Sono tra noi. E sono tante. Decuplicate in meno di una generazione nel mondo occidentale, secondo stime Eurisko. Eppure di loro non si parla, o quasi. Perché suscitano sospetto, diffidenza. Quasi fossero “contro natura”. Sono le donne che hanno scelto di non avere figli.
FANDANGO INCONTRI
Giovedì 22 gennaio ore 11 – via dei Prefetti 22, Roma
Nicoletta Nesler e Marilisa Piga
presentano:
LUNÀDIGAS
IL WEB DOC SULLE DONNE CHE SCELGONO DI NON AVERE FIGLI
DA MARGHERITA HACK A MONI OVADIA A LEA MELANDRI, L’ULTIMA FRONTIERA È LA NON-MATERNITÀ
OSPITE MELISSA P.
Sono tra noi. E sono tante. Decuplicate in meno di una generazione nel mondo occidentale, secondo stime Eurisko. Eppure di loro non si parla, o quasi. Perché suscitano sospetto, diffidenza. Quasi fossero “contro natura”. Sono le donne che hanno scelto di non avere figli.
Il web doc Lunàdigas, frutto di molti anni di lavoro di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga, due lunàdigas
(parola della lingua sarda usata per le pecore che non figliano) anche loro, esplora il mondo, articolato e sconosciuto, di chi ha scelto di essere “un ramo secco”, facendo emergere ragioni e sentimenti inaspettati, sempre diversi per ogni singola donna.
IL WEB DOC: “Abbiamo scelto questa nuova forma di documentario interattivo e multimediale, a tutti gli effetti un work in progress – spiegano le autrici – perché vogliamo sperimentare un altro tipo di distribuzione free e social sul web. Audio e video integrati a testi e collegamenti ipertestuali ci hanno permesso di raccontare più storie, di approfondirle e offrire a chi guarda diversi percorsi narrativi. Scavalcando i limiti delle distribuzioni tradizionali vogliamo che la nostra raccolta di testimonianze raggiunga un grande numero di persone, per stimolare un movimento di idee intorno alle varie forme di maternità, inclusa la non-maternità”.
LE PROTAGONISTE: A parlare sono donne senza figli, donne comuni ma anche donne note come Maria Rosa Cutrufelli, Maria Lai, Veronica Pivetti, Geraldina Colotti, Melissa P, Lea Melandri Margherita Hack, Lidia Menapace, etc. Donne omosessuali, donne giovani, donne avanti con gli anni, ci sono anche alcuni uomini, come Moni Ovadia e Claudio Risè.
IL PROGETTO LUNÀDIGAS: Lunàdigas è ambientato in Italia e dà voce a donne celebri e anonime, giovani ancora in grado di generare o avanti con gli anni, incontrate da sole e in gruppo, single e in coppia, tutte unite dalla scelta di non avere figli. I visi e le parole delle donne ci conducono attraverso un secolo di vita italiana fino ai giorni nostri, senza che l’emancipazione abbia modificato lo stigma da sempre attribuito a questa scelta. Raccontano la propria storia personale, spiegano le ragioni intime di una scelta molto privata che, pur nelle diverse e soggettive declinazioni culturali, economiche e sociali, descrive una condizione universale ricca di sfumature e vissuta in modo simile a tutte le latitudini. Fanno da contrappunto alle testimonianze monologhi di personaggi femminili vissuti in altre epoche e con figure leggendarie e dei fumetti (i “Monologhi impossibili”). Con loro si confrontano donne di altre culture, uomini, madri con i loro giudizi taglienti. Anche le autrici si mettono in gioco all’interno del film con le loro storie personali.
CONTENUTI AL MOMENTO DEL LANCIO: “Lunàdigas è attribuito, con autoironia, alle donne che scelgono di non avere figli, più spesso definite strane e da guardare con sospetto”, spiegano le autrici.
