman Johnny Winter – a recitare: scrive tra l’altro una commedia con Sam Shepherd, “Cowboy mouth”. Scrive anche poesie, e durante un “reading” nel 1971 incontra un chitarrista e impiegato in un negozio di dischi, Lenny Kaye.
Negli anni successivi continua l’attività di poetessa (pubblicando la raccolta “Seventh Heaven and witt”) e attrice, ma scrive anche canzoni per i Blue Oyster Cult. Nel 1973, insieme a Kaye tiene una performance intitolata “Rock `n Rimbaud”.
Nel 1974 ai due si unisce il tastierista Richard Sohl, per incidere “Hey Joe” di Jimi Hendrix, uno dei primi singoli “indipendenti”, finanziato da Mapplethorpe e con Tom Verlaine (dei Television) alla chitarra. Il lato “b” del 45 giri è “Piss factory”, scritta da Patti. Il suo nome comincia a diventare uno dei più noti di un circuito “underground” che ha come tempio il CBGB’s di New York.
Nel novembre 1975 John Cale produce l’album di debutto HORSES, contenente tra l’altro la “cover” di “Gloria”, il brano reggae “Redondo Beach”, e poesie in musica come “Birdland”. L’album, uno dei precursori della scena new wave, entra nella top 50 americana. Dopo RADIO ETHIOPIA, del 1976, un infortunio costringe Patti a dedicarsi alla poesia, prima di tornare, nel 1978, con EASTER, che si avvale di un brano scritto con Bruce Springsteen, “Because the night”.
Il singolo entra nella top 20, e traina un album prodotto da Jimmy Iovine, contenente tra l’altro “Rock and roll nigger”, uno dei “manifesti” della Smith. Nel 1979, Todd Rundgren produce WAVE, contenente “Frederick”, dedicata al futuro marito, Fred “Sonic” Smith, ex chitarrista degli MC5. Al massimo della fama, amica di tutta la New York “che conta” (Allen Ginsberg, William Burroughs, Bob Dylan, Sam Shepherd, Mapplethorpe, Verlaine…) e acclamata come poetessa anche in Europa, dopo un concerto da 70.000 persone allo stadio di Firenze si ritira dalle scene per sposarsi, avere bambini (due) e tornare alla poesia. Nel 1988 l’inaspettato ritorno con DREAM OF LIFE, contenente “People have the power”, che ottenne un discreto successo come singolo. Nel 1994, la morte del marito e del fratello per due attacchi cardiaci sono un duro colpo, dal quale si riprende riprendendo i contatti con Kaye e Daugherty, che si esibiscono con lei in alcuni concerti quasi privi di preavviso (come quello al Lollapalooza, a New York, nel 1995). Nel 1996 incide il suo sesto album, GONE AGAIN, al quale partecipano Tom Verlaine, John Cale e Jeff Buckley. Nel 1997 arriva PEACE AND NOISE, al quale fanno seguito una serie di concerti e “reading” poetici accompagnati da musica. Nel 2000 esce GUNG HO, che la vede come sempre affiancata dai fidi Lenny Kaye e Jay Dee Daugherty. Nel 2002 segue la raccolta LAND, composta da due CD, il secondo di inediti, demo e live.
Il primo disco di inediti arriva 4 anni dopo GUNG HO: si intitola TRAMPIN‘ e segna il debutto di Patti Smith su etichetta Columbia, dopo la fine del contratto con la Arista, che aveva pubblicato tutti i dischi precedenti.
Nel 2005, mentre la Smith continua a tenere numerosi concerti e lavora ad un annunciato disco di cover, la Sony pubblica una nuova edizione di HORSES, che ne celebra i 30 anni: contiene un secondo cd con tutto il disco inciso live nel 2005 al Meltdown festival di Londra.
Nel 2006 suona a Torino con un concerto gratuito durante le Olimpiadi invernali di quell’anno .
Nel 2007 entra a far parte della Rock and Roll Hall of Fame.
Per un nuovo disco bisogna attendere il 2007: TWELVE è l’annunciato disco di cover, con rielaborazioni di brani di Dylan, Nirvana, Hendrix e altri.
Nel 2008 duetta con Irene Grandi e Francesco Renga nel brano Birima per sostenere il progetto umanitario del microcredito in Africa.
Nel 2009, dopo un incontro al raduno nazionale di Emergency di Firenze organizzato da Maso Notarianni, intraprende una collaborazione con il gruppo aretino La casa del vento. La collaborazione inizia con la registrazione di due brani e prosegue con alcuni concerti.
Nel 2011 torna a cantare insieme al gruppo musicale R.E.M. nella canzone Blue, presente nell’album Collapse into Now.
Nel 2012 in occasione del festival di Sanremo duetta come ospite straniero con il gruppo Marlene Kuntz cantando una splendida versione di Impressioni di settembre brano storico della Premiata Forneria Marconi e il suo più famoso successo Because the Night..
Il 5 giugno 2012 viene pubblicato in Italia il nuovo album di inediti: Banga.
Nel 2011 torna
a cantare insieme al gruppo musicale R.E.M. nella canzone Blue, presente nell’album Collapse into Now.
La fede.
Patti Smith non è stata solo una cantante, poetessa, artista a tutto tondo. E’ stata una donna che ha sempre lottato per i grandi ideali umani e sociali, spinta da una forte fede religiosa.
La religiosità di Patti Smith è un fatto acquisito da tempo, da quando ad esempio dedico un disco e (Wave 1979) e una poesia allo scomparso Papa Luciani, per poi andare in incognito in piazza San Pietro a pregare quando Giovanni Paolo II stava morendo.
Nelle sue canzoni e nelle sue poesie, l’artista americana ha sempre diffuso un senso religioso profondo, frutto di una vita passata dai ghetti underground di New York alle luci della ribalta. Nel suo ultimo disco c’è un brano dedicato all’attuale Papa Francesco, che Patty Smith corse a salutare in piazza il giorno dell’elezione chiedendogli “vorrei cantare per lei”.
E Francesco ha accolto la richiesta, invitando Patty Smith ad esibirsi al concerto di natale che si tiene tutti gli anni in vaticano; sul palco ci sarà anche suor Cristina rivelazione di X Factor, e poi Arbore, Dolcenera, Renga, Alessandra Amoroso e altri artisti.