di Marozzi Marco
edito da Mondadori
Questa è la storia di oltre 60mila italiani, di oltre tre milioni di persone nel mondo. Sono i malati di sclerosi multipla. Un nuovo malato ogni 4 ore. Sono in grande maggioranza giovani, le donne sono molto più degli uomini. Questa è la storia della speranza che adesso li accompagna e degli ostacoli sempre nuovi eretti dalle cattedrali del potere sanitario e dalla burocrazia: è il viaggio assieme a loro del professor Paolo Zamboni, chirurgo di Ferrara.
Uno scienziato italiano famoso nel mondo per avere sviluppato una teoria e un metodo di cura rivoluzionari: con un catetere e un palloncino sblocca le vene del cervello che molti malati di sclerosi hanno ostruite. Non un miracolo, una terapia per una delle cause di una malattia misteriosa, progressiva, finora senza rimedi. Zamboni ha i movimenti ostacolati da un male rarissimo: come chirurgo ha continuato a lavorare con la sua equipe. Quando la moglie è stata colpita, bloccata dalla sclerosi si è buttato a studiare le strade del male misterioso e finora senza rimedi. Ha operato la moglie. Molti pazienti stanno meglio, recuperano una vita che si stava fermando. Ci sono migliaia di testimonianze in tanti paesi. Tanti medici stanno operando privatamente con il metodo Zamboni, scienziati lo studiano. Il web è impazzito di testimonianze, rabbia, attesa. Lui, Zamboni, lotta perché il suo metodo sia riconosciuto dalla sanità pubblica, e perché la ricerca continui ad avanzare lungo la linea in cui crede. Questa è la storia di tre avventure concentriche…
2 commenti
Conosco il metodo del Prof. Zamboni e del chiasso che c’è stato e che c’è tuttora! Purtroppo la sanità pubblica non ancora riconosce ufficialmente gli esiti postivi di questi interventi, e come spesso capita, sono, poi, gli ammalati a pagarne le conseguenze!
Io non griderei al miracolo, quanto piuttosto al rimedio e alla capacità del Prof Zamboni di aver studiato una terapia che può salvare tante persone! Spero tanto che anche il libro di Marco Marozzi contribuisca positivamente alla diffusione e a una maggiore conoscenza del metodo Zamboni soprattutto da parte di coloro che sono ancora scettici.
Pensa alla speranza che ha dato a tante persone che vedono il proprio corpo indebolirsi e modificarsi, per arrivare un giorno alla sedie a rotelle, se va bene 🙁