Il web doc al momento dell’uscita conterrà le prime testimonianze integrali, i cosìddetti ‘monologhi impossibili’ di donne del passato, del mito e del fumetto quali Barbie, Greta Garbo, Rosa Luxemburg, Lucy Van Pelt, Kore… la ricerca Eurisko commissionata dal progetto Lunàdigas sulle donne senza figli in Italia e altro ancora.
LA TESTIMONIAL, MELISSA P: “Mi sono appassionata al progetto Lunàdigas perché credo che sia un’arma efficace per combattere l’uso che si continua a fare del corpo delle donne, trattato ancora come carta bianca su cui inscrivere i dogmi di una cultura ormai troppo arcaica. La non-maternità è un vero e proprio stigma sociale che spesso costringe molte donne, soprattutto le meno emancipate, a non scegliere liberamente se avere o meno dei figli. Io vengo dal Sud dove tutto questo è pane quotidiano: spero, con la mia testimonianza, di dare forza a tutte coloro che non riescono a ribellarsi e ad affermare le proprie volontà”.
LE AUTRICI E REGISTE: NICOLETTA NESLER E MARILISA PIGA: Si conoscono in Sardegna nel 1991. Nello stesso anno ha inizio la loro collaborazione prima negli studi radiofonici della Rai; più tardi nella realizzazione di alcuni documentari per la serie Storie Vere di Rai Tre, tra cui A nostro gradimento, selezionato al Festival Internazionale INPUT di Montreal, e Visione di gioco, documentario sul torneo di calcio italiano tra giocatori non vedenti. Insieme hanno anche diretto T/RAP, cortissimo in animazione selezionato al Festival del Corto Arcipelago.
Si distinguono per l’appassionata ricerca di un linguaggio innovativo nel trattamento di temi sociali importanti, primo fra tutti la condizione delle persone disabili, l’ambiente, le donne.
Tra gli altri hanno realizzato Inventata da un dio distratto Maria Lai, selezionato alla 6° edizione di Artecinema, Festival Internazionale di film sull’arte di Napoli e vincitore del 1° premio al Concorso Internazionale di Cinema Indipendente delle Donne.
LA RICERCA: Un profilo delle donne italiane che scelgono di non avere figli, commissionato dal progetto Lunàdigas nel 2010 e realizzata tra donne di età compresa tra i 18 e i 55 senza figli o che non vogliono figli. Hanno un livello d’istruzione medio alto o alto (quasi il 19% è laureata e il 37% ha un diploma di scuola media superiore contro, rispettivamente, il 9% e il 27% della popolazione femminile italiana). Tendenzialmente anche la disponibilità reddituale è elevata o medio-elevata, e in larga maggioranza lavorano e svolgono attività di profilo mediamente alto: imprenditrici, lavoratrici autonome. Per il 56% vivono in nuclei familiari composti da due componenti, il 40% vive sola. Le coppie si dividono abbastanza equamente tra coppie giovani senza figli e coppie mature senza figli. Interessante la psicografia: dinamiche, sicure di sé, aperte e attive, con una vita ricca di interessi e obiettivi, con una certa libertà dai doveri e una spiccata progettualità professionale. Donne che presentano un buon assetto emozionale, in equilibrio tra razionalità e sentimento, generalmente ottimiste rispetto al futuro, con propensione alla partecipazione. L’orientamento politico è invece trasversale. Hanno buona capacità di spesa ma consumano in modo critico e consapevole (impronta ecologica, valore etico, impatto ambientale e sociale dei consumi). Sono capaci di attivare risorse per compiere scelte di consumo soddisfacenti. Lontane dall’archetipo tradizionale della massaia-casalinga (hanno attenzione per l’allestimento della casa ma non per le attività domestiche), sono attente alla salute e al benessere psicofisico, tra cui rientra anche una dieta mediatica con poca TV mainstream, ascolto della radio (superiore alla media), lettura dei giornali, buon uso dei media online.
Trailer del web doc:
https://vimeo.com/114752567
Sito web:
www.lunadigas.com
Facebook:
Lunadigas: il web doc