Continua il nostro viaggio tra le ”altre” donne, che vivono all’estero. Stavolta siamo in Thailandia e scopriamo che…
Piyachaya Srihrangpairot è nata nel ’92 a Chiang Mai, Thailand, studia alla facoltà di Pedagogia a Chiang Mai University.
Sei l’unica a studiare nelle tua famglia?
Non solo io, anche mio fratello che studia al CMU
Ci sono gruppi femminsti nel tuo paese?
Ve ne spono alcuni alla mia università, ma non sono ben visti. Esiste anche una fondazione Thai che protegge le donne dalla violenza se queste chiedono il loro aiuto.
Che cosa pensi di fare nella vita dopo aver finito gli studi?
Ora sto studiando all’università di Pedagogia ed uno degli sbocchi natuarli è fare l’insegnante. Tuttavia ho molti sogni nel cassetto, per esempio portare avanti una mia attività come un ”Maestro di cerimonie” (MC). Inoltre ho un altro sogno che è quello di creare una ‘Dog foundation” perchè amo molto i cani e voglio aiutarli ad avere una vita migliore.
Lavorano i tuoi genitori?
Sì, mio padre è un insegnante e mia madre fa la sarta.
Com’ è la violenza nel tuo paese?
A Chan Mai il problema della violenza si trova principalmente tra le muta domestiche perchè gli uomini maltrattano le loro mogli.
Gli stupri, che considero una violenza inaudita verso le donne, continuano ad accadere nel mio paese
Però la società Thalandese valolrizza le donne e ci sono molte donnne a capo di prestigiose aziende Molte sono guidate da uomini e nella società Tai spesso di dice che le donne non possono lavorate come uomini.
Quanto allo stipendio a mio parere non c’è distinzione e le donne guadagnano quanto gli uomini nella stessa posizione.
Cosa pensano dei paesi occidentali?
Trai miei amici, molti sono stranieri e alcuni vengono dall’occidente. Sono cordiali e aperti, amano conoscere la cultura della Thailandia e parlare con i locali. Alcuni sono meno aperti ma difficilmene ne ho incontrato
Io amo molto conoscere ed imparare dalle altre culture e credo che molti stranieri comincino pure loro ad amare questo paesae e non solo a sfruttarlo.
*trad. dall’inglese.