La gemmologia, tra arte e professione
Ne parliamo con Floriana Jacovelli, che opera nel settore da anni. Separata con due figli ormai grandi, dopo una laurea in Scienze Politiche con indirizzo economico-internazionale conseguita a Bari dove tuttora vive e lavora , nel 1988 sceglie di seguire la strada prestigiosa del mondo della gioielleria
Come sei diventata gemmologa?
Ho conseguito il diploma di gemmologo frequentando i corsi di gemmologia su diamante, perle, pietre di colore e sostenendo gli esami finali per ciascuna materia. Io mi sono diplomata presso l’I.G.I (Istituto Gemmologico Italiano) di Milano – Sesto San Giovanni. Di seguito ho conseguito, presso lo stesso Istituto, il diploma europeo F.e.e.g. (Federation for european education in gemmology). Un percorso affascinante ma piuttosto impegnativo…
Specialità poco valorizzata?
Purtroppo sì, soprattutto in Italia. Basti pensare che non esiste la PROFESSIONE – GEMMOLOGO. A quanto mi risulta in Europa il gemmologo ha un riconoscimento professionale più ampio. L’orientamento generale in tutti i settori merceologici è quello di puntare sempre di più sulla certificazione di qualità;nel settore gioielleria si dibatte ancora molto sulle modalità di adozione di una legislazione che obblighi alla certificazione della natura e della qualità dei materiali impiegati nelle varie fasi dei processi produttivi. Ci sono varie proposte e disegni di legge sulla materia; se ne è ampiamente discusso nel mese di giugno scorso, in occasione del recente Convegno di Gemmologia Scientifica (del cui Comitato Organizzativo ho fatto parte), tenuto proprio a Bari, la città in cui vivo ed opero. Attendiamo positivi riscontri…
Pensi che questa sia una tra le specializzazioni consigiliabili ai giovani in cerca di professionalità da spendere nel mondo del lavoro?
Mi piacerebbe molto poter dire “oggi” che la professione di gemmologo, il cui compito consiste nell’accertare, attraverso l’analisi gemmologica, la natura e la qualità dei materiali esaminati, possa essere ampiamente richiesta nel mondo del lavoro. Io ho voluto perseguire fortemente questa specializzazione, che ritenevo fosse un ingrediente importante per il completamento di un interessante percorso professionale nel settore gioielleria.
Ci parli della tua attività lavorativa fino ad oggi??
Ho lavorato nella più grande gioielleria barese dove ho fatto esperienza, ma sin dall’inizio ho chiesto e ottenuto di attingere ad una formazione specifica che mi consentisse di svolgere con padronanza e con le dovute conoscenze il ruolo di responsabilità che mi veniva affidato. Ho così avuto i primi contatti con il mondo della gemmologia, frequentando le lezioni di un noto gemmologo a Firenze, dove ho svolto il mio primo stage di formazione. Sono rientrata in Puglia, dove sono rimasta fino al 1996, anno in cui ho lasciato il mondo della gioielleria classica, per entrare in una grande azienda dello stesso settore, decisamente “marketing-oriented”, che produce e distribuisce diversi marchi , oggi noti a livello internazionale, come area-manager negozi diretti e affiliati.
Ma non ti sei fermata qui…
Il desiderio di completare il mio profilo professionale con le dovute specializzazioni mi ha indotta a chiedere all’azienda per cui lavoravo di poter continuare a svolgere i miei incarichi, frequentando contestualmente i corsi di gemmologia presso l’Istituto Gemmologico Italiano con sede a Sesto San Giovanni(Mi). Ho conseguito cosi’ nel 2000 il diploma di Analista Diamanti e Perle e nel 2002 quello di Analisi gemmologica, ottenendo così il Diploma di Gemmologo I.G.I. Ho poi sostenuto, nello stesso anno, l’esame per il riconoscimento del titolo di Gemmologo F.e.e.G. (Federation for european education in Gemmology). Sono quindi diventata consulente esterna, per la stessa azienda nella quale avevo continuato ad operare, nel settore della formazione, gemmologica e alla vendita.
Fra il 1997 e il 2002 ho viaggiato moltissimo, seguendo lo start-up dei nuovi negozi, selezionando e formando il personale addetto alla vendita dei negozi aziendali e tenendo corsi di formazione e seminari anche rivolti ai clienti gioiellieri o ai loro clienti in occasioni di eventi e manifestazioni all’uopo organizzati.
E a Bari cosa hai creato?
Nel 2003 altre vicende, anche di carattere personale, mi hanno indotta a dare un’ulteriore svolta al mio percorso: sono rientrata a Bari, dove ho allestito un mio spazio, che esprime pienamente la mia personalità. Situato all’interno di un immobile di prestigio, lo Spazio Gemming offre agli ospiti un contesto caldo e accogliente, nel quale ho voluto mettere a frutto tutto il bagaglio di conoscenze ed esperienze maturate. L’idea iniziale è stata quella di proporre al pubblico e alle aziende del settore servizi di consulenza gemmologica; l’evoluzione non prevista, ma indotta dalle stesse clienti, è stata quella di iniziare a creare, su richiesta, gioielli personalizzati, pensati e realizzati sulla base dell’interpretazione del gusto, delle esigenze e dei desideri delle clienti stesse. Sono nate creazioni dapprima semplici, poi sempre più curate nei minimi dettagli, così come dettagliate sono le descrizioni (certificate),dei materiali impiegati nella realizzazione dei gioielli stessi. Lo Spazio Gemming si è così trasformato in un vero e proprio Atelier, dove i pezzi esposti sono sempre molto pochi, ma moltissime sono ormai le realizzazioni, già consegnate e sfoggiate dalle clienti.
Le immagini di quei gioielli, che scorrono sui filmati trasmessi sullo schermo che fa da sfondo al locale, lasciano vivo in me il piacevole ricordo delle tante ore trascorse a ideare, progettare e realizzare le mie piccole “opere d’arte.
Ed ora?
Ho avuto la gradevolissima opportunità di entrare nel Dols Network e ho pensato di proporre alle amiche di Dols delle idee-regalo per il prossimo Natale.
Si tratta di alcune realizzazioni basate sull’utilizzazione di materiali “alternativi”: lacci di seta colorati o corde su cui scorrono pietre “intriganti”: agate nelle varianti nero bianco abbinate al corallo rosso, o nella variante bianco-grigio-celeste abbinate ad agate negli stessi colori.
Bracciali in corda colore nero realizzata a mano su cui sono inseriti il corallo bamboo o un affascinante cristallo di rocca con inclusioni di tormalina nera.Orecchini con agate dendritiche o con agata-corniola. Cordini semplici in poliestere con pietre varie; e da regalare ad un uomo? Gemelli montati su corda in giada imperiale o in agata azzurra. Che ve ne pare?
L’Istituto Gemmologico Italiano ha in Italia anche altre sedi:Valenza Po(AL) e Roma; esistono poi in Italia altri istituti presso cui conseguire il Diploma di Gemmologo.
Fra i più noti:
I.G.I. (Istituto Gemmologico Internazionale)
G.I.A. (Gemological Institute of America)
HRD di Anversa
e altri…